Anno Accademico 2020/2021
- Docente: Salvatore Botta
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)
Conoscenze e abilità da conseguire
Alla fine del corso gli studenti acquisiranno una piena consapevolezza della complessità del patrimonio culturale e quali sono le risposte formulate dalle istituzioni al prodursi di catastrofi. Attraverso un approccio storico dell’emergenza naturale si metteranno quindi a fuoco quali politiche sono state adottate da governi e amministrazioni per affrontare il complesso problema della vulnerabilità dei beni culturali. Avvalendosi dell’analisi di specifici case studies, declinati in chiave di storia politica e storia dell’ambiente, saranno fornite agli studenti le competenze necessarie a comprendere in che termini sia cambiato l’interesse pubblico nella conservazione e valorizzazione dei beni del passato presenti nel territorio.
Contenuti
La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi, in chiave storico-politica, dell’intervento dello Stato in materia di difesa del patrimonio culturale e ambientale (concettualizzazioni, strumenti normativi e ruolo delle istituzioni dal periodo post-unitario all’epoca repubblicana). Nella seconda parte del corso gli studenti saranno, invece, coinvolti nello studio di alcuni casi d’intervento pubblico per il ripristino e la conservazione del patrimonio culturale coinvolto in emergenze ambientali.
Testi/Bibliografia
Inquadramento:
- C. Tosco, I beni culturali. Storia, tutela e valorizzazione, il Mulino, 2014
- C. Tosco, Il paesaggio come storia, il Mulino, 2007
- G.P. Nimis, Terre mobili. Dal Belice al Friuli dall'Umbria all'Abruzzo, Donzelli, 2009
Approfondimenti:
- C. Azzolini, G. Carbonara, Ricostruire la memoria. Il patrimonio culturale del Friuli a quarant’anni dal terremoto, Forum, 2016
- M.T. Binaghi Olivari [et al.], Le pietre dello scandalo. La politica dei beni culturali nel Friuli del terremoto, Torino, Einaudi, 1980
- G.L. Bulsei, A. Mastropaolo, Oltre il terremoto. L’Aquila tra miracolo e scandali, Viella, 2011
- A. Emiliani, Una politica dei beni culturali, Bononia University Press, 2014
- A. Ragusa, Alle origini dello Stato contemporaneo. Politiche di gestione dei beni culturali e ambientali tra Otto e Nocevento, FrancoAngeli, 2011 (da pag. 101 a pag. 257)
- A. Ragusa, I giardini delle muse. Il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all’istituzione del Ministero (1946-1975), FrancoAngeli, 2014 (fino a pag. 201)
- A. Ragusa La nazione allo specchio, Piero Lacaita Editore, 2012 (fino a pag. 192)
- S. Settis, Italia S.p.A. L'assalto del patrimonio culturale, Einaudi, 2002
Metodi didattici
Lezioni frontali integrate con discussioni su documenti consegnati durante il corso.
A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con modalità didattica:
tradizionale: il docente sarà sempre in presenza nell'aula designata per l’insegnamento, gli studenti si alterneranno in presenza secondo uno schema di turni in corso di definizione (informazioni più dettagliate rispetto alla turnazione e alla modalità di accesso alla lezione in presenza saranno fornite più avanti). Sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite piattaforma TEAMS.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Gli studenti frequentanti devono studiare i contenuti delle lezioni del corso e un volume a scelta della sezione «Approfondimenti» (verifiche in itinere)
Gli studenti non frequentanti devono studiare i testi della sezione «Inquadramento» e due volumi a scelta della sezione «Approfondimenti» (prova orale)
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Salvatore Botta
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.