31031 - LETTERATURA INGLESE 1 (M-Z)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Maurizio Ascari
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Maurizio Ascari (Modulo 1) Alessia Polatti (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le linee generali della storia della letteratura, è in grado di leggere, comprendere e tradurre testi in lingua ed è avviato all'uso dei metodi e degli strumenti di base di tipo analitico, per interpretare le opere dei principali autori, contestualizzandoli nella cultura e nel periodo storico di riferimento.

Contenuti

NB L'insegnamento è diviso in due moduli: il modulo 1 (30 ore), tenuto dal Prof. Maurizio Ascari, va seguito insieme al modulo 2 (30 ore) tenuto dalla Prof. Alessia Polatti.  

Modulo 1: Maghi e streghe nel teatro rinascimentale inglese: sapere, potere e identità di genere

La magia ha un ruolo importante nella società e nella cultura della prima età moderna. Basti pensare alle figure di Cornelio Agrippa e di John Dee, astrologo e matematico alla corte della Regina Elisabetta, o ancora alla persecuzione delle ‘streghe’ cui Giacomo VI di Scozia (dal 1603 sovrano d’Inghilterra col nome di Giacomo I) dà inizio nel 1590 e cui fa seguito la pubblicazione del suo famoso trattato Daemonologie (1597).

La rappresentazione culturale della magia consente di affrontare diversi argomenti di grande interesse: in primo luogo il modo in cui la conoscenza si articola tra Cinque e Seicento, quando nuove discipline sperimentali segnano la transizione verso la scienza moderna, e inoltre le forme di controllo cui la conoscenza è soggetta, in particolare da parte delle autorità ecclesiastiche. Come ci ricorda Foucault nei suoi scritti, centrale è infatti il nesso tra sapere e potere.

Esemplare in questo senso è Doctor Faustus (circa 1588-92) di Christopher Marlowe, dove netta è la contrapposizione tra fede e conoscenza, secondo l’archetipo biblico dell’albero della conoscenza, al quale Adamo ed Eva si accostano provocando la cacciata dell’umanità dall’Eden. Protagonista della tragedia è un dotto teologo dell’Università di Wittemberg – la città di Lutero, dove ha inizio la riforma protestante – che stringe un patto col diavolo per accedere a una conoscenza illimitata, il cui unico risultato è la dannazione.

Un’altra linea d’indagine del corso è il genere sessuale, poiché lo studio di questi drammi consente di contrapporre due forme di ‘magia’ o di conoscenza esoterica: quella maschile e quella femminile, il cui trattamento nel teatro rinascimentale differisce. Se già in Macbeth (circa 1603-6) le streghe vengono presentate come esseri ripugnanti e reietti, del ruolo centrale che le streghe acquistano nell’immaginario inglese di quegli anni è poi testimone la scelta compiuta da Ben Jonson di includere queste figure proprio in un masque (The Masque of Queens, 1609), ovvero in uno spettacolo dal carattere allegorico, allestito a corte e celebrativo del potere reale. Qui le streghe incarnano il disordine cui si oppone l’armoniosa autorità dei sovrani – Giacomo I e Anna di Danimarca.

Di segno opposto è la figura di mago che Shakespeare offre in The Tempest (circa 1610-11), dove Prospero costituisce il deus ex machina dell’azione, un benevolo patriarca che attraverso i suoi poteri magici ha imposto la propria autorità sull’isola (dapprima governata dalla malvagia strega Sicorace, madre di Calibano) e modella i destini degli altri personaggi. Nell’epilogo, Prospero viene addirittura presentato come un alter ego del drammaturgo, esplicitando quell’analogia tra magia e teatro che costituisce un tema ricorrente nei drammi dell’epoca.

Questo percorso nel dramma rinascimentale ci permetterà di prendere contatto con un ventaglio di generi teatrali che vanno dalla tragedia (Dr. Faustus e Macbeth) al romance (The Tempest) al masque (The Masque of Queens), alla ‘tragedia domestica’ (The Witch of Edmonton, 1621), caratterizzata dall’intreccio tra crimine e soprannaturale.

Modulo 2: “Far more fair than black”: Blackness e Whiteness a confronto nella letteratura del XVII secolo

Il corso intende approfondire la rappresentazione dei concetti di Englishness, Whiteness, Blackness e Otherness nella letteratura inglese del Seicento. Partendo da un’introduzione al contesto socio-culturale inglese relativo al periodo in oggetto, i testi in programma verranno messi in dialogo con la complessa realtà coloniale dell’epoca.

Partendo dai primi anni del secolo e dall’analisi di due testi shakespeariani a lungo messi in rapporto dalla critica letteraria alla questione razziale, The Tragedy of Othello e Antony and Cleopatra, il corso propone di concentrarsi sul legame tra il soggetto bianco e il cosiddetto “Altro”. Attraverso il confronto, e lo scontro, tra i personaggi neri e bianchi delle tre opere, verrà infatti proposta una riflessione sugli stereotipi che hanno caratterizzato il rapporto “them/us” nel primo periodo coloniale inglese, e sulla loro evoluzione nel corso del Seicento, fino ad arrivare al pre-novel di Aphra Behn, Oroonoko. Qui vedremo come la letteratura stessa sia stata, seppur con tutte le sue contraddizioni e ambiguità, protagonista e veicolo del sentire comune di una nazione sostanzialmente votata alla costruzione del sistema imperiale. Si indagheranno, inoltre, i tratti essenziali dei tre protagonisti “Altri” delle opere - il moro Otello, la regina Cleopatra, e lo schiavo reale Oroonoko - e l’impatto che queste tre figure hanno avuto sull’immaginario occidentale. Un accento verrà posto, pertanto, sulla costruzione e rappresentazione delle forme identitarie, non solo razziali ma anche di genere, nonché sulla relazione tra colonizzati e colonizzatori nel periodo Early Modern.


Testi/Bibliografia

Modulo 1

Fonti primarie

Agli studenti è richiesto di portare all’esame due dei seguenti testi, che verranno trattati a lezione:

Christopher Marlowe, Doctor Faustus (circa 1588-92)

William Shakespeare, The Tempest (circa 1610-11)

William Rowley, Thomas Dekker e John Ford, The Witch of Edmonton (1621)

Alcuni consigli sulle edizioni italiane:

Christopher Marlowe, Il Dottor Faust, con testo a fronte, a cura di Nemi D’Agostino, con un saggio di T.S. Eliot, Milano, Mondadori, 1983 (ristampato più volte e disponibile in molte biblioteche bolognesi: consultare il catalogo OPAC).

William Shakespeare, La tempesta, con testo a fronte, cura, introduzione e note di Rocco Coronato, trad. di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2008 (testo in commercio).

William Rowley, Thomas Dekker e John Ford, La strega di Edmonton, trad. e cura di Manuela Rastelli, Napoli, Liguori, 2005.

NB: Gli studenti saranno tenuti anche a conoscere gli estratti dei testi letterari che verranno analizzati a lezione. I testi verranno messi a disposizione degli studenti attraverso le slides del corso che verranno caricate sulla piattaforma Virtuale.

Fonti critiche

Testo obbligatorio:

Yates, Frances A., Cabbala e occultismo nell’età elisabettiana, Torino, Einaudi, 1982, pp. 3-118. (Biblioteche: Sala Borsa, Archiginnasio, Discipline Storiche, Filosofia, Scienze dell’Educazione, Italiana delle donne)

Gli studenti dovranno anche leggere due di questi tre saggi:

Coronato, Rocco, introduzione a William Shakespeare, La tempesta, con testo a fronte, cura, introduzione e note di Rocco Coronato, trad. di Gabriele Baldini, Milano, Rizzoli, 2008, pp. 5-44.

Lucking, David, “Our Devils Now Are Ended: A Comparative Analysis of The Tempest and Doctor Faustus”, The Dalhousie Review, Vol. 15, 2000, pp. 151-167.

David Nicol, “Interrogating the Devil: Social and Demonic Pressure in The Witch of Edmonton”, Comparative Drama, Vol. 38, N. 4, Winter 2004-5, pp. 425-445

Modulo 2

Fonti primarie

Agli studenti è richiesto di portare all’esame due dei seguenti testi, che verranno trattati a lezione:

W. Shakespeare, The Tragedy of Othello (1603)

W. Shakespeare, Antony and Cleopatra (1606)

A. Behn, Oroonoko (1688)

Alcuni consigli sulle edizioni:

Otello / William Shakespeare; traduzione e cura di Agostino Lombardo. - 11. Ed Milano: Feltrinelli, 2013 (presente in biblioteca LILEC e facilmente reperibile in libreria)

Antonio e Cleopatra / William Shakespeare; traduzione e cura di Agostino Lombardo. - 5. Ed, Milano: Feltrinelli, 2016 (facilmente reperibile in libreria)

Oroonoko, or The royal slave: a true history / Aphra Behn; traduzione e cura di Maria Antonietta Saracino (con testo a fronte), Torino: Einaudi, 1998

NB: Gli studenti saranno tenuti anche a conoscere alcuni estratti di testi letterari che verranno analizzati a lezione. I testi verranno messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma Virtuale.

Fonti critiche

Giorgio Melchiori, Shakespeare. Genesi e struttura delle opere, Edizioni Laterza (1994) (estratti che verranno caricati su Virtuale, obbligatori per tutti)

Due saggi da scegliere tra i seguenti in base ai testi primari che si intende portare all’esame:

Keith Rinehart, “Shakespeare's Cleopatra and England's Elizabeth”, in Shakespeare Quarterly, Vol. 23, No. 1 (Winter, 1972), pp. 81-86, Oxford University Press

Thorell Porter Tsomondo, “Stage-Managing ‘Otherness’: The Function of Narrative in ‘Othello’”, in Mosaic: An Interdisciplinary Critical Journal, Vol. 32, No. 2 (June 1999), pp. 1-25

Banani Biswas, “Oroonoko: A ‘Royal Slave’ and/or a Master of Dignity”, in Advances in Language and Literary Studies, Vol 6, No 4 (2015), pp. 208-215.

Storia letteraria: Agli studenti è richiesta la conoscenza dei fondamenti di storia letteraria inglese nel periodo dalle origini alla fine del Seicento. Il testo di riferimento è Manuale di letteratura e cultura inglese, a cura di Lilla Maria Crisafulli e Keir Elam, Bologna, Bononia University Press, 2009, pp. 1-138.

 

Metodi didattici

Compatibilmente con l'emergenza Covid, il corso si comporrà

1) di lezioni frontali, il cui obiettivo sarà fornire ai partecipanti gli strumenti critici necessari per lo studio dei testi letterari, sia in termini di analisi linguistica sia di contesto storico-culturale;

2) di proiezioni e discussioni di film.

Se gli studenti si dimostreranno interessati a questo, alcune lezioni verranno impartite interamente in inglese.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento


Il corso di Letteratura inglese 1 M-Z si compone di due moduli e di conseguenza gli studenti dovranno sostenere due prove orali separate: la prima con il Prof. Maurizio Ascari e la seconda con la Prof. Alessia Polatti.

Ciascuna di queste due prove consisterà in un colloquio orale in lingua italiana della durata di 15 minuti circa e avrà l'obiettivo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a discutere i testi letterari e critici analizzati durante i due moduli.

Strumenti a supporto della didattica

Le slides di Powerpoint mostrate durante il corso verranno messe a disposizione degli studenti sulla piattaforma Virtuale di Unibo:  https://virtuale.unibo.it/my/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maurizio Ascari

Consulta il sito web di Alessia Polatti

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.