06488 - STORIA DELL'ESTETICA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Eleonora Caramelli
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso gli studenti sono in grado di conoscere le principali linee di storiografia estetica, in relazione ai diversi orientamenti, in primo luogo per quanto concerne l'estetica in età moderna e contemporanea, tenendo anche in considerazione lo sviluppo della riflessione filosofica sull'arte dall'antichità classica fino all'Illuminismo. Debbono avere acquisito le conoscenze di base relative alla storia dell'estetica, intesa come filosofia dell'arte ed essere in grado di riconoscere la valenza estetica delle poetiche e delle riflessioni critiche che dall'antichità sino ad oggi sono state sviluppate. Debbono inoltre padroneggiare metodologie di indagine che li mettano in grado di analizzare, secondo una chiave interpretativa filosofica, la complessità di relazioni che intervengono nella definizione dell'oggetto estetico e dell'oggetto artistico.

Contenuti

Il corso intende ripercorrere le problematiche salienti delle principali teorie estetiche e, in secondo luogo, approfondire la riflessione sui rapporti tra filosofia e letteratura. Nella parte introduttiva si procederà all’analisi e al commento di un’antologia di testi classici di rilievo per la storia dell’estetica, finendo con un focus sulle Lezioni di estetica di Hegel e le riflessioni hegeliane sulla letteratura. Successivamente, ci si concentrerà sulla peculiare reazione che si verifica quando la figura letteraria viene incorporata nella discorsività filosofica. Il caso di studio prescelto sarà il modo in cui, nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, la figura letteraria di Antigone assume rilievo filosofico. Tramite un confronto puntuale della lettura del testo di Sofocle e della sua restituzione hegeliana, la qual cosa prevede anche un percorso ragionato di lettura di alcuni brani della Fenomenologia dello spirito e un’appendice sull’uso che di Antigone fa Kierkegaard, ci interrogheremo, da ultimo, sulla capacità del linguaggio filosofico di riformulare in maniera produttiva quello poetico.

Testi/Bibliografia

- Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza, Raffaello Cortina, Milano 2002, pp. 105-339.

- G.W.F. Hegel, Lezioni di estetica, trad. e intro. di P. D’Angelo, Laterza, Roma-Bari 2005: pp. V-XLV; pp. 3-46; 114-180; 262-302.

- G.W.F. Hegel, La fenomenologia dello spirito, a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino 2008: pp. 69-79; 288-318.

- S. Kierkegaard, Il riflesso del tragico antico nel tragico moderno, in Id., Enten-Eller [Aut-Aut], a cura di A. Cortese, Adelphi, Milano 1972 (e successive ristampe), vol. II, pp. 17-50.

- Sofocle, Antigone, in una edizione a scelta.

 

 

- E. Caramelli, Antigone e l’essere della legge, in Ead., Lo spirito del ritorno. Studi su concetto e rappresentazione in Hegel, Il Melangolo, Genova 2015: pp. 117-150.

- G. Garelli, C. Gentili, Il tragico, Il Mulino, Bologna 2010: pp. 133-143.

- L’estetica di Hegel, a cura di M. Farina e A.L. Siani, Il Mulino, Bologna 2015, limitatamente ai cap. III (pp. 49-66), V (pp. 83-98), XI (pp. 181-195) e XIII (pp. 213-228).

 

Ai non frequentanti (coloro che non assistono alle lezioni né in presenza né da remoto) è raccomandata la lettura di J. Hyppolite, Genesi e struttura della «Fenomenologia dello spirito», trad. it. di V. Cicero, Milano, Bompiani, 2005.

 

Si segnala che fino all’inizio del corso la bibliografia può subire qualche lieve modifica e/o integrazione.

Metodi didattici

Lezioni frontali, lettura e commento dei testi, discussione con gli studenti. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame si svolge nella forma del colloquio orale, in cui si dovrà accertare il conseguimento di alcuni obiettivi didattici fondamentali: conoscenza dei testi d'esame e capacità di contestualizzazione di autori e opere; comprensione dei concetti centrali e capacità di offrirne un'adeguata interpretazione; chiarezza espositiva e precisione terminologica; capacità di stabilire collegamenti sia storici che concettuali tra i diversi autori e problematiche presenti in programma.

Gli studenti che lo desiderano possono integrare la prova orale con la redazione di una tesina (lunghezza indicativa: tra i 15000 e i 20000 caratteri – spazi inclusi), vertente su temi e testi da concordarsi con la docente (tra quelli obbligatori, quelli a scelta e un eventuale testo aggiuntivo su sollecitazione dello studente) e da consegnarsi almeno una settimana prima rispetto alla data dell’appello prescelto. Nel caso lo studente opti per la combinazione tra prova orale e prova scritta (la redazione della tesina è facoltativa), la valutazione di quest’ultima costituirà il 33% della valutazione finale. Una delle tre domande previste nella verifica orale dell’apprendimento consisterà pertanto nel commento dell’elaborato scritto.

Nel corso del colloquio verrà accertato se le conoscenze e competenze presentate dallo studente sono più o meno complete, esaurienti e corrette. In conseguenza di ciò, la valutazione varierà da eccellente (30 e L) a ottimo (30) a buono (27-29) a discreto (24-26) a poco più che sufficiente (21-23) fino ad appena sufficiente (18-21) o insufficiente (<18).

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di materiale didattico (che verrà salvato sulla piattaforma di e-learning IOL associata al corso). 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Eleonora Caramelli

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.