08704 - METODOLOGIA CLINICA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Franco Baldoni
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PSI/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Sara Gostoli (Modulo 1) Franco Baldoni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale in Psicologia clinica (cod. 0990)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'attività formativa, lo studente: - è in grado di applicare i principi del colloquio psicologico; - conosce gli aspetti emotivi, cognitivi e comunicativi inerenti la relazione clinica; - sa inquadrare i problemi del paziente in una prospettiva bio-psico-sociale; - sa valutare le relazioni di coppia, familiari e sociali tenendo conto della psicoanalisi, delle teorie sistemiche e della teoria dell'attaccamento.

Contenuti

1. TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO PSICOLOGICO

  • Concetti introduttivi (definizione di colloquio clinico; presupposti teorici; validità e attendibilità; diagnosi, valutazione clinica e terapia)
  • Elementi del colloquio (il contesto; il setting; la comunicazione verbale e non verbale; gli aspetti emotivi e cognitivi; il colloquio clinico in infanzia e adolescenza)
  • Lo svolgimento del colloquio (preliminari; fase iniziale; fase centrale; conclusione)

2. LA PROSPETTIVA PSICODINAMICA

  • La relazione clinica come campo di conoscenza
  • I meccanismi di difesa e le resistenze
  • I concetti di transfert e di controtransfert
  • L'analisi dei sogni
  • La valutazione della struttura di personalità
  • La formulazione diagnostica in una prospettiva psicodinamica: il Manuale Diagnostico Psicodinamico (PDM-2)
  • Il sintomo come espressione simbolica di un conflitto inconscio
  • L'interpretazione
  • Gli interventi dello psicologo clinico: il continuum terapeutico dall'interpretazione al sostegno psicologico
  • L'alleanza terapeutica e i fattori comuni delle psicoterapie
  • La presenza terapeutica.
  • L'efficacia delle psicoterapie (Efficacy, Effectiveness e Efficiency).

3. LA PROSPETTIVA DELL'ATTACCAMENTO

  • Il concetto di attaccamento e i suoi presupposti teorici
  • L'influenza del cognitivismo
  • Caratteristiche delle relazioni di attaccamento (ricerca della vicinanza, protesta per la separazione, effetto base sicura)
  • La deprivazione materna, la separazione, la perdita e il lutto
  • I modelli operativi interni, i pattern di attaccamento e gli stili d'attaccamento
  • L'attaccamento nell'infanzia e in età adulta: Mary Ainsworth e Mary Main
  • Il modello Dinamico-Maturativo di Patricia M. Crittenden
  • La valutazione dell'attaccamento nel ciclo vitale (Strange Situation, CARE-Index, strumenti di valutazione dell'attaccamento in infanzia e adolescenza, Adult Attachment Interview, questionari autosomministrati)
  • Attaccamento e relazione clinica

4. MENTALIZZAZIONE E RELAZIONE CLINICA

  • Emozioni e affetti
  • I concetti di mentalizzazione e di funzione riflessiva
  • Mentalizzazione, attaccamento ed elaborazione delle emozioni
  • La valutazione della mentalizzazione e della funzione riflessiva
  • La carenza di mentalizzazione e le difficoltà di elaborazione delle emozioni (i concetti di falso Sé, pensiero operatorio e alessitimia)
  • I regolatori esterni delle emozioni
  • Il significato dei comportamenti aggressivi e delle dipendenze patologiche alla luce dei concetti di attaccamento e mentalizzazione
  • L'influenza dell'attaccamento e della mentalizzazione sulla relazione clinica
  • Il trattamento del paziente con difficoltà di mentalizzazione: aspetti controtransferiali e strategie terapeutiche
  • Le psicoterapie basate sull'attaccamento e sulla mentalizzazione

5. VALUTARE IL TRAUMA

• Pericolo e adattamento.

• Il concetto di trauma psicologico.

• Il significato adattivo della disperazione.

• Risoluzione e psicopatologia del trauma e del lutto: dissociazione e Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD).

• Aspetti non verbali e inconsci del trauma.

• Mente, corpo e cervello nell’elaborazione del trauma: il modello di van der Kolk.

• La valutazione clinica e il trattamento delle esperienze di trauma e di lutto. Le terapie corporee nel trattamento del trauma.

6. LA PROSPETTIVA RELAZIONALE SISTEMICA E IL MODELLO BIOPSICOSOCIALE

  • La teoria Generale dei Sistemi
  • Causalità lineare e circolare
  • La Cibernetica e i meccanismi di feedback
  • Gregory Bateson e la teoria del doppio legame
  • La scuola di Palo Alto e il Mental Research Institute
  • Gli aspetti relazionali e pragmatici della comunicazione umana (gli assiomi della comunicazione, la metacomunicazione e il contesto, la punteggiatura delle sequenze di comunicazione, comunicazione analogica e digitale, interazione simmetrica e complementare, le reazioni alla comunicazione, la comunicazione patologica)
  • I limiti del paradigma riduzionista e del modello biomedico;
  • Il modello biopsicosociale
  • La formulazione diagnostica in una prospettiva biopsicosociale

7. LE RELAZIONI FAMILIARI

  • L'importanza delle relazioni familiari in Psicologia Clinica
  • Il ciclo vitale della famiglia
  • Relazione di coppia e funzioni genitoriali in una prospettiva triadica
  • L’influenza dei disturbi affettivi perinatali materni e paterni.
  • Attaccamento, base sicura e funzione riflessiva nella famiglia
  • La valutazione della mentalizzazione nella coppia e nella famiglia: la Reflective Function in the Family (RFF) e il Mentalization Assessment in Psychotherapy (MAP).
  • Le famiglie psicosomatiche
  • Il setting terapeutico familiare
  • Il diverso significato delle domande (lineari, circolari, strategiche, riflessive)
  • Il genogramma
  • La prospettiva sistemica in terapia della famiglia (Paul Watzlawick e l’indirizzo strategico-sistemico, Don D. Jackson e le famiglie restrittive, Mara Selvini Palazzoli e il modello milanese, Salvador Minuchin e l'indirizzo strutturale Carlos Sluzki e la prospettiva narrativa)

Testi/Bibliografia

Bibliografia per la preparazione dell'esame

Testi:

  • Baldoni F. (2010): La prospettiva psicosomatica. Dalla teoria alla pratica clinica. Il Mulino, Bologna (in particolare i capitoli 1 e dal 5 al 10).
  • Gabbard G.O. (2013): Psichiatria psicodinamica (Quinta edizione basata sul DSM-5). Raffaello Cortina, Milano, 2015 (fino a pag. 182).

Articoli e capitoli di volume (scaricabili dal sito Web dell'esame):

  • Baldoni F., Baldaro B., Ravasini C. (1994): Il colloquio clinico. In: Trombini G. (Ed.): Introduzione alla clinica psicologica. Zanichelli, Bologna, pp.103-126.
  • Baldoni, F. (2013). La funzione adattiva della disperazione nel fallimento delle strategie di attaccamento: una prospettiva Dinamico-Maturativa. In V. Caretti, G. Craparo, A. Schimmenti (Eds.) Memorie traumatiche e mentalizzazione. Teoria, ricerca e clinica. Astrolabio, Roma, pp. 215-236.
  • Baldoni, F. (2014) La regolazione psicosomatica delle emozioni. Mentalizzazione e utilizzo di regolatori esterni. Pneireview, 2, pp. 4-22.
  • Baldoni, F. (2015). L'efficacia della psicoterapia nel trattamento dei disturbi psichici. La mente che cura, 1, pp. 17-20.
  • Baldoni, F. (2018). Prefazione. In C. Iacolino (Ed.) Il trauma psicologico. Nuove frontiere di ricerca. Roma: Franco Angeli.

Letture facoltative per approfondimenti

  • Allen J.G., Fonagy P. (Eds.) (2006). La mentalizzazione. Psicopatologia e trattamento. Il Mulino, Bologna, 2008.
  • Allen J.G., Fonagy P., Bateman A.W. (2008). La mentalizzazione nella pratica clinica. Raffaello Cortina, Milano, 2010.
  • Baldoni F. (2007). Modelli operativi interni e relazioni di attaccamento in preadolescenza. In: Crocetti G., Agosta R. (a cura di): Preadolescenza. Il bambino caduto dalle fiabe. Teoria della clinica e prassi psicoterapeutica. Pendragon, Bologna pp. 54-77.
  • Baldoni F. (2013). Psicoterapia e attaccamento. Il paradigma dell'attaccamento nella pratica clinica. In: Lazzari D. (a cura di). Psicoterapia: effetti integrati, efficacia e costi-benefici. Tecniche Nuove, Milano, pp. 106-140.
  • Baldoni, F. (2015) Aggressività, attaccamento e mentalizzazione. Contrappunto, 51-52, pp. 9-44.
  • Baldoni F. (2016). I disturbi affettivi perinatali nei padri. In P. Grossu e A. Bramante (Eds.), Manuale di Psicologia Perinatale. Milano: Erickson, pp. 443-485.
  • Baldoni F., Campailla A. (2017). Attaccamento, Working Alliance e relazione terapeutica: cosa rende efficace una psicoterapia? Giornale Italiano di Psicologia, XLIV (4), 823-846.
  • Bertrando P., Toffanetti D. (2000). Storia della terapia familiare. Raffaello Cortina, Milano.
  • Caretti V., Craparo G., Schimmenti A. (a cura di) (2013): Memorie traumatiche e mentalizzazione. Teoria, ricerca e clinica. Astrolabio, Roma.
  • Caretti V., Ragonese N., Crisafi C. (Eds.) (2013). La depressione perinatale. Aspetti clinici e di ricerca sulla genitorialità a rischio. Fioriti, Roma.
  • Cena L., Imbasciati A., Baldoni F. (Eds.) (2010). La relazione genitore-bambino. Dalla psicoanalisi infantile alle nuove prospettive evoluzionistiche dell'attaccamento. Springer-Verlag, Milano.
  • Cena L., Imbasciati A., Baldoni F. (Eds.) (2012): Prendersi cura dei bambini e dei loro genitori. La ricerca clinica per l'intervento. Springer-Verlag, Milano.
  • Fava G.A., Grandi S., Rafanelli C. (Eds.) (2010). Terapia psicologica. Centro Scientifico Editore, Torino.
  • Fruggeri, L., Balestra, F., Venturelli, E. (2020). Le competenze psicoterapeutiche. Bologna: Il Mulino.
  • Gabbard G.O. (2017). Introduzione alla psicoterapia psicodinamica (Terza edizione). Milano: Raffaello Cortina, 2018.
  • Holmes, J. (1993). La teoria dell'attaccamento. John Bowlby e la sua scuola. Raffaello Cortina, Milano 1994.
  • Jurist E.L., Slade A., Bergner S. (Eds.) (2010). Da mente a mente: infant research, neuroscienze e psicoanalisi. Raffaello Cortina, Milano.
  • Levy, R.A., Ablon, J.S., & Kächele, H (2012). La psicoterapia psicodinamica basata sulla ricerca. Raffaello Cortina, Milano, 2015.
  • Lingiardi V. McWilliams N. (Eds.) (2017). Manuale Diagnostico Psicodinamico: PDM-2 (Seconda Edizione). Milano: Raffaello Cortina 2018.
  • Lingiardi V., Madeddu F. (2002): I meccanismi di difesa. Teoria, valutazione e clinica. Raffaello Cortina, Milano.
  • McWilliams N. (1999): Il caso clinico. Dal colloquio alla diagnosi. Raffaello Cortina, Milano, 2002.
  • McWilliams N. (2004): Psicoterapia psicoanalitica. Raffaello Cortina, Milano, 2006.
  • Renik O. (2006): Psicoanalisi pratica per terapeuti e pazienti. Raffaello Cortina, Milano, 2007.
  • ·van der Horst F.C.P. (2011): John Bowlby. Dalla psicoanalisi all'etologia.Raffaello Cortina, Milano, 2012.
  • Wallin D.J. (2007): Psicoterapia e teoria dell'attaccamento. Il Mulino, Bologna, 2009.
  • Watzlawick, P., Beavin, J. H., Jackson, D. (1967): Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi. Astrolabio, Roma, 1971.

Metodi didattici

Le nozioni saranno presentate in una prospettiva storica con riferimenti alla vita quotidiana e alla pratica clinica.

La frequenza alle lezioni, pur non obbligatoria, è molto importante per potere acquisire a pieno dall’insegnante le nozioni relative alle modalità di rapporto con il paziente attraverso esempi clinici e riferimenti a esperienze personali.

Durante le lezioni verranno utilizzate tecniche di role playing, proiettate diapositive e filmati sugli argomenti trattati e saranno forniti consigli per letture di approfondimento. Durante il corso sono previsti seminari con professionisti ed esperti.

Il materiale didattico (schede, figure, articoli e bibliografie) sarà disponibile su internet al termine del corso. Per ottenere il materiale didattico consultare: http://campus.unibo.it/

L'accesso al materiale didattico è riservato agli studenti iscritti all'Università di Bologna.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale consiste in una prova scritta basata su tre domande aperte in 60 minuti di tempo.

E’ necessario rispondere in modo sufficiente a tutte le domande per superare l’esame con almeno il voto minimo (18/30). Alcuni argomenti saranno trattati esclusivamente a lezione e dimostrare la loro conoscenza influenzerà positivamente il voto di esame. I voti più alti (30/30 e la eventuale lode) saranno assegnati ai compiti che evidenzieranno una ottima conoscenza degli argomenti del programma, oltre che una buona capacità di sintesi, di riflessione originale e di integrazione degli argomenti insegnati. La correttezza e chiarezza del testo scritto e la capacità di fornire esemplificazioni significative verranno considerate come criteri di valutazione influenzando il voto. Eventuali omissioni, imprecisioni o errori, oltre che risposte fuori tema, tentativi di mascherare la propria impreparazione o risposte copiate penalizzeranno progressivamente il compito comportando, nei casi più gravi, l’insufficienza.

Durante la prova d’esame non sono ammessi libri, vocabolari, appunti, fotocopie, telefonini, smartphone, tablet, notebooks e calcolatrici (sono possibili deroghe tramite accordi con l’insegnante). In caso di confronto con altri studenti nel corso della prova di esame il compito verrà annullato.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica al sito ALMAESAMI, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente il problema alla segreteria didattica (prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione). Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, videocamera, PC, Power Point, filmati.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Franco Baldoni

Consulta il sito web di Sara Gostoli

SDGs

Salute e benessere Parità di genere Ridurre le disuguaglianze La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.