30398 - ARCHEOLOGIA DELL'IRAN PREISLAMICO

Anno Accademico 2020/2021

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso prevede l'approfondimento di un tema monografico, diverso di anno in anno, affrontato partendo dall'esame diretto delle fonti storiche, letterarie e archeologiche, considerate nella prospettiva critica della ricerca scientifica.Al termine del corso, lo studente: - ha acquisito le specifiche conoscenze del tema monografico trattato; - ha sviluppato capacità di autonomia di giudizio per affrontare con senso critico la vasta bibliografia esistente sull'archeologia dell'Iran; - possiede le capacità di apprendimento necessarie per affrontare con metodologia rigorosa le fonti per una ricerca archeologica.

Contenuti

Il corso affronta un singolo tema dell'archeologia del mondo iranico pre-islamico, studiato in una prospettiva monografica di maggiore dettaglio, con un particolare riguardo verso la critica e la metodologia.

Il tema del corso 2020-2021 è:

“Architettura del sacro nell’Iran di epoca arsacide e sasanide (III sec. a.C. - VII sec. d.C.)”

Dopo aver brevemente illustrato le tecniche costruttive e i materiali tipici dell’architettura del mondo iranico di epoca arsacide e sasanide, il corso esaminerà in una prospettiva diacronica le principali testimonianze di complessi architettonici che per sulla base della planimetria e degli alzati sono riconducibili a una funzione legata alla sfera del sacro e in particolare alle manifestazioni religiose dello zoroastrismo. Il tema verrà esaminato tenendo conto delle rilevanti scoperte che negli ultimi anni hanno accresciuto e modificato il patrimonio di testimonianze architettoniche di natura religiosa. Il rapporto tra la funzione e la tipologia architettonica verrà affrontato anche prendendo in considerazione gli aspetti simbolici delle forme architettoniche quali la volta e la cupola.

 

Sommario delle lezioni

1- Introduzione alla storia e all’archeologia dei periodi arsacide e sasanide
2-  Materiali e tecniche, volte e cupole. Attribuzione funzionale delle tipologie architettoniche
3-  Il periodo arsacide: Nisa partica, Kuh-e Khwaja, Mele Hairam
4-  Ardashir I: Takht-e Neshin
5- Shabuhr I: Bishapur: il santuario del fuoco
6 - Khosrow I: Takht-e Solayman
7- Epoca tardo-sasanide: Turang Tepe
8- Le teorie interpretative dell'architettura religiosa zoroastriana

9- Architettura e decorazione

10- Chahar-taq e templi del fuoco

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

La bibliografia che segue è prevista soprattutto per gli studenti che non potranno frequentare il corso. I frequentanti, oltre alla preparazione di questa bibliografia, potranno usufruire dei loro appunti e delle slides proiettate durante le lezioni di un corso che per il suo carattere spiccatamente monografico vedrà il docente elaborare la materia in una prospettiva fortemente innovativa.

Testi indicati per la preparazione dell’esame da parte dei non frequentanti:

1 - A. Invernizzi, “L’Iran arsacide tra Achemenidi e Sasanidi”, in P. Callieri & A.V. Rossi (eds), Civiltà dell’Iran: passato, presente, futuro, Roma 2018, pp. 99-114;

2 - D. Huff, “Architecture sassanide”. In Splendeurs des Sassanides. L’empire perse entre Rome et la Chine [224-642], Bruxelles 1993, pp. 45-61;

3 - P. Callieri, Terra e pietra nell’architettura dell’Iran degli imperi pre-islamici, ibid., pp. 87-98.

4 - P. Callieri, “La question des sanctuaires du feu de l’époque sassanide", in P. Callieri, Architecture et représentations dans l'Iran sassanide (Studia Iranica, Cahier 50), Paris 2014, pp. 73-102.

Bibliografia di riferimento utilizzata dal docente; gli studenti potranno approfondire i diversi argomenti, se desiderano, utilizzando i seguenti testi:

A. Askari Chaverdi, “Evidence from Fars for Fire Rituals in Ancient Iran [Madârek-e az jonub-e Fârs dar zamine-ye âyin-e takrim-e âtash dar Irân-e bâstân]”, Iranian Journal of Archaeology and History, 25, 1, no. 49, 2011, pp. 27-39.

M. Azarnoush, The Sasanian Manor House at Hajiabad, Iran (Monografie di Mesopotamia, III), Firenze, 1994.

R. Besenval, Technologie de la voûte dans l’Orient ancien, Paris 1984, passim.

R. Boucharlat, “Chahar Taq et temple du feu sasanide: quelques remarques”, J.-L. Huot et al (edd.), De l’Indus aux Balkans, Recueil à la mémoire de Jean Deshayes, Paris, 1985, pp. 461-478.

S. Ghanimati, “New Perspectives on the Chronological and Functional Horizon of Kuh-e Khwaja in Sistan”, Iran 38, 2000, pp. 137-150.

A. Hozhabri, “The Evolution of Religious Architecture in the Sasanian Period”, Archaeology 18, Sasanika, 2013, p. 1-40, available at http://www.sasanika.org/wp-content/uploads/e-sas-AR-18-The-EvolutionofReligiousArchitecture.pdf

D. Huff, “Das Imamzadeh Sayyid Husein und E. Herzfelds Theorie über den sasanidischen Feuertempel,” Studia Iranica 11, 1982, pp. 197-212.

D. Huff, “Archeology iv. Sasanian”, in Encyclopaedia Iranica, II, 3, 1986, p. 302-308, available at http://www.iranicaonline.org/articles/archeology-iv (rev. 2011).

D. Huff, “Architecture iii. Sasanian”, in Encyclopaedia Iranica, II, 3, 1986, p. 329-334, available at http://www.iranicaonline.org/articles/architecture-iii (rev.2011).

D. Huff, “Formation and Ideology of the Sasanian State in the Context of Archaeological Evidence”, in V. Sarkhosh Curtis & S. Stewart (eds), The Sasanian Era. The Idea of Iran, Volume III, London 2008, pp. 31-59.

D. Huff, “The Functional Layout of the Fire Sanctuary at Takht-i Sulaiman”, D. Kennet / P. Luft (edd.), Current Research in Sasanian Archaeology, Art and History. Proceedings of a Conference held at Durham University, November 3rd and 4th, 2001 (BAR International Series 1810), Oxford, pp. 1-13.

D. Huff, “Das Plansystem von Ardašīr-xwarrah: Agrarkolonisatorisches Groβprojekt und gebautes Staatsmodell eines von Gott gegebenen Königtums”, in K. Rezania (ed.), Raumkonzeptionen in antikem Religionen. Beiträge des internationalen Symposiums in Göttingen, 28. und 29. Juni 2012 (Philippika 69), Wiesbaden 2014, pp. 153-210.

D. Huff, “Der Takht-i Nishin in Firuzabad. Mass-Systeme Sasanidischer Bauwerke I”, Archäologischer Anzeiger 1972, pp. 517-540.

R. Ghirshman, Fouilles de Châpour, Bîchâpour I (Musée du Louvre, Département d’Antiquités Orientales, Série archéologique VII), Paris 1971.

B. Kaim, “Un temple du feu sassanide découvert à Mele Hairam, Turkménistan méridional”, Studia Iranica, 31, 2002, pp. 215-230.

B. Kaim, “Ancient Fire Temples in the Light of the Discovery at Mele Hairam”, Iranica Antiqua, 39, 2004, pp. 323-337.

B. Kaim, “Most Ancient Fire Temples: Wishful Thinking Versus Reality”, H. Fahimi / K. Alizadeh (edd.), Nâmvarnâmeh. Papers in honour of Massoud Azarnoush, Tehran 2012, pp. 131-138.

E.J. Keall, “Bisapur”, in Encyclopaedia Iranica, IV/3, 1989, pp. 287-289, disponibile su http://www.iranicaonline.org/articles/bisapur

P. Callieri, “Bishapur: the Palace and the Town”, in Ph. Gignoux, Ch. Jullien & F. Jullien (eds), Trésors d’Orient. Mélanges offerts à Rika Gyselen, Paris 2009, pp. 51-65.

M. Rahbar, “Le monument sassanide de Bandiân, Dargaz: un temple du feu d’après les dernières découvertes 1996-98”, Studia Iranica, 32, 2004, pp. 7-30.

L. Vanden Berghe, “Récentes découvertes de monuments sasanides dans le Fars”, Iranica Antiqua, I, 1961, pp. 163-198.

Metodi didattici

Lezioni impartite con esame diretto e critico della documentazione iconografica tramite proiezione di diapositive e distribuzione di piante e grafici. Scopo del corso è quello di introdurre lo studente alle principali problematiche del tema di ricerca proposto. Si insiste sull'approccio metodologico alla ricerca proposta, al fine di stimolare la riflessione critica da parte dello studente.

Per tali ragioni, la frequenza alle lezioni, pur se non obbligatoria, è altamente consigliata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale. L'esaminato esordirà con la esposizione di un argomento a scelta tra quelli trattati, e l'esame proseguirà con almeno altre cinque domande poste dal docente.

Il colloquio orale ha lo scopo di valutare l'acquisizione di conoscenze di base nell'argomento monografico oggetto del corso, dando per acquisita una solidità del quadro di riferimento crono-geografico di ogni sito e monumento. L'acquisizione del linguaggio specialistico viene considerata requisito necessario per il superamento di un esame di corso biennale. La votazione finale verrà basata sull'insieme della valutazione.

Lo scopo dell'esame è anche quello di verificare le abilità metodologiche e critiche acquisite dallo studente. Data l'importanza della frequenza alle lezioni, verranno adottati due diversi parametri di valutazione, per gli studenti frequentanti e per gli studenti non-frequentanti.

Studenti frequentanti

La frequenza influirà sulla valutazione finale con il 30%.

In particulare, verrà valutata la capacità dello studente di partecipare attivamente alle lezioni; tali capacità, sommate con il raggiungimento di un'esauriente comprensione della materia trattata nel corso delle lezioni, con la dimostrazione di senso critico e con mezzi di espressione verbale adeguati, verranno valutate con i punteggi massimi ottimo = A (27-30 con lode).

La frequenza, associata a un'acquisizione prevalentemente mnemonica della materia del corso e a espressione verbale e capacità logiche non pienamente soddisfacenti, verranno valutate con punteggio compreso tra buono (B = 24-26) e soddisfacente (C = 21-23).

La frequenza, associata a un'acquisizione minima della materia del corso e a espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verranno valutate con punteggio sufficiente (D = 18-20).

L'assenza di un'acquisizione minima della materia del corso abbinata a espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verranno valutate con punteggio insufficiente (E), anche in presenza di un'assidua frequenza.

Studenti non-frequentanti

Gli studenti non-frequentanti verranno valutati soprattutto sulla capacità di usare la bibliografia indicata per esporre in modo appropriato i contenuti del corso. Questa capacità, sommata con il raggiungimento di un'esauriente comprensione della materia trattata nel corso delle lezioni, con la dimostrazione di senso critico e con mezzi di espressione verbale adeguati, verrà valutata con i punteggi massimi ottimo = A (27-30 con lode).

Un'acquisizione prevalentemente mnemonica della materia del corso, con espressione verbale e capacità logiche non pienamente soddisfacenti, verrà valutata con punteggio compreso tra buono (B = 24-26) e soddisfacente (C = 21-23).

Un'acquisizione minima della materia del corso, con espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verrà valutata con punteggio sufficiente (D = 18-20).

L'assenza di un'acquisizione minima della materia del corso abbinata a espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verranno valutate con punteggio insufficiente (E).

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni on-line, esibizione di immagini e di grafici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Pierfrancesco Callieri

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.