- Docente: Mauro Cazzaro
- Crediti formativi: 7
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Mauro Cazzaro (Modulo 1) Alberto Vendrame (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo lo studente è in grado di utilizzare gli strumenti analitici, critici ed espressivi di base per la gestione e linterpretazione del progetto del prodotto industriale secondo i temi conduttori dellarte del configurare in relazione alla tecnologia. Attraverso esercitazioni sugli elementi fondativi del disegno industriale lo studente conosce: gli aspetti duali della tecnologia del costruire i fondamenti dellarte del configurare (nozione di sistema, nozione di segno come unità di struttura e immagine, nozione di differenze); gli elementi di base della grammatica strutturale (tecnemi o morfemi, elementi costruttivi o parole, design o enunciati) e della grammatica generativa e trasformazionale; il ruolo dellutente attraverso nozioni di percezione visiva e aptica.
Contenuti
L’obbiettivo del Corso di Disegno Industriale T è quello di fornire allo studente i rudimenti per lo sviluppo di una personale metodologia progettuale applicata ad un tema prefissato.
Durante il periodo didattico è previsto un Workshop intensivo della durata di 5 giorni.
Testi/Bibliografia
Lanfranco Cavaglià, “di” Achille Castiglioni, Edizioni Corraini, Torino 2006
Norman Potter, Cos’è un designer, Codice Edizioni, Torino 2010
Donald A. Norman, La Caffettiera del masochista / Psicopatologia degli oggetti quotidiani, Giunti Editore, Firenze 2005
Naoto Fukasawa & Jasper Morrison, Super Normal / Sensations of the Ordinary, Lars Muller Publisher, Zurigo 2007/2014
Bruno Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Bari 1985 – 2006
Bruno Munari, Fantasia, Laterza, Bari 1977 – 1999
Bruno Munari, Codice Ovvio, Corraini, Mantova 2017
Chiara Alessi, Designer senza designer, Laterza, Bari 2016
Stefano Micelli, Futuro artigiano, Marsilio, Venezia 2011
Stefano Micelli, Fare è innovare, Il Mulino, Bologna 2016
Enzo Mari, Autoprogettazione?, Edizioni Corraini, Mantova 2002
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame sarà organizzato in un’unica giornata, verranno richiesti i seguenti output:
Prove in itinere
Sketch book
Book descrittivo del percorso progettuale dal concept al prototipo
Tavole tecniche
Prototipo scala 1:1
Inoltre ognuno dei risultati ottenuti nei singoli moduli didattici sarà oggetto di valutazione. I criteri verranno comunicati dai docenti titolati dei moduli didattici. Le varie valutazioni andranno a formare il giudizio finale di ogni studente (in parte, frutto del lavoro collettivo e, in parte, del lavoro individuale). Concorrono alla formulazione del giudizio:
- partecipazione attiva al corso;
- qualità degli elaborati presentati;
- puntualità alle lezioni e alle consegne.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali (presentazioni/slideshow);
Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti previsto per i vari moduli didattici (presentazioni/slideshow da parte degli studenti e discussione corale con la docenza);
Lezioni monografiche e seminariali con ospiti invitati (il calendario verrà reso disponibile a inizio del corso).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Mauro Cazzaro
Consulta il sito web di Alberto Vendrame