90656 - INTRODUZIONE ALL'INTERPRETAZIONE DIALOGICA TRA L'INGLESE E L'ITALIANO (SECONDA LINGUA) (CL1)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Federica Ceccoli
  • Crediti formativi: 5
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce i problemi e le strategie di base della interpretazione dialogica; - è capace di utilizzarle in situazioni comunicative elementari.

Contenuti

Il modulo di Mediazione Linguistica tra l'Inglese e l'Italiano è parte dell'insegnamento integrato di Lingua e Mediazione Inglese I (seconda lingua) ed è diviso in due classi.

Il modulo prevede l'insegnamento delle basi della mediazione linguistica sviluppando competenze interazionali, linguistiche, lessicali, mnemoniche, in situazioni che simulano interazioni reali in vari ambiti (tra cui il gastronomico e turistico).

Il corso include inoltre l'introduzione a un inquadramento teorico della pratica della mediazione linguistica, delle implicazioni etiche, delle opportunità occupazionali in questo settore, dello stress management, nonché l'analisi e discussione dei comportamenti verbali e non verbali e dei registri linguistici.

La frequenza del lettorato a supporto del modulo di Mediazione Linguistica tra l'Inglese e l'Italiano (seconda lingua) è obbligatoria e fa parte dell'impegno orario complessivo degli/delle studenti/esse.


Gli/le studenti/esse saranno incoraggiati/e a partecipare alle attività scientifiche del Dipartimento e, nello specifico, a conferenze e seminari organizzati nell'ambito dei vari Laboratori di ricerca e che tratteranno argomenti inerenti ai contenuti del corso.

Testi/Bibliografia

Bibliografia raccomandata:

Ballardini E. (1998) “La traduzione a vista nella formazione degli interpreti”. inTRAlinea 1. Disponibile all’indirizzo http://www.intralinea.org/archive/article/1611

Baraldi, C. & Gavioli, L. (2012) "Introduction: Understanding coordination in interpreter-mediated interaction", in Baraldi, C. & Gavioli, L. (eds.), Coordinating participation in dialogue interpreting. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins. 1-22.

Baraldi, C. & Gavioli, L. (2015) “Mediation”. In F. Pöchhacker (eds.), Routledge Encyclopedia of Interpreting Studies. London: Taylor & Francis. 246-249.

Cirillo, L. & Niemants, N. (eds.) (2017). Teaching Dialogue Interpreting. Research-based proposals for higher education. Amsterdam: John Benjamins.

Gavioli L. (ed.) (2009) La mediazione linguistico-culturale: Una prospettiva interazionista. Perugia: Guerra Edizioni.

Russo, M. & Mack, G. (2005). Interpretazione di trattativa. La mediazione linguistico-culturale nel contesto formativo e professionale. Milano: Hoepli.

Sandrelli, A. (2005) “La trattativa d'affari: Osservazioni generali e strategie didattiche”. In Mack, G. & Russo, M. (eds). 77-91.

Wadensjö, C. (1998) Interpreting as Interaction. London/New York: Longman.

Metodi didattici

Tutte le lezioni sono frontali e incoraggiano gli/le studenti/esse a partecipare attivamente e in maniera critica all'acquisizione dei contenuti e dei processi necessari per la pratica professionale della mediazione.


Il metodo didattico si articola in due fasi principali.

La prima fase prevede la presentazione dei vari argomenti e lo svolgimento di esercizi mirati a identificare potenziali problematiche relative al ruolo e all'attività di mediazione linguistico-culturale. Ogni argomento è introdotto da una presentazione che mette in rilievo vari aspetti di carattere etico e interazionale della mediazione linguistica negli ambiti presi in considerazione (linguaggio non verbale, codice deontologico, fasi e gestione della mediazione). Gli esercizi utilizzati in questa prima parte includono riformulazione italiano-italiano, inglese-inglese, italiano-inglese e inglese-italiano; esercitazioni pratiche con prove di memorizzazione, sintesi, ricerca di parole chiave, esercizi a buchi, arricchimento lessicale relativo agli argomenti specifici che verranno trattati; esercitazioni basate su diverse tipologie di materiali relativi a specifici aspetti culturali di paesi di lingua inglese. Questa fase permetterà agli studenti di acquisire competenze, lessico e strumenti utili per la fase successiva.

La seconda fase prevede simulazioni di scambi triadici con parlante anglofono, parlante italofono e interprete collocati in contesti quotidiani. Gli/le studenti/esse saranno coinvolti in simulazioni di role-play e verranno invitati a riflettere sulle proprie prestazioni (auto-valutazione) e su quelle dei/delle compagni/e. Al contempo verranno svolti esercizi di traduzione a vista, sia attiva che passiva, per sviluppare abilità di concentrazione e potenziamento lessicale.

Il corso prevede l'obbligo di frequenza da parte dello studente al 70%.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Al fine di dimostrare l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese e l'avvenuto apprendimento delle tecniche di mediazione linguistica, la prova finale del modulo di Mediazione Linguistica tra l'Italiano e l'Inglese prevede lo svolgimento di di una simulazione di mediazione e di una traduzione a vista da e/o verso l'inglese. Il modulo prevede la verifica continua, durante le lezioni, dell'apprendimento delle nozioni e del lessico specifico di ogni argomento trattato.

Il voto finale del corso integrato di Lingua e Mediazione Inglese I (seconda lingua) viene definito sulla media dei voti riportati nelle prove di Lingua e Cultura e Mediazione Linguistica tra l'Inglese e l'Italiano.

Strumenti a supporto della didattica

Pagina IOL

Orario di ricevimento

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SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.