69988 - MODELLI TEORICI ED OPERATIVI DELLA PSICOLOGIA DI COMUNITÀ.

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Cinzia Albanesi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-PSI/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Gabriele Prati (Modulo 1) Cinzia Albanesi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale in Psicologia clinica (cod. 0990)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'attività formativa, lo studente: - conosce i principali modelli teorici della psicologia di comunità, centrati sull'articolazione tra processi psicologici e dinamiche sociali; - è in grado di inquadrare i problemi dell'individuo nei contesti sociali da cui originano, riconoscendo le interdipendenze; - conosce le dinamiche psicologiche dei gruppi sociali attivi nella comunità; - sa fare l'analisi dei bisogni di una comunità locale e delle diverse espressioni del sociale organizzato; - conosce e sa utilizzare gli strumenti della ricerca-azione e del ''lavoro per progetti'', finalizzati ad interventi di empowerment, di promozione del benessere, di prevenzione del disagio e di cura.

Contenuti

Il corso si svolge nel I semestre (dal 27 settembre al 18 novembre 2021) ed è rivolto agli studenti del I anno della Laurea Magistrale. Le lezioni si tengono presso la sede di Cesena (FC) del Dipartimento di Psicologia, Aula A, Piazza Aldo Moro, 90 (e on line, in base a quanto stabilito dal SA dell’Università di Bologna).

Il corso si propone di illustrare i principali orientamenti teorici della Psicologia di Comunità (PdC), partendo da un'analisi delle sue origini e del suo sviluppo. La disciplina si propone come una prospettiva, un modo di conoscere la realtà, basata sulla considerazione che le persone e i loro bisogni possono essere compresi solo nell'ambito dei contesti sociali di cui fanno parte e con cui interagiscono. Il focus dell'analisi e dell'intervento non è tanto sui problemi, quanto sui punti di forza e sulle competenze dei membri della comunità. Temi cruciali sono: la prospettiva ecologica (adattamento tra persona e i suoi contesti di vita), il rispetto delle diversità culturali contro la discriminazione, l'impegno per il cambiamento sociale. L'obiettivo è di coniugare insieme sviluppo del capitale umano, azione politica e ricerca scientifica, al fine di contribuire ad una distribuzione il più possibile equa delle risorse psicologiche e materiali.

Il programma si articola in due moduli, nei quali saranno affrontati i seguenti contenuti.

Modulo 2 - 30 ore (Docente: Cinzia Albanesi dal 27 settembre 2020 al 28 ottobre 2021)

Che cos’è la psicologia di comunità

Obiettivi e prospettive teoriche: l'approccio sistemico-ecologico, la psicologia critica di comunità; l’orientamento verso la giustizia sociale e la promozione del benessere

I concetti chiave della disciplina: Reti e sostegno sociale, senso di comunità, Resilienza ed empowerment.

Metodologie e prospettive di intervento: prevenzione e promozione della salute, ricerca-azione partecipata.

Modulo 1 - 15 ore (Docente: Gabriele Prati dal 4 novembre 2020 al 18 novembre 2021)

Impatto dei disastri e incidenti sulle pratiche sociali e sulla vita di una comunità

Resilienza di comunità e crescita

La comunità dei volontari e dei soccorritori in un disastro

Le principali modalità di intervento gruppali e comunitarie: il Psychological First Aid, il supporto psicosociale e programmi di supporto tra pari.

Per potere partecipare al corso è necessario avere acquisito preliminarmente conoscenze di base in psicologia sociale e psicologia dei gruppi, che saranno accertate nei primi incontri. In caso di carenze verranno forniti materiali integrativi.

Testi/Bibliografia

-Per la prova scritta:

- Zani B. (Ed.) (2012) Psicologia di comunità. Prospettive, idee, metodi. Roma: Carocci capitoli 1,2, 5,6,7,8,9, 10,11, 12.

Pietrantoni L., Prati G., Psicologia dell'emergenza, Il Mulino, Bologna (2009), capitoli 1,3,4,5,6,7,9.

 Per la prova orale facoltativa un testo a scelta tra i seguenti o altro concordato con i docenti:

-Bertoletti S., Maringolo P., Stagnitta M., Zuffa G. (2011) Terre di confine. Soggetti, modelli, esperienze dei servizi a bassa soglia. Unicopli, Milano.

- Cicognani E., Albanesi C. (a cura di) (2020) La cittadinanza attiva a scuola, Roma Carocci

-Mannarini T. (2016). Il senso di comunità. Come e perché i legami contano. McGraw Hill, Milano,

-Nicoli A. e Zani B. (1998) Mal di psiche. La percezione sociale del disagio mentale, Carocci, Roma

-Laverack, G., De Piccoli, N., & Tortone, C. (2018). Salute pubblica: potere, empowerment e pratica professionale. Il pensiero scientifico.

- Pietrantoni L., Prati G., Palestini L. Il Primo Soccorso Psicologico nelle maxi-emergenze e nei disastri. Clueb, Bologna.

- Sanza, M., Cicognani, E., Zani B., Nasuelli F. (2011) Le rotte del divertimento e il consumo di sostanze psicoattive. Nuovi comportamenti, interventi di prevenzione e di riduzione dei rischi. Angeli, Milano

 

 

Metodi didattici

Lezioni frontali, lavori in piccoli gruppi, analisi di casi, seminari con professionisti ed esperti, proiezioni di video e film, analisi di articoli scientifici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento, COMPRENSIVA DEI DUE MODULI, avviene attraverso una prova scritta finale di 2 ore e una prova orale facoltativa su un testo a scelta tra quelli proposti.

La prova scritta (4 domande aperte sui contenuti di entrambi i moduli) mira ad accertare le conoscenze fondamentali acquisite nell'ambito delle tematiche affrontate nel corso e presentate nei testi base di riferimento, nonché la capacità critica di analisi dei fenomeni psicosociali analizzati. La prova viene valutata attraverso un giudizio espresso in trentesimi: occorre almeno la sufficienza (18/30) per consentire l'accesso alla prova orale facoltativa. La valutazione di conoscenza sufficiente (18) si ottiene mostrando una conoscenza di base dell'argomento (presenza di definizioni corrette, in assenza di argomentazione critica, riflessioni personali, esempi pratici). La valutazione di conoscenza ottima (30) si ottiene mostrando oltre alla conoscenza di base, buona capacità di argomentare criticamente, anche attraverso esempi di ricerche e interventi discussi in classe o nel testo.

La prova orale integrativa e facoltativa consente di verificare l'approfondimento di una tematica specifica tra quelle previste dal programma del corso, sulla base di un testo a scelta dello studente in una lista fornita dai docenti. È possibile svolgere la prova orale soltanto se si è ottenuto un voto pari o superiore a 25 nella prova scritta. Alla prova orale sarà assegnato un punteggio da 0 a 2 punti, da sommare al risultato della prova scritta. (se la valutazione alla prova scritta è 30, la prova orale potrà conferire la lode).

La partecipazione attiva alle lezioni  e lo svolgimento in itinere dei compiti assegnati in classe di norma potrà contribuire al voto finale fino al 25%

Per sostenere l'esame è necessaria l'iscrizione alla bacheca elettronica Almaesami, nel rispetto delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problemi tecnici entro la data prevista, sono tenuti a comunicarlo tempestivamente per mail alle docenti prima dell'esame.

Durante le prove non sono ammessi strumenti come ausili di calcolo, vocabolari ecc.

Strumenti a supporto della didattica

PC, internet, power point, risorse web

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cinzia Albanesi

Consulta il sito web di Gabriele Prati

SDGs

Salute e benessere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.