10283 - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (1)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Sebastiano Moruzzi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento si propone di fornire allo studente le competenze metodologiche e contenutistiche necessarie per orientarsi nella principali problematiche discusse nella filosofia analitica del linguaggio, con cenni alla Filosofia della Mente, alla Logica e alla Linguistica contemporanee. Essendo i problemi che circondano la comunicazione e la scelta idonea degli strumenti linguistici atti a promuoverla comuni a molte aree disciplinari, obiettivo del corso è mettere a fuoco i nuclei tematici che meglio si prestano anche ad applicazioni pratiche (ad esempio, analisi della conversazione, problemi relativi alla traduzione e all'interpretazione di testi filosofici e scientifici, problemi relativi alla vaghezza, alla sottodeterminazione del significato, alla pragmatica della comunicazione) così da favorire lo sviluppo e l'affinamento di capacità critiche da parte dello studente.

Contenuti

Introduzione alla filosofia del linguaggio

In questo corso introduttivo sulla filosofia del linguaggio, esaminiamo il dibattito contemporaneo opinioni sulla natura del significato e del riferimento. Il corso toccherà argomenti come la relazione tra linguaggio, logica, conoscenza e realtà. Nell'ultima parte del corso verranno trattati alcuni elementi di pragmatica approfondendo la relazione tra la lingua e gli atti compiuti attraverso il suo uso. Nessuna conoscenza della logica o della linguistica è presupposta.

Il corso si svolgerà trattando le diverse tematiche attraverso l'analisi di alcune opere centrali della filosofia analitica del linguaggio

I due macrotemi trattati e relativi autori sono:

I) Senso e riferimento, nomi e descrizioni (Frege, Russell, Quine, Kripke, Putnam, Strawson, Donnellan, Perry, Lewis)

II) Pragmatica: atti linguistici  (Austin, Grice, Lewis).

III) Presupposizioni e attribuzione di credenze (von Fintel, Yablo, Perry, Lewis) [solo per programma da 9 crediti]

 ll sillabo completo (bibliografia completa, modalità esami, calendario delle lezioni ecc..) sarà disponibile sull'elearning IOL del corso.

Orari

IV periodo: lunedì h.11-13, mercoledì h. 11-13, giovedì h.17-19 (aula Tibiletti)


Testi/Bibliografia

Non si userà un manuale, ma si leggeranno direttamente classici. Il corso tratterà temi che ricadono sono trattati nei seguenti testi (durante il corso sarà definito l'esatta reading list).

  1. Gottlob Frege, “ Uber Sinn und Bedeutung” in Zeitschrift f ur
    Philosophie und philosophische Kritik
    , 100 (1892), pp-25-50, rist. in G. Frege Kleine Schriften, a cura di I. Angelelli, Hildesheim, Olms,
    1990. Trad. it. di E. Picardi, “Senso e significato” in Senso, funzione
    e concetto. Scritti filosofici
    . a cura di C. Penco e E. Picardi, Bari,
    Laterza, 2001, (si consiglia la seconda II ristampa con correzioni
    refusi). Ristampato in in P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona,
    E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di), Filosofia del linguaggio,
    Milano: Raffaello Cortina, 2003, pp.18-41.
  2. Bertrand Russell, “On Denoting”, Mind, 14: 479-493, 1905.
    Trad. it di A. Bonomi “Sulla denotazione” in in A. Bonomi (a
    cura di), La struttura logica del linguaggio, Milano: Bompiani, 1973,
    pp.179-195.
  3. Bertrand Russell, “Descriptions” in Introduction to
    Mathematical Philosophy
    , London: George Allen and Unwin; New
    York: The Macmillan Company, 1919, pp.179-95.
    Trad. it. di A. Meotti “Le descrizioni” in L. Linsky (a cura di)
    Semantica e filosofia del linguaggio, Milano: Il Saggiatore, 1969,
    pp.133-148; rist. in P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paga-
    nini, M. Santambrogio (a cura di), Filosofia del linguaggio, Milano:
    Raffaello Cortina, 2003, pp.43-56. WIllard V.O. Quine “On What there is”, Review of Metaphysics 2 (5):21-36, 1948. ristampato con aggiunte in W.V.O. Quine, From a Logical Point of View, Cambridge (Mass.), Trad. it di P. Valore “Che cosa c’è” in Da un punto di vista logico.Saggi logico-filosofici. Cortina, Milano, 2004, pp.13-33; rist. in P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di), Filosofia del linguaggio, Milano: Raffaello Cortina, 2003.
  4. Peter Frederick Strawson, 1950a, “On Referring”, Mind, 59:320-
    344. Trad. it. di G. Usberti “Sul riferimento” in Andrea Bonomi (a
    cura di), La struttura logica del linguaggio, Milano: Bompiani, 1973,
    pp. 197-224.
  5. Keith Donnellan, “Reference and Definite Descriptions,” The
    Philosophical Review
    75 (1966):281-304. Trad. It. in A. Bonomi (a cura di), La struttura logica del linguaggio, Milano: Bompiani, 1973, pp.225-248.
  6. Saul Kripke (selezione), “Naming and Necessity” in A. P. Martinich (a
    cura di) The Philosophy of Language, IV ed., New York: Oxford
    University Press, 2001 (selezione da Saul Kripke Naming and Necessity , Cambridge, MA: Harvard University Press, 1980),
    selezione di pagine (si veda sotto nella trad. it). Trad. it di M. Santambrogio “Nomi e riferimento” in P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di), Filosofia del linguaggio, Milano: Raffaello Cortina, 2003, pp.151-17; selezione da S. Kripke, Nome e necessità, Torino: Bollati Boringhieri, tr. it. di M. Santambrogio, 1999, pp.29-39, 42-51, 71-85, 89-95, 98-101.
  7. Hilary Putnam (selezione) “The meaning of ’meaning’ ” Minnesota Studies in the Philosophy of Science 7:131-193 (1975); tra it. “Il significato di ‘significato’ ”. Trad. it. in in H. Putnam Mente, linguaggio e realtà, Milano: Adelphi, 1987, pp.239-297.
  8. Saul Kripke. Speaker's reference and semantic reference. In Peter A. French, Theodore E. Uehling Jr & Howard K. Wettstein (eds.), Studies in the Philosophy of Language. University of Minnesota Press., 1977, pp. 255-296.
  9. John L. Austin. Performative Utterances. In J. O. Urmson & G. J. Warnock (eds.), Philosophical Papers. Clarendon Press, 1961.
  10. Paul H.Grice, "Logic and Conversation," Syntax and Semantics, vol.3 edited by P. Cole and J. Morgan, Academic Press, 1975. Trad it. in Logica e conversazione, Bologna: Il Mulino, 1993.
  11. David Lewis (1979). Scorekeeping in a language game. Journal of Philosophical Logic 8 (1):339--359.
  12. von Fintel, Kai (2004). Would you Believe It? The King of France is Back! (Presuppositions and Truth-Value Intuitions). In Marga Reimer & Anne Bezuidenhout (eds.), Descriptions and Beyond. Clarendon Press.
  13. Yablo, Stephen (2006). Non-catastrophic presupposition failure. In Judith Jarvis Thomson & Alex Byrne (eds.), Content and Modality: Themes From the Philosophy of Robert Stalnaker. Oxford University Press.
  14. Perry, John (1979). The problem of the essential indexical. Noûs 13 (1):3-21.
  15. Lewis, David (1979). Attitudes de dicto and de se. Philosophical Review 88 (4):513-543.

Metodi didattici

Oltre alle lezioni frontali, verranno usati quiz di comprensione sull'elearning e verrà usato un metodo sperimentale di insegnamento basato sul concetto di peer instruction.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

ESAME

L'esame consisterà nell'elaborazione di un saggio scritto. La lunghezza del paper è diversificata seconda si sia frequentanti o meno,

  • FREQUENTANTI saggio corto: almeno 1500 parole e non più di 3000 parole (tutto compreso: nome, cognome, matricola, corso di studio, titolo, bibliografia.)
  • NON-FREQUENTANTI saggio lungo: almeno 3000 parole e non più di 4000 parole (tutto compreso:nome, cognome, matricola, corso di studio, titolo, bibliografia.)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Userò questi criteri per determinare le seguenti soglie di valutazione:


30 e lode prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell’articolazione critica ed espressiva.

30 prova ottima, conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.


27-29 prova buona, conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.


24-26 prova discreta, conoscenze presenti nei punti sostanziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.


21-23 prova sufficiente, conoscenze presenti in modo talvolta superficiale, ma il filo conduttore generale risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.


18-21 prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L’espressione e l’articolazione del discorso presentano lacune anche rilevanti.


<18 prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e inappropriata. Esame non superato.

Strumenti a supporto della didattica

Slide, elearning e software Wooclap per il metodo peer instruction

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sebastiano Moruzzi

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.