90427 - PATRIMONIO MUSICALE DEL MONDO ANTICO

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Donatella Restani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso approfondisce uno degli aspetti più significativi del vasto patrimonio culturale ereditato dall'Antichità: quello musicale. Al termine del corso lo studente è in grado di contestualizzare i documenti che hanno conservato le idee e le rappresentazioni della musica degli antichi, di riconoscere i processi di trasmissione e i modi di recezione dal Medioevo a oggi, di impostare autonomamente una ricerca.

Contenuti

Il corso si inserisce nella laurea magistrale in Scienze del libro e del documento per approfondire gli aspetti peculiari dei libri e dei documenti di interesse musicale, con o senza notazione musicale, che hanno trasmesso le conoscenze musicali dell'Antichità greca e latina, attraverso il Medioevo, all'Età moderna. Lo studente sarà guidato attraverso differenti tipologie di documenti, sia manoscritti sia stampe. Saranno inoltre proposti ascolti guidati.

Gli studenti frequentanti riceveranno a lezione indicazioni di lettura specifiche e potranno essere seguiti in esercitazioni individuali.

Gli studenti NON frequentanti dovranno studiare tutti i testi presenti in programma.

Gli studenti stranieri sono invitati a contattare il docente almeno tre mesi prima dell'appello di esame, scrivendo a: donatella.restani@unibo.it

La prima parte del corso riguarderà: l'eredità musicale del mondo antico e le sue tracce, in particolare come tale eredità è stata trasmessa al pubblico dei lettori. In particolare, si approfondiranno i seguenti temi: la trattatistica musicale sino a Boezio, la riscoperta di Aristotele nel XII e XIII secolo e i suoi riflessi per le idee sulla musica, la cultura musicale nelle biblioteche del XIV e XV secolo.

La seconda parte del corso riguarderà i modi in cui l'eredità musicale del mondo antico è stata trasmessa al pubblico degli ascoltatori e degli spettatori. In particolare, si approfondirà il caso delle musiche per la prima rappresentazione dell’Edipo re in età moderna.

Periodo del corso: I semestre - I periodo

tel.: 0544 936911

https://corsi.unibo.it/magistrale/ScienzeLibro

Testi/Bibliografia

D. Restani, L'eredità musicale del Mondo antico, in Musica e società, I, a cura di Paolo Fabbri e Maria Chiara Bertieri, LIM, 2019, pp. 229-297.

F. A. Gallo, La biblioteca dei Visconti, in Gallo, Musica nel castello, Bologna, il Mulino 1992, pp. 59-94.

C. Panti, The Reception of Greek Music Theory in the Middle Ages:
Boethius and the Portraits of Ancient Musicians
, in A Companion to Ancient Greek and Roman Music, edited by T. Lynch and E. Rocconi, Blackwell-Wiley 2020, pp. 449-460;

D. Restani, Ancient Greek Music in Early Modern Italy: Performance and Self‐Representation, in: A Companion to Ancient Greek and Roman Music, edited by T. Lynch and E. Rocconi, Blackwell-Wiley 2020, pp. 461-472;

D. Castaldo, The Visual Heritage: Images of Ancient Music before and after the Rediscovery of Pompeii, in A Companion to Ancient Greek and Roman Music, edited by T. Lynch and E. Rocconi, Blackwell-Wiley 2020, pp. 473-488.

Per gli studenti frequentanti: Gli studenti NON frequentanti dovranno studiare tutti i testi presenti in programma. Altre indicazioni di lettura e di ascolto saranno proposte nel corso delle lezioni e costituiranno parte integrante del programma d'esame.

Lettura facoltativa

C.V. Palisca, Humanism in Italian Renaissance Musical Thought, Yale University Press, 1985.



Metodi didattici

La didattica potrà essere personalizzata e gli studenti frequentanti potranno esercitarsi in una esercitazione individuale che permetterà loro di coniugare il "sapere" con il "saper fare". 

Per iniziare a raccogliere la sfida dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) si favoriranno metodi che stimolino le competenze attraverso l’apprendimento attivo. Pertanto lo studente sarà messo a contatto con differenti strategie di ricerca che implicano conoscenze interdisciplinari.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Per i frequentanti l'esame verterà su entrambe le parti: "Parte introduttiva" e "Parte speciale". Quest'ultima parte prevede un'esercitazione individuale da esporre, comprendente la relativa bibliografia. Il contenuto dell'esercitazione sarà individuale e concordato con il docente. Essa riguarderà un tema da analizzare alla luce delle indicazioni metodologiche fornite durante le lezioni.

Gli studenti non frequentanti verranno ascoltati solamente sulle letture indicate specificatamente nel programma.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro. Si valuteranno quindi: la padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni sono accompagnate da sussidi audiovisivi, informatici, uso di filmati e da ascolti.

Si ricorda la possibilità per studenti con DSA di rivolgersi al docente per l'attivazione di adeguati strumenti di supporto previsti per la prova di esame.

Tutti gli studenti potranno acquisire ulteriori 2 CFU nell'ambito del Laboratorio didattico di Archeologia musicale (MusicArcheoLab).

Docente responsabile: prof.ssa Donatella Restani

In collaborazione con prof.ssa Daniela Castaldo (Università del Salento), dott. Paolo Bonora, dott.ssa Giovanna Casali e dott. Šarūnas Šavėla (Università di Bologna)

Contenuti: Il progetto didattico del Laboratorio di Archeologia musicale si propone la realizzazione di progetti scientifici, a carattere didattico, per la valorizzazione e la fruizione dei beni musicali di età antica, in prevalenza conservati nei musei archeologici o nelle sezioni dedicate di musei generalisti.

Il primo censimento degli strumenti musicali di età antica presenti nei musei italiani, avviato dal 2013, ha sinora riguardato soprattutto i musei delle regioni centrali, meridionali e della Sicilia. Esso ha permesso di individuare circa 50 reperti archeologici, in particolare casse di risonanza di antiche lyrai costituite da carapaci di tartaruga, frammenti di aulos in bronzo, legno, osso e avorio, campanelli e cimbali di bronzo, sonagli di terracotta e osso. I risultati sono provvisori e si pensa che un’indagine più approfondita possa permettere di risalire ad altri reperti. Tuttavia prima di avviare un censimento sistematico, regionale, delle testimonianze archeologiche relative agli strumenti musicali dell’antichità greca e romana presenti nei musei italiani (VI sec. a.C.-VII d.C.), si continuerà nell’a.a. 2020-21 a lavorare sulla messa a punto dei campi della scheda per l’allestimento del database “Repertorium electronicum Instrumentorum Musicorum Antiquorum (RIMAnt) / Repertorio digitale degli strumenti musicali antichi”.

La scheda, che è modulata sulla base delle schede dei Reperti archeologici (scheda RA) e degli Strumenti Musicai (scheda SM) del MIBACT, tiene conto di altre esperienze italiane, per es.: Museo del paesaggio sonoro (https://museopaesaggiosonoro.org/ ), e europee, per es.: “Musique et danse de l’Antiquité” (MEDDEA) progettato da Sibylle Emerit (CNRS, HiSoMA, Lyon) nell’ambito delle attività dell’IFAO (vedasi, per esempio: https://www.ifao.egnet.net/actus/manifestations/ma682/), riguardanti l’ambito egizio.

Nell’a.a. 2020-2021 l’attività del Laboratorio riguarderà in particolare la messa a punto della scheda in vista dell’allestimento del database RIMAnt, che sarà gestito attraverso HEURIST, “a free, open-source database platform”.

Gli obiettivi annuali saranno i seguenti:

- riflessione sui campi della scheda per la catalogazione degli strumenti;

- confronto con schede di altri database di tipo relazionale di soggetto affine;

- definizione dei campi e messa a punto della scheda per la catalogazione degli strumenti;

- ricerche bibliografiche;

- riversamento dei dati già raccolti nella scheda prototipo.

Numero max di studenti:10

Periodo di svolgimento:

Lunedì 16:30-18:30

8 febbraio 2021

15 febbraio

15 marzo

19 aprile

Data da precisare: incontro con i colleghi francesi progetto RIMAnt

Modalità di accesso: invio di una mail alla docente responsabile donatella.restani@unibo.it

Luogo di svolgimento: il Laboratorio si svolgerà online.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donatella Restani

SDGs

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