81585 - STUDI DI GENERE NEI MEDIA (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Claudio Bisoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 0966)

Conoscenze e abilità da conseguire

Gli studenti al termine del corso: - Verranno a conoscenza delle nozioni storiche di base per comprendere lo sviluppo degli studi di genere (gender studies) nelle humanities contemporanee. - Saranno aggiornati sulle nozioni teoriche fondamentali degli studi di genere e su come questi ultimi siano stati applicati nel campo dello studio dei media audiovisivi. - Sapranno contestualizzare queste conoscenze nel quadro degli studi che hanno accompagnato lo sviluppo dei gender studies definendone confini, competenze, strumenti di indagine (feminist film theory, queer studies, man’s studies). Avranno inoltre sviluppato gli strumenti metodologici necessari per: - contestualizzare le principali nozioni teorico-metodologiche negli ambiti dello studio del cinema, della televisione e delle culture mediali audiovisive. - analizzare i prodotti audiovisivi alla luce dei problemi teorici sollevati dagli studi di genere.

Contenuti

Il corso si propone di fornire allo studente un'introduzione ai principali concetti dei gender studies, con particolare riferimento all'ambito dei media.

Il corso è diviso in due parti.

Nella prima parte verrà tracciato un percorso storico per ricostruire le principali linee di pensiero che costituiscono gli studi di genere in ambito cinematografico e mediale. In particolare si affronteranno i seguenti temi:

- i principali contributi della Feminist Film Theory e i rapporti con i gender studies;

- i gender studies e la Queer Theory I: Judith Butler e Eve Kosofsky Sedgwick;

- i gender studies e la Queer Theory II: Leo Bersani, Lee Edelman;

- il contributo degli studi sull'audience agli studi di genere;

- gli studi sulla mascolinità.

 

Nella seconda parte del corso verranno affrontati due temi. Il primo riguarda l’analisi di alcune forme di rappresentazione e narrazione delle questioni di genere, a partire dalle considerazioni avanzate da Sergio Rigoletto nel libro presente in bibliografia d’esame. Il secondo riguarda la recente esplosione di interesse per il transessualismo negli studi di genere. In particolar modo verranno considerati i dibattiti politici e legislativi intorno ai diritti delle persone trans, i rapporti tra transgender studies, queer studies e teoria femminista, alcuni modelli di rappresentazione delle identità transessuali nei media contemporanei.

Testi/Bibliografia

BIBLIOGRAFIA

Nota bene: gli studenti devono procurarsi i libri e gli articoli che compongono la bibliografia d'esame con largo anticipo. Non tutti i volumi e i saggi indicati sono di facile reperibilità. Sta dunque allo studente attivarsi nei tempi adeguati per entrare in possesso dei materiali bibliografici, i quali, se non sono reperibili presso la biblioteca del Dipartimento delle Arti, vanno recuperati presso altre biblioteche (tramite ricerca su OPAC SBN: http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp) o librerie (anche on line) o sul web.

 

 

a) Arnaldo Spallacci, Maschi, il Mulino, Bologna 2012.

b) Sergio Rigoletto, Le norme traviate. Saggi sul genere e sulla sessualità nel cinema e nella televisione, Meltemi, Milano 2020.

c) Laura Mulvey, Cinema e piacere visivo, a cura di Veronica Pravadelli, Bulzoni Editore, Roma 2013: di questo libro bisogna studiare le seguenti parti: pp 13-54.

d) i seguenti articoli scientifici apparsi su rivista e saggi contenuti in volumi collettivi:

- D. A. Miller, Anal Rope, in "Representations", Vol. 32 Autumn, 1990, pp. 114-133. L'articolo è consultabile on line e scaricabile al seguente indirizzo:

https://watermark.silverchair.com/2928797.pdf?token=AQECAHi208BE49Ooan9kkhW_Ercy7Dm3ZL_9Cf3qfKAc485ysgAAApcwggKTBgkqhkiG9w0BBwagggKEMIICgAIBADCCAnkGCSqGSIb3DQEHATAeBglghkgBZQMEAS4wEQQMTahAOaMHSz-Res7YAgEQgIICSjZkJ_qPfpLnJXBW6r7PI9ZDw6jfFcZu9ZZ-khApYOxO1DPR4Liq2cJluA-ENbsWYoLTXZMdD8dm-cGu38VL68DRaDJzjAfVd5_ft-mr6U5-JnutDDw_aH1VBhGqi2yEee8c3EIGhrDQEVYgbSlx77q-wY0E_MSOJRO5qbs9CzjHeIHkdp7vQPmy5Dwxm_Sfnt1q-3mUKSg0iDK66ZcLehVLmnYFmwwXMbaTgU2vGJnr2rIZcn7nh--UmXgT3RomzGMjQWf4AJ9ApQCJ7Vpx3QraxMwaW6JOV7M7YxSnhzZdmeBRZJ9eiEVulKCbo9T-hTt132-2m_iZbj125QAUhYFuFJQevBksropINzZAOA38wAYUCO1OH7paaXJIclqWqMnHelHsiXE4aOz1YAvIynprTx3hhpUuUyDiFFQj0_ExUahVSmDTxn_MbpjUr5eyZqKS6U0tJumMjk3dCvkuO-RHv-zU2i0FiVGvPTowj_7eQnp79n6FjQMDQ9zULX362fmc4utvOzCfQmwEnr6z0f0HMD5TimR3igxf3XCZT-Ps0wsKFKthIyQyDO5aAlObI6g8Y1sU5Uz2cgsA8NAr-VXej-oWGxjZNjTZlb0vFobBymkcbdjnzgVktOrYxhRfdZk4ReDkH5QXTHay_5owBX2uKt3CDU9Z_CGvQGYTFbik_x9suKzDYNzyOHU6SlaWuRZ3MYz38GSwG-gkhQXcureli93nL4ktk-DmNMFxLCNSfuG1OOQtFH6Ji_TdLBWK27aAB4nfqI5ZgQ0

- Lee Edelman, No future, in Elisa A. G. Arfini, Cristian Lo Iacono (a cura di), Canone inverso. Antologia di teoria queer, ETS, Pisa, 2012, pp. 245-269.

- Ian Huffer, ''I wanted to be Rocky, but I also wanted to be his wife!”: Heterosexuality and the (Re)construction of Gender in Female Film Audiences Consumption of Sylvester Stallone, “Particip@tions”, Volume 4, Issue 2 (november 2007). Articolo consultabile sulla rivista on line: “Participations. Journal of Audience & Reception Studies”: http://www.participations.org/index.htm)

- Carrie Lynn D. Reinhard, Kevin Miller, Man watching Sex and the City, My Little Pony and Oklahoma: The Interpretation of Gender Appropriateness in the Reception of Cross-gendered Media Products, "Particip@tion", Volume 12, Issue 1, may 2015. Articolo scaricabile gratuitamente come il precedente.

- Laura Horak, Trans on YouTube: Intimacy, Visibility, Temporality, “Transgender Studies Quarterly, 1 (4), 2014, pp. 572-585. Consultabile sulla pagina personale dell’autrice su Academia.edu:

https://www.academia.edu/14288091/Trans_on_YouTube_Intimacy_Visibility_Temporality

- Ralph J. Poole, Towards a Queer Futurity: New Trans Television, “European Journal of American Studies”, Summer 2017, consultabile on line e scaricabile sul sito della rivista:

https://journals.openedition.org/ejas/12093

e) i seguenti articoli:

  • https://www.linkiesta.it/blog/2020/06/identita-di-genere-legge-omotransfobia/
  • https://quillette.com/2020/06/07/jk-rowling-is-right-sex-is-real-and-it-is-not-a-spectrum/
  • https://online.ucpress.edu/jpms/article/31/2/15/92013/Running-Up-That-Hill-On-Love-Sex-and-Work-in-Pose
  • https://www.wired.com/story/pose-ball-culture-resistance-tv/
  • https://www.newyorker.com/magazine/2018/05/14/how-ryan-murphy-became-the-most-powerful-man-in-tv (una traduzione in italiano di questo articolo è inclusa in Emily Nussbaum, Mi piace guardare. Critiche e riflessioni sulla tv americana, minimum fax, Roma 2020, pp. 436-482).

f) Lo studente non frequentante, oltre a quanto indicato ai punti a), b), c), d), e) dovrà integrare il programma con lo studio di:

Raewyn Connell, Questioni di genere, Seconda edizione, Il Mulino, Bologna 2011.

FILMOGRAFIA

La filmografia fa parte integrante del corso. Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, sono tenuti a vedere e conoscere nel dettaglio i film e gli altri testi audiovisivi che la compongono, raccogliendo informazioni su di essi, sia via web sia tramite consultazione bibliografica fatta in autonomia.

Filmografia per la parte generale:

Rope (Nodo alla gola, Hitchcock, 1948)

Psycho (Psyco, Hitchcock, 1960)

The Birds (Gli uccelli, Hitchcock, 1963)

Filmografia per la parte monografica:

Il sorpasso (Risi,1962)

La patata bollente (Steno 1979)

Le fate ignoranti (Özpetek, 2001)

Chiamami col tuo nome (Guadagnino, 2017)

Pose (2018-), prima stagione completa.

Euphoria (2019-), prima stagione, primo episodio.

Metodi didattici

A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con modalità didattica:

  • tradizionale: il docente sarà sempre in presenza nell’aula designata per l’insegnamento, gli studenti si alterneranno in presenza secondo uno schema di turni in corso di definizione (informazioni più dettagliate rispetto alla turnazione e alla modalità di accesso alla lezione in presenza saranno fornite più avanti). Sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite piattaforma TEAMS.

Si consiglia agli studenti che intendono partecipare attivamente al corso di partecipare (in presenza o da remoto) alla prima lezione, in cui verranno spiegati programma e metodi didattici.

ATTENZIONE: Data la fluidità della situazione emergenziale che stiamo vivendo e dal momento che questo programma viene pubblicato a luglio 2020 è possibile che le modalità di erogazione della didattica cambino nei prossimi mesi. In tal caso ne sarà data tempestiva comunicazione attraverso un aggiornamento di questo programma, così come attraverso opportuni avvisi pubblicati sui consueti canali istituzionali e cioè: avvisi pubblicati sulla pagina docente, nella sezione "Avvisi" (https://www.unibo.it/sitoweb/claudio.bisoni2/) e/o sul sito Web del Corso di Laurea CITEM (https://corsi.unibo.it/magistrale/Cinema) che tutti gli studenti sono invitati a consultare periodicamente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste nella redazione di una tesina, il cui argomento va sempre concordato via e-mail o a ricevimento con il Prof. Bisoni, e in una discussione orale.

La tesina, di lunghezza compresa tra le 12 e le 16 cartelle (1 cartella = 2000 battute), va consegnata ALMENO 7 giorni prima della data dell'appello (in formato word o compatibile, inviato per email). ATTENZIONE: le tesine senza bibliografia/sitografia e senza note a piè di pagina sulle fonti consultate verranno automaticamente considerate insufficienti. Si prega pertanto di attenersi alle norme redazionali indicate al seguente link: https://corsi.unibo.it/2cycle/FashionStudies/scadenze-lauree-aa-20142015/2cb2c2304d564516b3f43a4b4d4f26f1

Gli studenti frequentanti possono discutere l'esito della tesina e sostenere il colloquio a qualsiasi ricevimento del docente, senza bisogno di iscriversi agli appelli d'esame. Gli studenti non frequentanti possono discutere la tesina e sostenere il colloquio SOLAMENTE nelle date degli appelli, ai quali sono tenuti a iscriversi. Tutti gli studenti, quando spediscono la tesina al professore, devono specificare bene nel testo della mail a quale ricevimento (i frequentanti) o a quale appello (i non frequentanti) intendono presentarsi per terminare l'esame e conoscere l'esito della valutazione della tesina. NON è possibile per i frequentanti prenotare la data del ricevimento prima del momento in cui si spedisce la tesina. Questo significa che SOLO nel momento in cui si spedisce la tesina è possibile, nella stessa mail, proporre in quale ricevimento si intenderebbe discuterla e sta al docente rispondere affermativamente o negativamente.

L’esercitazione scritta e il colloquio di esame servono a verificare che da parte dello studente siano stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:

-conoscenza dettagliata dei principali aspetti metodologici e dei termini-chiave dei gender studies.

-conoscenza dettagliata dell'evoluzione dei gender studies negli ultimi quarant'anni in relazione alle teorie femministe, ai queer studies, ai transgender studies e agli studi sulla mascolinità.

- capacità di rielaborazione personale delle nozioni teoriche e capacità di applicare le nozioni di tipo storico e metodologico a oggetti di studio specifici (come, per esempio, i film presenti in filmografia e, per i frequentanti, anche discussi a lezione).

-capacità di esporre nel dettaglio i contenuti dei saggi presenti nella bibliografia d'esame.

 

La stesura di un elaborato e una successiva discussione orale che testimonino il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti metodologici e interpretativi messi a disposizione dalla bibliografia d’esame saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza manualistica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della disciplina portano a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti metodologici consentono di ottenere voti che si attestano sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi sono valutati negativamente.

 

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti devono possedere una adeguata conoscenza della lingua inglese, che li renda in grado di comprendere e studiare i saggi presenti nella bibliografia d'esame.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudio Bisoni

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.