32436 - EDUCAZIONE E RIABILITAZIONE

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Valeria Friso
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Valeria Friso (Modulo 1) Roberta Caldin (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9228)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i presupposti epistemologici di riferimento per sviluppare la prospettiva inclusiva anche riguardo ai differenti contesti culturali di appartenenza; - conosce i principali paradigmi di riferimento educativi, rieducativi e riabilitativi; - conosce le premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità, con bisogni educativi speciali e /o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; - conosce il quadro di riferimento storico ed evolutivo relativo ai principali sistemi di classificazione diagnostica; - conosce i principali modelli di riferimento della presa in carico e cura secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica; - conosce i principali modelli e strategie per promuovere processi di coping, empowerment, resilienza individuali, di gruppo e comunitari volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; - conosce differenti teorie, modelli e metodologie di intervento in riferimento alle diverse tipologie di utenza; - e' in grado di costruire un progetto basato sul seguente presupposto: conoscere la condizione di vulnerabilità, ridurre gli svantaggi, valorizzare le risorse e riorganizzare in modo positivo il progetto di vita; - e' in grado di costruire relazioni di aiuto volte alla promozione di processi e strategie di coping, empowerment e resilienza in relazione alle differenti appartenenze culturali e di origine; - e' in grado di progettare e costruire sistemi di aiuto secondo una prospettiva di superamento della logica di emergenza e assistenziale; - e' in grado di operare e interagire con le differenti professioni di aiuto secondo un modello multidimensionale, multifattoriale e interdisciplinare; - e' in grado di costruire modelli di intervento in sinergia con gli altri attori del territorio; - e' in grado di costruire percorsi di formazione di educazione e riabilitazione volti alla riduzione del danno e promozione della salute; - e' in grado di utilizzare strumenti per l'osservazione, la verifica e la valutazione di interventi di rieducazione e riabilitazione; - e' capace di utilizzare le principali metodologie per promuovere una comunicazione ecologica per la gestione di colloqui individuali e di gruppo; - e' capace di avviare percorsi di formazione e approfondimento personale e di gruppo volti ai processi di educativi, rieducativi e riabilitativi.

Contenuti

I 2 moduli (Docenti: Roberta Caldin e Valeria Friso) hanno ideato e organizzato il corso di insegnamento come un "unicum", continuativo e coerente. In tal senso, le docenti indicano un unico programma (valido per entrambi i moduli) e effettueranno un'unica prova d'esame. 

Il corso si propone di indagare e di riflettere attorno ai principali approcci teorici e alle metodologie della prospettiva inclusiva, della presa in carico e della cura di situazioni e persone che vivono condizioni di vulnerabilità; di avviare strategie di coping e di empowerment, al fine di promuovere una cultura inclusiva, di promozione della salute e di prevenzione del disagio, in relazione ai contesti di riferimento.

Gli obiettivi formativi sono:
1. La conoscenza delle premesse epistemologiche e metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva anche in riferimento ai differenti contesti culturali di appartenenza.
Nello specifico: principali approcci di riferimento e intrecci fra la dimensione dell'educazione e della riabilitazione; premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità e/o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; cura educativa e presa in carico secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica.

2. La realizzazione e definizione di progetti e di interventi educativi e rieducativi volti alla riduzione del danno, allo sviluppo di strategie di coping e di empowerment, alla promozione della salute secondo una prospettiva inclusiva.
Nello specifico: i principali approcci teorici ed operativi che promuovono processi di coping e di empowerment, volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; i principali elementi teorici e metodologici volti alla progettazione e alla gestione dell'intervento inclusivo; la costruzione del progetto di vita; il lavoro di rete e la collaborazione fra servizi del territorio (pubblici e privati); il lavoro di cura e l'intreccio con altri profili professionali; l'osservazione, la documentazione e le verifiche.

Il corso sarà suddiviso in moduli teorici e progettuali

  • lo statuto della Pedagogia Speciale, la prospettiva inclusiva e il modello biopsicosociale ed educativo;
  • cura educativa e presa in carico, secondo una prospettiva ecologica dello sviluppo umano;
  • metodologie e strumenti per la gestione dell'intervento;
  • ruolo dell'educazione nella prevenzione del disagio;
  • il ruolo dei mediatori;
  • ruolo della rete informale e dei servizi nella prevenzione del disagio;
  • progettazione e gestione dell'intervento educativo e riabilitativo.

Contenuto dell'attività formativa

  • Famiglia, scuola, contesto sociale e educazione.
  • Disabilità, deficit, handicap, disagio.
  • L'intervento educativo in situazioni problematiche.

Testi/Bibliografia

TESTI BASICI

S. BESIO, R. CALDIN (a cura di), La pedagogia Speciale in dialogo con altre discipline. Intersezioni, ibridazioni e alfabeti possibili, Guerini, Milano, 2019 (parti da studiare: da pp.21 a pp.66; da pp.151 a pp.175; da pp.219 a pp.243; da pp.315 a pp.325).

A. FREUD, Conferenze per insegnanti e genitori, Torino, Boringhieri, 1972, 1986

TESTO SU CUI SI SVOLGERA’ LA PROVA in AULA

Lepri C. (a cura di), La persona al centro. Autodeterminazione, autonomia, adultità per le persone disabili, Angeli, Milano, 2016

Metodi didattici

Il metodo didattico comporterà lezioni, incontri con testimoni privilegiati (il calendario dei quali sarà comunicato attraverso un avviso nel sito della docente), illustrazione di casi, esercitazioni.

La metodologia del corso prevede un'alternanza di momenti teorici ed esperienziali, lavori di gruppo ed individuali, unitamente alla visione di filmati e/o documenti filmici e, come suindicato, all'incontro con testimoni privilegiati che hanno conosciuto/studiato le condizioni di vulnerabilità, disabilità e disagio sociale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

I 2 moduli (Docenti: Roberta Caldin e Valeria Friso) hanno ideato e organizzato il corso di insegnamento come un "unicum", continuativo e coerente. In tal senso, le docenti indicano un unico programma (valido per entrambi i moduli) e effettueranno un'unica prova d'esame, di seguito esplicitata.

 

Le prove di valutazione sono costituite:

  • dal 1° elaborato, stilato dopo aver letto i testi basici:

    1. S. BESIO, R. CALDIN (a cura di), La pedagogia Speciale in dialogo con altre discipline. Intersezioni, ibridazioni e alfabeti possibili, Guerini, Milano, 2019

    2. Approccio e studio pedagogici di un autore "classico", guidati dal docente: A. FREUD, Conferenze per insegnanti e genitori, Torino, Boringhieri, 1972, 1986.

    L'elaborato, che si svolge a casa, si compone di 8-10 pagine (min. 20.000 caratteri esclusi, max. 30.000) e deve essere consegnato in sede d'esame. Nell'elaborato è necessario aver scelto e rielaborato criticamente, da un punto di vista pedagogico, un argomento a scelta, comune ai due testi basici.

  • dal 2°elaborato/progetto che si svolgerà in aula. Tale elaborato richiede lo studio approfondito del 3^ testo: Lepri C. (a cura di), La persona al centro. Autodeterminazione, autonomia, adultità per le persone disabili, Angeli, Milano, 2016. A ogni studente/studentessa verrà data una traccia da seguire per stilare questo elaborato/progetto. La prova durerà 1 ora e avrà delle risposte aperte (max.10). Poichè la prova avrà un carattere argomentativo e non riassuntivo sarà possibile consultare i testi di riferimento e i propri appunti durante l'esame.
  • dall’esercitazione/consegna nello spazio Virtuale https://virtuale.unibo.it : “Dopo aver visto e ascoltato l'intervista a Carlo Lepri, prova a riflettere su come può avviarsi un intervento educativo che tenga conto della necessità di lavorare per la riduzione delle "false" rappresentazioni sociali della persona con disabilità. Scrivi queste tue osservazioni nel Diario (min. 280 parole, max. 300). Tale esercitazione avrà una valutazione di idoneità o di non idoneità e deve essere svolta in piattaforma e-learning (NON in aula) prima della prova in aula; l’esercitazione ha un impegno individuale di circa 6 ore.

Il voto finale della prova d'esame (max 30 e lode) sarà costituito dalla somma delle prove e dalla media di queste.

Per sostenere l'esame gli studenti devono iscriversi su AlmaEsami.

I criteri di valutazione sono i seguenti:

  • la congruenza e la completezza delle risposte;
  • la coerenza con le consegne del materiale della piattaforma e-learning;
  • la rielaborazione critica dei temi trattati;
  • la correttezza della lingua scritta;
  • il riferimento alla pluralità delle fonti bibliografiche e sitografiche, la completezza e la fattibilità del progetto.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Valeria Friso

Consulta il sito web di Roberta Caldin

SDGs

Salute e benessere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.