- Docente: Michaela De Giglio
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Geografia e processi territoriali (cod. 0971)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente, già in possesso della conoscenza dei principi di base della rappresentazione cartografica, acquisisce competenze per la comprensione della cartografia digitale e dei sistemi geografici di informazione (GIS).
Contenuti
MODULO 1: PRINCIPI BASE DEL TELERILEVAMENTO
- Introduzione al Telerilevamento: definizione, aspetti generali del sistema, applicazioni. Principi fisici del telerilevamento (da energia radiante a radianza, onda elettromagnetica, lunghezza d’onda, spettro elettromagnetico).
- Interazioni dell’energia con l’atmosfera (riflessione, trasmissione e emissione). Finestre atmosferiche. Firma spettrale: definizione e descrizione firme acqua, suoli e rocce, vegetazione.
- Strumenti di osservazione: piattaforme, orbite, sensori attivi e passivi, parametri di acquisizione (IFOV, Swath, angolo elevazione satellite, angolo elevazione sole), sistemi di acquisizione a scansione (along-track, across-track), sistemi a matrice. Modalità di acquisizione.
- Descrizione sensori, immagini digitali, riprese multispettrali, visualizzazione dei dati, risoluzione geometrica, risoluzione spettrale (pan-sharpening), risoluzione radiometrica, risoluzione temporale.
MODULO 2: DISTORSIONI E CORREZIONI
- Distorsioni delle immagini: radiometriche e geometriche. Sorgenti delle distorsioni geometriche (curvatura terrestre, rotazione, variazione di quota, velocità, assetto, distorsioni panoramiche).
- Modelli di correzione geometrica parametrici e non parametrici (cenni). Ortorettifica (DTM), georeferenziazione. Principali missioni attuali.
MODULO 3: CLASSIFICAZIONE E APPLICAZIONI
- Distribuzione Gaussiana.
- Introduzione alla classificazione.
- Classificazione per pixel, classificazione supervisionata (fasi preliminari, algoritmi di classificazione)
- Metodi di classificazione supervisionata (minima distanza dalla media, massima verosimiglianza, support vector machine, random forest e altri); algoritmi hard e soft (Bayes, Fuzzy cenni).
- Metodi di classificazione non supervisionata (cluster, k-means, isodata). Classificazione pixel-oriented.
- Valutazione accuratezza delle classificazioni.
- Cenni di Machine Learning
- PCA, tecniche di miglioramento dell’immagine, indici di vegetazione.
Testi/Bibliografia
Studenti frequentanti e non frequentanti
Dispense e slide del docente.
Per approfondimenti:
Principi e metodi di telerilevamento. Pietro Alessandro Brivio, Giovanni Lechi, Eugenio Zilioli. Città studi edizioni.
Basics of Geomatics. Mario A. Gomarasca. Springer.
Metodi didattici
Lezioni a distanza e frontali con l'ausilio di slide per la trattazione teorica.
Esercitazioni mediante utilizzo di software per le applicazioni pratiche.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studenti frequentanti e non frequentanti
L’esame consisterà in un colloquio orale, durante il quale verrà verificata la conoscenza, anche trasversale, degli argomenti previsti dal programma. Verrà richiesto di applicare, a casi concreti che riguardano il territorio e le sue dinamiche, i concetti base del Telerilevamento e di trarne poi delle conclusioni in modo autonomo. Verrà infine testato il corretto utilizzo della terminologia fondamentale della materia. Per accedere all’esame è richiesta la presentazione di una mappa, realizzata dallo studente, mediante l’applicazione di una o più tecniche di classificazione ad un dato digitale satellitare (fornito dalla Docente).
Strumenti a supporto della didattica
Laboratorio didattico di Geomatica/Informatica con postazioni PC singole; software per elaborazione di immagini digitali Open Source e commerciali; software GIS Open Source; videoproiettore
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Michaela De Giglio
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.