88043 - RELAZIONI INTERNAZIONALI (C7)

Anno Accademico 2020/2021

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire le conoscenze e le capacità di comprensione necessarie per poter poter analizzare, in forma teorica ed empirica, i fenomeni di politica internazionale, sia a livello sistemico che a livello delle politiche estere dei singoli stati. Al termine del corso ci si aspetta che lo studente sia in grado di: orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle teorie di relazioni internazionali; interpretare, a partire dalle principali teorie, i principali processi politici a livello internazionale, transnazionale e sovranazionale; applicare le nozioni acquisite, anche in congiunzione con altre discipline, a specifici fenomeni di politica internazionale.

Contenuti

Il Corso introduce allo studio della politica internazionale e della politica estera attraverso le lenti concettuali fornite dai principali approcci entro le diverse tradizioni di ricerca delle Relazioni internazionali. In particolare, il Corso fornisce agli studenti conoscenze di base entro la disciplina di Relazioni internazionali sui reciproci condizionamenti tra dinamiche di sicurezza, processi di integrazione e dis-integrazione economica, evoluzione normativa ed istituzionale nei rapporti tra i diversi attori sulla scena internazionale.

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica basata su suddivisione in due parti, distinte tematicamente ed organizzate con modalità didattiche differenti. Si invitano gli studenti ad accedere alla piattaforma Unibo Virtuale per prendere visione delle indicazioni relative a ciascuna parte ed a scaricare i materiali dedicati caricati in quella sede.

La Prima parte del corso guida gli studenti all’acquisizione degli strumenti concettuali e teorici di base. La Seconda parte, erogata in forma di moduli differenziati, offre agli studenti la possibilità di scegliere ulteriori temi sui quali ampliare le conoscenze e competenze di base tramite approfondimenti specifici e didattica in piccolo gruppo con modalità seminariale.

PRIMA PARTE

Articolata in 13 lezioni frontali in remoto, la Prima parte del Corso introduce i concetti-chiave, le tradizioni di ricerca classiche ed alcuni tra gli approcci contemporanei allo studio delle Relazioni internazionali e della politica estera.

TEMI

Sulla scorta della introduzione alla disciplina, verranno affrontati dapprima i temi, le visioni e le tradizioni di ricerca classiche delle RI, avendo cura di ricostruirne l’evoluzione attraverso i grandi dibattiti. Saranno oggetto di questa parte, in particolare, il realismo classico e le teorie dell’equilibrio, il realismo strutturale e le teorie dell’egemonia, i fondamenti del liberalismo e le sue differenti filiazioni, la tesi della pace democratica ed il connesso dibattito, la scuola inglese entro la tradizione groziana. Relativamente agli approcci contemporanei si affronteranno inoltre il costruttivismo e la teoria dei giochi, l’international political economy e l’analisi della politica estera, in connessione con il tema più ampio della cooperazione istituzionalizzata in ambiente anarchico, e la sua applicazione agli ambiti di governance globale.

Al termine della Prima parte, e sui temi in essa affrontati (v. sopra) viene offerta agli studenti che desiderano seguire il binario frequentanti la PRIMA PROVA INTERMEDIA.

Materiali*:

- Andreatta et al. capitoli: 1, 2, 3, 5, 6, 7 (pp.222-234) (pp.209-222; 234-237), 8, 9, 10;

- Jackson e Sørensen: capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,10, 11, 12.

- Baroncelli (2008)

*Ai fini della Prima prova intermedia, gli studenti frequentanti sono tenuti ad approfondire tramite le letture SOLO i temi trattati a lezione, sulla scorta della guida dettagliata pubblicata su Virtuale.

Ai fini dell’orale finale, gli studenti (frequentanti e non frequentanti) sono tenuti a preparare tutte le letture sopraindicate.

SECONDA PARTE

La Seconda Parte del Corso è organizzata secondo modalità seminariali in canali differenziati, per stimolare gli studenti ad ampliare le conoscenze di base con approfondimento su temi di interesse corrente negli studi di RI. I canali vengono offerti in modalità remota su MS TEAMS oppure in presenza. Lo studente è chiamato a scegliere UNO tra i seguenti canali offerti:

1. Relazioni internazionali e nuove sfide alla governance globale;

2. Relazioni internazionali e nuove sfide alla sicurezza;

3. Relazioni internazionali e ambiente;

4. Relazioni internazionali e questioni di genere.

In questa Seconda parte, viene offerta agli studenti l’opportunità di sviluppare competenze specifiche, quali la capacità di lavorare in piccolo gruppo, di rielaborare ed esporre contenuti specialistici su temi di interesse corrente in pubblico (presentazione), di argomentare punti di vista concorrenti in contesto specialistico (debate). Gli studenti che intendono frequentare sono invitati a scegliere a quale gruppo iscriversi sulla base della preferenza tematica e a quale tipo di modalità accedere (online o presenza ove offerto in entrambe le modalità). In ragione della modalità di didattica specifica, i gruppi hanno capienza limitata e accolgono iscrizioni fino a completamento della stessa.

Gli studenti frequentanti sono invitati a presentarsi a lezione avendo effettuato lettura del materiale assegnato, sulla scorta delle istruzioni del docente relativamente alle modalità di partecipazione attiva (presentazioni, discussioni o dibattiti). A prescindere dalle condizioni sanitarie e dalle specifiche modalità di organizzazione del corso, gli studenti potranno scegliere di seguire le lezioni dell’intero corso in modalità remota su MS TEAMS, dandone previa comunicazione alla Segreteria e ai docenti interessati.

 

SECONDA PARTE - DETTAGLIO

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI E NUOVE SFIDE ALLA GOVERNANCE GLOBALE

MODULI C1-PRESENZA e C2-DIGITALE

Docente: Prof. E.Baroncelli 

 

STATI, ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E DINAMICHE DI GOVERNANCE: QUALI RISPOSTE ALLE NUOVE SFIDE?

Erogato in duplice modalità (‘presenza’ e ‘remoto’), il modulo è rivolto agli studenti che vogliano approfondire il tema del mutamento nelle dinamiche della governance del sistema di relazioni internazionali a fronte dei mutati equilibri di potenza ed in risposta ad alcune tra le principali sfide globali (umanitarie, sanitarie, economiche). Particolare rilevanza viene data al ruolo degli stati e di alcune organizzazioni internazionali (UN, WHO, IMF, WB, WTO) nella gestione delle crisi umanitarie, sanitarie, economiche.

Le letture indicate di seguito sono tutte obbligatorie (frequentanti e non frequentanti) e presuppongono la conoscenza dei principali concetti teorici di Relazioni internazionali affrontati nella prima parte del Corso (Manuali).

Agli studenti frequentanti viene richiesta preparazione delle letture assegnate prima della lezione, sulla scorta delle indicazioni di linee guida e domande-chiave pubblicate su Virtuale. Le lezioni sono tenute con modalità ‘classe invertita’ per offrire agli studenti frequentanti la possibilità di socializzare dialetticamente i contenuti con i colleghi, mettendo a frutto quanto appreso con lo studio individuale tramite presentazioni (a turno), discussione, ed esercizi di role-play sulla base delle argomentazioni contrapposte individuate nelle diverse letture (‘debate’). A inizio corso gli studenti saranno chiamati a dividersi in 6 gruppi, sulla base delle preferenze per ciascuno dei 6 temi nei quali si articola il modulo. A ciascun gruppo viene richiesta la preparazione di una presentazione sul tema assegnato, sulla scorta delle linee guida fornite dalla docente in classe e postate su Virtuale. Per ciascuna lezione, tutti gli studenti sono chiamati a partecipare attivamente, di volta in volta in veste di speakers, discussants, debaters.

 

Programma

1. CONTINUITA’ E MUTAMENTO: LO STUDIO DELLE RI TRA RIDEFINIZIONE DEGLI EQUILIBRI E NUOVE SFIDE GLOBALI

-Drezner, D. (2020), ‘The Song Remains the Same: International Relations After COVID-19’, International Organization 74 Supplement, December 2020, pp. E18–E35.

-Baroncelli, E. (2018), ‘Cina e Russia nel nuovo contesto globale: sostenibilità interna, vincoli relazionali e implicazioni sistemiche’, in S.Bianchini e A.Fiori (a cura di) Russia e Cina nel mondo globale: Due potenze fra dinamiche interne e internazionali, Roma, Carocci, pp.149-167.

 

2. LE NAZIONI UNITE NELL’ORDINE POST-LIBERALE

-Monteleone, C. (2019) ‘I diritti umani come tema conflittuale nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite’. Ragion pratica, Fascicolo 1, giugno 2019, pp.35-50, doi: 10.1415/93453) (ISSN 1720-2396)

-Semprini, F. (2020) ‘L’ONU compie 75 anni: un anniversario in chiaroscuro’, IAI – Isìtituto Affari Internazionali, risorsa online

-UN (2020), Resolution adopted by the General Assembly on 21 September 2020, UN General Assembly, pp.1-5.

 

3. L’ORGANIZZAZIONE MODIALE PER LA SANITA’ E LA DIPLOMAZIA SANITARIA A FRONTE DELLA PANDEMIA GLOBALE

-Fazal, T. (2020) ‘Health Diplomacy in Pandemical Times’, International Organization, 74(S1), pp. E78-E97. doi:10.1017/S0020818320000326

-Hanrieder. T. (2020), ‘Priorities, Partners, Politics- The WHO’s Mandate beyond the Crisis’, in [https://brill.com/view/journals/gg/gg-overview.xml], Vol. 3, Issue 4, pp. 534-543

 

4.IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E LE CRISI GLOBALI

-Irwin, [https://www.piie.com/experts/senior-research-staff/douglas-irwin] D. (2020) ‘The Washington Consensus stands test of time better than populist policies’, Peterson Institute of International Economics, December 4, 2020, risorsa online.

-Bretton Woods Org Policy Brief (2019) ‘What are the main criticisms of the World Bank and IMF?’, Bretton Woods Project (parte relativa a Fondo Monetario), risorsa online.

-Autori Vari (2019) Bretton Woods at 75: a series of critical essays, Bretton Woods Project, pp.1-24, (parte relativa a Fondo Monetario), risorsa online.

 

5.LA BANCA MONDIALE E LO SRADICAMENTO DELLA POVERTA’

-Baroncelli, E. (2012) 'La Banca Mondiale e la lotta alla povertà nel mondo globalizzato', in L. Zambernardi (a cura di), Scenari di transizione. La politica internazionale nel XXI secolo. Bologna, Il Mulino, p. 293-317, ISBN: 9788815240934.

-Bretton Woods Org Policy Brief (2019) ‘What are the main criticisms of the World Bank and IMF?’, (parte relativa a Banca Mondiale), risorsa online.

 

6. WTO, REGIONALISMI E SFIDE DEL NEOPROTEZIONISMO

-Baroncelli (2010) ‘La cooperazione commerciale istituzionalizzata’, in E. Baroncelli (2010), Alle radici della globalizzazione: Le cause politiche del commercio internazionale, Bologna, Il Mulino, pp.135-156 (Cap.5).

-Baroncelli, E. e Santese, A. (2021) ‘Il protezionismo di Donald Trump e la ridefinizione del sistema economico globale’, in A. Quarenghi (a cura di) Trump contro l'ordine internazionale. La politica estera degli Stati Uniti nella transizione contemporanea, Milano, Egea, 2021, pp.85-109 (Cap.4).

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI E NUOVE SFIDE ALLA SICUREZZA

MODULI C3 e C4, entrambi in digitale

Docente: Dr. Ervjola Selenica

 

Il modulo riflette sull’ordine internazionale analizzando le nuove sfide globali che emergono dopo la fine della Guerra Fredda ponendo l’accento sull’impatto che loro hanno su concetti chiavi delle relazioni internazionali quali sovranità e sicurezza, guerra e pace. Il modulo esplora inoltre nuove dinamiche a livello locale e internazionale che ridisegnano il confine tra interno ed esterno, tra nazionale e internazionale problematizzando l’impostazione stato-centrica degli approcci tradizionali nel campo delle relazioni internazionali.

Il modulo si suddivide in tre grandi macro-temi: i) nuove sfide globali e interventi internazionali; ii) il fenomeno del terrorismo e le politiche di contro-terrorismo, de-radicalizzazione e contrasto all’estremismo violento; iii) il settore dell’istruzione tra dinamiche locali e internazionali di conflitto, pace e sicurezza.

Il seminario prevede il coinvolgimento attivo degli studenti in discussioni e presentazioni di gruppo.

 

Programma

1.SFIDE ALLA PACE INTERNAZIONALE E SICUREZZA INTERNAZIONALE

-Bartolucci, V. e Gallo, C. (2017). Capire il conflitto, costruire la pace. Milano: Mondadori, capitolo 2, p. 19-23; 15-34; 45-52

 

2.GUERRA GIUSTA, RESPONSABILITA' A PROTEGGERE E MISSIONI DI PACE (CASI STUDIO: KOSOVO, SIRIA, LIBIA)

-Bartolucci, V. e Gallo, C. (2017). Capire il conflitto, costruire la pace. Milano: Mondadori, capitolo 2, p. 22-25; capitolo 10, p. 225-231; 243-249

-Baldissara, L. (2009). “Il diritto di fare la guerra. Guerra giusta e invenzione del nemico” In Baldissara, L. (eds.) Concetti e Forme Storiche di Legittimazione dei Conflitti. Napoli-Roma: L’Ancora. Capitolo 1, p. 7-17

 

3.IL TERRORISMO COME NUOVA MINACCIA INTERNAZIONALE

-Benigno, F. (2018). Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica. Torino: Einaudi, p. 255-272

-Calculli, M. and Strazzari, F. (2017). “Guerra al terrore, terrore come guerra” e “Il nesso intimo tra stato e terrore” in Calculli, M. and Strazzari, F. Terrore Sovrano. Stato e Jihad nell’era postliberale. Bologna: Il Mulino, p. 7-20

 

4.L'AGENDA DEL CONTRO-TERRORISMO, LOTTA ALL'ESTREMISMO E DE-RADICALIZZAZIONE 

-Benigno, F. (2018). Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica. Torino: Einaudi, p. 272-283

-Calculli, M. and Strazzari, F. (2017). “Stato, sovranità e legge” In Calculli, M. and Strazzari, F. Terrore Sovrano. Stato e Jihad nell’era postliberale. Bologna: Il Mulino, p. 20-25

-Strazzari, F. (2016). “Fra metaterrorismo e sicurezza algoritmica”, Speciale QG, p. 91-98, https://www.deputatipd.it/blog/prevenzione-della-radicalizzazione-e-dellestremismo-jihadista

 

5. IL SETTORE DELL'ISTRUZIONE TRA CONFLITTO, SICUREZZA E PACE

-Novelli, M. (2009). “New perspectives: globalisation, education and violent conflict – in memory of Jackie Kirk”, Globalistion, Societies and Education, 7(4): 379-382

-Casi studio su istruzione, pace e conflitto: Giordania, Kosovo, Timor-Leste

-Selenica, E. (2018). “Education for Whom? Engineering Multiculturalism and Liberal Peace in Post-conflict Kosovo,” Journal of Southeast European and Black Sea Studies, 18(2): 239-260, DOI: 10.1080/14683857.2018.1474583 [https://doi.org/10.1080/14683857.2018.1474583]

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI E AMBIENTE

MODULI C5 e C6, uno in presenza ed uno in digitale

Docente: Dr. Alessandro Tinti

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI: AMBIENTE, RISORSE NATURALI E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Il modulo affronta le complesse interazioni tra politica globale ed ecologia attraverso 3 macro-temi: i) l’emersione di un regime internazionale per la mitigazione del mutamento climatico; ii) l’estensione del concetto di sicurezza all’ambiente e la contrapposizione tra concezioni alternative; iii) il nesso tra risorse naturali e violenza politica. Il ciclo di incontri ha l’obiettivo di allargare gli orizzonti delle Relazioni Internazionali a questioni e sfide globali che hanno acquisito crescente risalto nell’agenda internazionale. La riflessione sulla politica della natura si snoda attraverso il confronto tra modelli tradizionali e i più recenti contributi teorici. Dall’Accordo di Parigi ai Fridays for Future, passando per le multinazionali dell’energia, viene inoltre posta attenzione su attori e dinamiche transnazionali che ampliano e scompongono il focus prevalentemente stato-centrico della disciplina. Improntato ad una logica seminariale, il modulo prevede il coinvolgimento attivo degli studenti in discussioni e presentazioni di gruppo.

 

Programma

1.LA POLITICA DELLA NATURA

-Grieco, J. M., Ikenberry, G. J., & Mastanduno, M. (2018). Introduction to International Relations, cap. 12 “The Environment and International Relations”, 388-415.

-Jackson, R., Sorensen, G., & Moller, J. (2020). Relazioni internazionali; capitolo 11, sezione dedicata

 

2. LA GOVERNANCE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

-Poneti, K. (2019). “Il cambiamento climatico tra governance del clima e lotta per i diritti”. Jura Gentium, 16(1), 116-182.

 

3. SICUREZZA: INTRODUZIONE AL CONCETTO

-Procacci, S. (2015). “La sicurezza e le relazioni internazionali, tra teoria e storia del concetto. Riflessioni sul bilancio di un'avventura critica.” Filosofia politica, 29(3), 475-492.

-Monteleone, C. (2017). “Sicurezza e securitizzazione: Copenaghen e oltre”. Ragion pratica, (1), 9-24.

 

4. SICUREZZA E AMBIENTE

-Barnett, J. (2009). “Environmental security.” International Encyclopedia of Human Geography, 553–557.

-McDonald, M. (2013). “Climate change and security: Towards ecological security.” Political Geography, 33, 42-51.

 

5. GUERRE PER LE RISORSE?

-Le Billon, P. (2004). “The geopolitical economy of ‘resource wars’.” Geopolitics, 9(1), 1-28.

 

6. FENOMENOLOGIA DEI CONFLITTI AMBIENTALI

-Bavinck, M., Pellegrini, L., & Mostert, E. (2014). “Conflicts over natural resources in the Global South: conceptual approaches.”, 13-22

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI  E QUESTIONI DI GENERE

MODULO C7 in digitale

Docente: Dr. Clara della Valle

 

GENERE, PACE E SICUREZZA

Il modulo riflette sulla dimensione di genere nelle RI – in particolare, sul nesso genere-pace-sicurezza – sia da un punto di vista teorico che pratico. Partendo da un’introduzione su a) le teorie femministe all’interno della disciplina RI; b) le trasformazioni del concetto di sicurezza – in particolare, l’emergere della dimensione della human security, il modulo esplora alcune applicazioni di policy a livello globale e regionale. Da un lato, si prende in esame la Risoluzione 1325/2000 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’Agenda “Donne, Pace, Sicurezza”, analizzandone punti di forza e criticità attraverso casi studio sulla sua implementazione nei Balcani Occidentali e nel Nord Africa. Dall’altro, ci si concentra sulle politiche di genere dell’UE, partendo dalla riflessione più ampia sull’UE come attore globale e sulle sue politiche esterne in materia di sicurezza e di supporto alla democrazia e ai diritti umani. In questo contesto, si prendono in esame le politiche di genere dell’UE nel vicinato Sud, attraverso il caso studio della Tunisia. Infine, si riflette sugli effetti della pandemia globale – che ha esacerbato le disuguaglianze di genere, aprendo al contempo nuove sfide che riguardano gli ambiti della human security (ad esempio, violenza domestica e sicurezza economica) e, per altro verso, del digital divide – cercando di individuare potenziali soluzioni a livello globale e regionale.

Basato su una logica seminariale, il modulo alterna lezioni frontali a discussioni, presentazioni, working-groups, che prevedono il coinvolgimento attivo di studenti e studentesse.

 

Programma

1.GENERE & RI

-R. Jackson, G. Sorensen (2013). Relazioni internazionali (Ed. Italiana a cura di Bozzo, L.), Milano: Egea, IV Ed.; capitolo 9, pp. 274-279.

-J. Ann Tickner, “Troubled Encounters: Feminism meets IR”. In J. Ann Tickner, Gendering World Politics, New York: Columbia University Press, 2001, pp. 9-35.

 

2.LE TRASFORMAZIONI DEL CONCETTO DI SICUREZZA

-Monteleone, C. e Rossi, R. (2008) “L'evoluzione del concetto e delle pratiche di sicurezza”. In Longo, F. (a cura di) L'Unione Europea e il "cerchio di amici": sicurezza europea e politica di vicinato, Milano: Giuffrè, capitolo 7, pp. 29-43.

-S. Withworth (2013), “Feminisms”. In P. D. Williams and M. McDonald (eds) Security Studies, an Introduction, 2nd edition, London: Routledge, pp. 107-118. Oppure: F. Olser Hampson (2013), “Human Security”. In P. D. Williams and M. McDonald (eds) Security Studies, an Introduction, 2nd edition, London: Routledge, pp. 279-293.

 

3.L’AGENDA “DONNE, PACE, SICUREZZA”: CASI STUDIO BALCANI OCCIDENTALI E NORD AFRICA

-Risoluzione 1325/2000 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, “Women Peace and Security Agenda”, disponibile a: https://www.un.org/womenwatch/osagi/wps/

-S. E. Davies and J. True, “Women, Peace and Security: A Transformative Agenda?” (2019). In S. E. Davies and J. True (eds), The Oxford Handbook of Women, Peace and Security”, Oxford: Oxford University Press, pp. 3-15.

-Report di ricerca del progetto “Enhancing Women’s Participation in Peace and Security” (WEPPS) sull’implementazione dell’Agenda DPS in Nord Africa (Tunisia e Marocco) e Balcani Occidentali (Bosnia-Erzegovina e Kosovo) - un caso studio a scelta (20 pp).

 

4.L’UE NEL MONDO: SICUREZZA vs SUPPORTO ALLA DEMOCRAZIA E AI DIRITTI UMANI

-S. Lucarelli (2012), “l’Unione Europea: laboratorio e attore nella politica globale”, Atlante Geopolitico Treccani, disponibile a: https://www.treccani.it/enciclopedia/l-unione-europea-laboratorio-e-attore-nella-politica-globale_%28Atlante-Geopolitico%29/

-M. Cebeci (2012), “European Foreign Policy Research Reconsidered: Constructing an ‘Ideal Power Europe’ through theory?”, Millenium: Journal of International Studies, 40(3), pp. 1-21. Oppure: R. A. Del Sarto (2016), “Normative Empire Europe, the European Union, its Borderlands, and the Arab Spring”, Journal of Common Market Studies, 54(2), pp. 1-18.

 

5.LE POLITICHE DI GENERE DELL’UE: CASO STUDIO TUNISIA

-R. Kunz, J. Maisenbacher (2017), “Women in the Neighbourhood: Reinstating the European Union’s civilising mission on the back of gender equality promotion?”, European Journal of International Relations, 23(1), pp. 122-144.

-C. della Valle and S. Giusti (2021), ‘Disruptions in the ENP cycle: EU gender policies in Tunisia from a decentring perspective’ – articolo attualmente in blind revision presso European Foreign Affairs review, pp. 1-17.

 

6.LE SFIDE DELLA PANDEMIA GLOBALE

-Sanam Naraghi Anderlini, “Women, Peace and Security in the time of corona”, 2020 – disponibile a: https://blogs.lse.ac.uk/wps/2020/03/25/women-peace-and-security-in-the-time-of-corona/

-Rapporto ISPI 2021: “Il mondo al tempo del Covid”, disponibile a: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/il-mondo-al-tempo-del-covid-lora-delleuropa-29152 - un articolo a scelta.

Testi/Bibliografia

Prima parte ed esame finale

1) F. Andreatta, M. Clementi, A. Colombo, M. Koenig-Archibugi, V. E. Parsi: «Relazioni Internazionali», Bologna, Il Mulino, 2a edizione, 2012.

2) R. Jackson e G. Sørensen (a cura di): «Relazioni internazionali», Milano, Egea, 4a edizione, 2018 o successive.

3) Baroncelli, E. (2008) “Globalizzazione, violenza, democratizzazione e sviluppo negli studi di IPE: spunti di riflessione e prospettive di ricerca”, in Rivista Italiana di Scienza Politica, n. 2, agosto, Il Mulino, Bologna, pp. 275-298.

Ulteriori contributi potranno essere suggeriti a lezione dal docente.

 

Seconda parte ed esame finale

I testi obbligatori sono indicati nella sezione Contenuti per ciascun modulo. Ulteriori contributi potranno essere suggeriti a lezione dai docenti. 

 

Gli studenti NON FREQUENTANTI, in aggiunta ai due manuali e all'articolo sopra indicati (Prima parte), e alle letture obbligatorie assegnate per la Seconda Parte, dovranno anche preparare un volume a scelta tra:

a) L. Dehio, Equilibrio o Egemonia (1948), Il Mulino, 1988.

b) A. Hirschman, Potenza Nazionale e Commercio Estero (1945), Il Mulino, 1987

c) K. Waltz, Man, the State and War, 1959 (ed. it. L'uomo lo stato e la guerra, Giuffrè).

d) K. Waltz, Theory of International Politics, 1979 (ed. it. Teoria della politica internazionale, Il Mulino).

e) R. Gilpin, Guerra e mutamento nella politica internazionale (1981), Il Mulino, 1988

f) S. Huntington, Lo scontro delle civiltà (1997), Garzanti, 2000.

g) A. Wendt, Social Theory of International Politics (ed. it. Teoria sociale della politica internazionale, Vita e Pensiero).

h) V.E. Parsi, Titanic. Il naufragio dell’ordine liberale, Il Mulino, 2018.

i) E. Baroncelli, Alle radici della globalizzazione, Il Mulino 2010.

Metodi didattici

Lezioni divise in due moduli (primo modulo frontale, secondo modulo con canali specialistici in modalità seminariale, volti a stimolare l'autonoma articolazione di contenuti, tramite lavoro di gruppo, presentazioni, dibattiti e discussione in classe, sulla scorta dei materiali assegnati dai docenti responsabili nei diversi canali), con un TEST SCRITTO PARZIALE ALLA FINE DI OGNI MODULO. Le lezioni potranno essere integrate da incontri con esperti.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

MODALITA STUDENTI FREQUENTANTI: L’apprendimento degli studenti frequentanti viene valutato 1. Con riferimento al contributo attivo alle attività seminariali programmate (SECONDA PARTE del corso), 2. Tramite DUE PROVE INTERMEDIE SCRITTE (una alla fine di ciascuna parte del corso), e volte ad appurare la preparazione sul modulo appena concluso e delle letture ad esso collegate 3. UNA PROVA ORALE FINALE su tutti gli argomenti del corso (lezioni e letture, di entrambe le parti). Per accedere alla prova orale occorre partecipare attivamente alle lezioni e sostenere tutte e DUE le prove intermedie, ottenendo un punteggio mediamente sufficiente sulle due prove, integrate dalla valutazione della partecipazione attiva.

È possibile rifiutare la valutazione di UNA tra le due prove intermedie scritte, risostenendo la prova scritta, in sede di esame finale, al PRIMO o al SECONDO APPELLO DI GIUGNO 2021 (v. sotto). Gli studenti che intendono rifiutare dovranno dare comunicazione della richiesta di risostenere prova parziale al docente e ai tutor entro 2 giorni dalla pubblicazione dei risultati.

RECUPERO DI UNA PROVA SCRITTA: Nel caso lo studente frequentante non abbia, alla conclusione delle lezioni, conseguito un punteggio mediamente sufficiente sulle due prove scritte dovrà sostenere il recupero scritto della prova su cui ha ottenuto il voto inferiore. La possibilità di recupero scritto è offerta, previa iscrizione su Alma Esami entro apposita lista (recupero con specifica di Prima prova intermedia, oppure Seconda prova intermedia), al PRIMO O AL SECONDO APPELLO DI GIUGNO 2021. Lo studente che, una volta effettuato il recupero scritto, consegua comunque una votazione MEDIA INSUFFICIENTE sulle due prove passa alla modalità di esame come non frequentante (si veda sezione dedicata).

Per tutta la durata del corso e appelli finali secondo quanto indicato sopra, l'accesso alle prove intermedie è strettamente subordinato alla preventiva iscrizione online da parte dello studente nell'apposita lista, pubblicata su Alma Esami (accesso con credenziali di Ateneo). La stessa procedura è prevista per l'accesso alle prove di recupero (lo studente dovrà iscriversi separatamente a 2 prove: 1. prova di recupero appropriata e 2. all'esame orale).

Verifica dell’apprendimento e modalità d'esame per STUDENTI NON FREQUENTANTI

L'esame consiste in UNA PROVA SCRITTA (10 domande a risposta breve da tre punti ciascuna, volto ad accertare la preparazione di base), e in UNA PROVA ORALE. Per poter sostenere entrambe le prove, lo studente è tenuto ad iscriversi separatamente in due liste (scritto non frequentanti e orale) tramite Alma Esami ed in base alle procedure relative all'utilizzo di tale sistema informatico. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una padronanza sufficiente delle maggiori tradizioni di pensiero, teorie e questioni sostantive contenute nel programma del corso. Il materiale da preparare, per entrambe le prove scritta e orale, comprende tutto quanto indicato sopra (i due manuali e l’articolo per i temi coperti nella PRIMA PARTE), inclusivo della monografia a scelta (uno tra i volumi indicati) e delle letture indicate nel modulo tematico prescelto (si veda la pagina dedicata per i temi coperti nella SECONDA PARTE).

 

STUDENTI IN DEBITO DI ESAME E STUDENTI LAVORATORI

Gli studenti in debito di esame e gli studenti lavoratori che non desiderino seguire il binario Non frequentanti, possono fruire del Corso Tutoriale, tenuto a cadenza settimanale o bisettimanale (1 giorno a settimana) ed offerto appositamente per loro, prendendo contatto con il Tutor del Corso. È comunque consigliabile partecipare alla prima lezione di orientamento e/o prendere contatto con il docente poco prima dell’inizio del corso. I Tutor Accademici per l'Anno 2020-2021 sono il Dott. Francesco Buscemi e il Dott. Alessandro Tinti.

 

NB: I docenti non sono responsabili per eventuali conseguenze relative ad uso improprio o malfunzionamento del sistema digitale di iscrizione (Alma Esami). In caso di necessità si invitano gli studenti a rivolgersi direttamente alle Segreterie ed al Cesia.

 

Strumenti a supporto della didattica

Supporto visivo (power point e risorse sia web che non-web, visione di film e filmati selezionati), risorse web interattive, didattica seminariale per stimolare la partecipazione al lavoro di classe.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Eugenia Baroncelli

Consulta il sito web di Clara della Valle

Consulta il sito web di

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.