48067 - DIRITTO DEI PAESI ASIATICI

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Marina Timoteo
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Studio di istituzioni e principi della legislazione dei paesi asiatici.

Contenuti

Il corso è organizzato su due moduli di 23 e 25 ore.

Il programma didattico si articola come segue:

1. Introduzione

1.1. Il diritto come rappresentazione: il legal orientalism; 1.2. La classificazione dei sistemi giuridici e la centralità della Western Legal Tradition; 1.3. I sistemi giuridici non occidentali: problemi analitici e di classificazione; 1.4. Lingua e diritto: problemi di conoscenza e traduzione delle lingue giuridiche est-asiatiche.

2. I diritti non occidentali: analisi generale

2.1. I diritti non occidentali: il substrato tradizionale e l’immissione di modelli occidentali in epoca moderna e contemporanea; 2.2. I diritti dell'Asia orientale: il modello cinese come modello storicamente dominante; 2.3. L'imperialismo e la modernizzazione dei sistemi giuridici est-asiatici: la prima modernizzazione giapponese e cinese

3. Il sistema giapponese

3.1. Il diritto del Giappone imperiale e Shogunale; 3.2. L’epoca Tokugawa e il feudalesimo centralizzato; 3.3. L’amministrazione della giustizia nell’epoca Tokugawa; 3.4. Il diritto giapponese tra gerarchie feudali e dinamismo economico; 3.5. L’epoca Meiji; 3.6. Le riforme modernizzanti del XIX secolo; 3.7. L’epoca post-bellica.

4. Il sistema cinese contemporaneo

4.1. Evoluzione del sistema giuridico cinese; 4.2. La fine dell’impero e lo scontro con le potenze occidentali; 4.3. Le codificazioni degli anni ‘30 nella Cina repubblicana; 4.4. La lunga marcia e l’ascesa di Mao; 4.5. L’epoca maoista e la rivoluzione culturale; Il centralismo democratico; 4.6. Il ruolo del diritto; 4.7. Deng Xiaoping e la modernizzazione; 4.8. Un paese due sistemi: l’esempio di Hong Kong.

5. La risoluzione delle controversie in Cina e in Giappone

5.1. Mediazione in Cina e Giappone; 5.2. Arbitrato in Cina e Giappone; 5.3. Il ruolo delle commissioni arbitrali; 5.4. L’attuazione dei lodi stranieri; 5.5. Un paese due sistemi: l’arbitrato a Hong Kong.

6. Le riforme giuridiche cinese nell’epoca dello sviluppo sostenibile

6.1. Sviluppo, innovazione e tutela della proprietà intellettuale nell’ordinamento cinese; 6.2. Sostenibilità e tutela ambientale nelle nuove leggi privatistiche cinesi

Testi/Bibliografia

5 CFU (studenti iscritti al COSDI - Scienze Statistiche)
AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, 2007, pp. 133-228; 299-394; 437-460.

6 CFU (studenti iscritti a Giurisprudenza - Laura Specialistica; studenti iscritti al COSLI - Scienze Politiche)
AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, 2007, pp. 1-104; 133-228; 299-394; 437-460.

7 CFU (studenti iscritti a Giurisprudenza - Laurea Magistrale)

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, Torino, 2007, pp. 1 – 436.

TIMOTEO, Fare cose con gli emblemi. Termini e categorie del nuovo diritto civile cinese, in GRAZIADEI, POZZO (a cura di), Categorie e terminologie del diritto nella prospettiva della comparazione, Giuffré ed., Milano, 2015, pp. 248-271.

VERRI, La Nuova Via della Seta e il cammino della Cina verso il modello del “Sustainable Going Out”, in Opinio Juris in Comparatione, vol 1, 2020, pp. 145-162.

CARPI, La cooperazione sino-europea in campo giuridico nella Cina verde e della “innovazione indigena”, in Rivista Trimestrale di diritto e procedura civile, 2012, 4, pp. 1203-1215.

8 CFU (studenti iscritti al COSDI - Scienze Politiche iscritti dal a.a. 2013/2014)

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, Torino, 2007, pp. 1-468.

Sul trasferimento di modelli:

TIMOTEO, Fare cose con gli emblemi. Termini e categorie del nuovo diritto civile cinese, in GRAZIADEI, POZZO (a cura di), Categorie e terminologie del diritto nella prospettiva della comparazione, Giuffré ed., Milano, 2015, pp. 248-271.

VERRI, La Nuova Via della Seta e il cammino della Cina verso il modello del “Sustainable Going Out”, in Opinio Juris in Comparatione, vol 1, 2020, pp. 145-162.

CARPI, La cooperazione sino-europea in campo giuridico nella Cina verde e della “innovazione indigena”, in Rivista Trimestrale di diritto e procedura civile, 2012, 4, pp. 1203-1215.

9 CFU (studenti iscritti a Lingue, Mercati e Culture dell'Asia - Lingue e Letterature Straniere)

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, Torino, 2007, pp. 1-468.

ABBATISTA, Chinese Law and Justice: Geroge Thomas Stunton (1781-1859) and the European Discourses on China in the Eighteenth and Ninteenth Centuries, in ABBATTISTA (ed.), Law, Justice and Codification in Qing China. European and Chinese Perspectives. Essays in History and Comparative Law, 2017, EUT, Trieste, pp. 1-135.

TIMOTEO, Fare cose con gli emblemi. Termini e categorie del nuovo diritto civile cinese, in GRAZIADEI, POZZO (a cura di), Categorie e terminologie del diritto nella prospettiva della comparazione, Giuffré ed., Milano, 2015, pp. 248-271.

ORTOLANI, Riflessioni in materia di lingua e diritto in Giappone, in POZZO (a cura di), Lingua e diritto: oltre l’Europa, Giuffré editore, Milano, 2014, pp. 103-140.

10 CFU (studenti iscritti al COSDI - Scienze Politiche iscritti dal a.a. 2011/2012)

AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, Torino, 2007, pp. 1-468.

ABBATISTA, Chinese Law and Justice: Geroge Thomas Stunton (1781-1859) and the European Discourses on China in the Eighteenth and Ninteenth Centuries, in ABBATTISTA (ed.), Law, Justice and Codification in Qing China. European and Chinese Perspectives. Essays in History and Comparative Law, 2017, EUT, Trieste, pp. 1-135.

TIMOTEO, Fare cose con gli emblemi. Termini e categorie del nuovo diritto civile cinese, in GRAZIADEI, POZZO (a cura di), Categorie e terminologie del diritto nella prospettiva della comparazione, Giuffré ed., Milano, 2015, pp. 248-271.

VERRI, La Nuova Via della Seta e il cammino della Cina verso il modello del “Sustainable Going Out”, in Opinio Juris in Comparatione, vol 1, 2020, pp. 145-162.

CARPI, La cooperazione sino-europea in campo giuridico nella Cina verde e della “innovazione indigena”, in Rivista Trimestrale di diritto e procedura civile, 2012, 4, pp. 1203-1215.

N.B. Si ricorda inoltre che l'iscrizione all'esame deve essere effettuata tramite il sito di almaesami almeno una settimana prima del giorno fissato per la prova. Non verranno effettuate iscrizioni via email e al di fuori dei termini.

Metodi didattici

Il corso segue un approccio interdisciplinare. Il metodo didattico è improntato al coinvolgimento diretto degli studenti e all'apprendimento cooperativo in aula, affiancando alle lezioni frontali classiche lo studio e l’analisi critica di casi giurisprudenziali e testi che hanno un ruolo determinante nell'evoluzione dei sistemi giuridici dell'Asia orientale, moderni e contemporanei. In tale prospettiva sarà possibile, per gli studenti interessati, elaborare (individualmente o in gruppo) presentazioni o tesine su argomenti specifici, da discutere in classe.

Le lezioni del primo semestre dell’anno accademico 2021/2022 si terranno in modalità mista, in presenza e online, al fine di non trascurare le esigenze degli studenti che non possono avvalersi della didattica in presenza.

L’intensità e la continuità della partecipazione al corso verrà accertata mediante autocertificazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso il solo esame finale. L'esame di profitto verrà svolto in forma orale, mediante un colloquio con il docente e i collaboratori della cattedra, e prevede una valutazione in trentesimi.

Il colloquio orale mira a valutare il livello di comprensione e di padronanza della prospettiva comparatistica nello studio dei dritti dell'asia orientale, nonché la capacità attiva di confrontarsi con le grandi regole di questi sistemi. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati, e in particolare la capacità di cogliere gli aspetti dinamici che caratterizzano i sistemi giuridici dell'asia orientale, e i loro processi di modernizzazione, in un'ottica di comparazione, sarà valutata con voti di eccellenza. La conoscenza prevalentemente mnemonica e nozionistica degli argomenti trattati, che si traduca in una esposizione non sostenuta da una capacità di sintesi e di analisi dei temi affrontati in prospettiva organica ed un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio non appropriato, seppur in un contesto di conoscenze minime del materiale di esame, porteranno a voti appena sufficienti; lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei testi, saranno valutati negativamente.

Per gli studenti frequentanti, sarà possibile sostituire parte della prova orale con tesine su argomenti concordati con la docente.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite la piattaforma elettronica "Almaesami", nel rispetto inderogabile delle scadenze previste (generalmente 7 giorni prima della data fissata per la prova). Coloro che non riuscissero ad iscriversi entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente, valutata di volta in volta la problematica, ammetterli a sostenere la prova.
La verbalizzazione della valutazione conseguita avviene solo nella data fissata ed indicata in Almaesami e previa iscrizione.
Il corso si terrà nel I semestre e pertanto coloro che hanno inserito l'insegnamento nell'anno in corso potranno sostenere l'esame solo dal mese di gennaio.

N.B. L'esame potrà essere sostenuto dagli studenti in regola con il pagamento delle tasse universitarie, con l'inserimento dell'insegnamento nel piano di studi e regolarmente iscritti all'esame. In nessun caso sarà possibile sostenere l'esame informalmente per verbalizzarlo in un secondo momento

Tesi di laurea

Ai fini dell’assegnazione di una tesi di laurea in diritto dei paesi asiatici si richiede la conoscenza di almeno una lingua straniera, la cui conoscenza sarà verificata mediante un colloquio preliminare. Gli studenti interessati sono, quindi, invitati a prendere contatti con la docente o la dott.ssa Angela Carpi per concordare la data nella quale sostenere il colloquio.

Una volta individuato e approvato l’argomento della tesi di laurea da parte della docente, i laureandi dovranno informare periodicamente la relatrice sullo stato di avanzamento del lavoro, secondo un programma di lavoro concordato. Una volta completata l’elaborazione della tesi e ricevuta l’autorizzazione da parte della docente, i laureandi potranno procedere alla consegna segreteria nei termini stabiliti istituzionalmente.

I laureandi sono pregati di non presentare domanda di laurea prima di averne ricevuto espressa autorizzazione dalla docente.

Laddove strettamente necessaria, la richiesta di correlazione deve essere discussa e concordata con la docente, la quale provvederà eventualmente a contattare il docente prescelto per la correlazione.

Strumenti a supporto della didattica

Durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti materiali aggiuntivi sotto forma di sentenze, articoli di dottrina, video esplicativi. Inoltre, saranno invitati esperti della materia per lezioni seminariali.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marina Timoteo

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