28126 - TEORIE E CULTURE DELLA RAPPRESENTAZIONE (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Enrico Pitozzi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - acquisisce strumenti teorico-metodologici di base a raggio pluridiscinare per lo studio e la comprensione dei fatti teatrali (inclusi quelli di ambito musicale), senza prescindere da una ormai indispensabile considerazione interculturale e transculturale dello spettacolo vivente. Egli inoltre: - acquisisce conoscenze avanzate sullo studio del teatro (incluso quello musicale) e sulla teoria teatrale, senza prescindere da una ormai indispensabile considerazione interculturale e transculturale dello spettacolo vivente, che ricomprenda anche le prospettive e i contributi delle cosiddette scienze "dure" oltre a quelli della storia e delle scienze umane; - possiede sofisticati strumenti teorico-metodologici a raggio pluridisciplinare, indispensabili per le future operatività artistiche-critiche-organizzative nel campo dello spettacolo dal vivo.

Contenuti

Piano lezioni

Inizio corso: 01 febbraio 2021 – 14 aprile 2021 (Pausa didattica dal 15/03 al 19/03)

Lezioni on line via Teams: 01 febbraio 2021 - 10 marzo 2021

Lezioni in presenza, 22 marzo 2021 - 14 aprile 2021, presso l’Aula Cruciani – Via Barberia 4

Giorni di lezione:

lunedì 11-13

martedì 11-13

mercoledì 11-13

 

Titolo del corso:

La permanenza del dionisiaco

Il corso scaturisce da una necessità del pensiero e pone il tema della conoscenza a partire dallo studio dello strumento conoscitivo usato: il Teatro. Pensare il Teatro equivale dunque a pensarne i fondamenti, indagarli fin dall’etimologia ch’esso dischiude. Fare diversamente sarebbe come scartare le radici per coltivare i rami.

Da questo presupposto si dipanano i concetti che danno forma al corso, a partire da una rilettura della Poetica di Aristotele – in cui a dominare è l’aspetto narrativo – che ha costituito un radicale cambiamento di prospettiva rispetto all’orizzonte che la precede, organizzato invece intorno alla musica (e alla voce) e connotato da aspetti marcatamente performativi.

In questo quadro si profila il sentire dionisiaco come tratto peculiare delle forme spettacolari arcaiche, i cui elementi costitutivi risalgono ai culti misterici esercitati nell’Asia Centrale e in Grecia. La permanenza di questa sensibilità, o per lo meno di alcuni suoi elementi, giunge a noi come un fiume carsico e li ritroviamo trasfigurati sulla scena di Jan Fabre, di Romeo Castellucci, del Teatro delle Albe o del Teatro Valdoca.

Del dionisiaco, connotato come distacco dal mondo e immersione nella pura interiorità, discuteremo in particolare tre aspetti: il primo è il riconoscimento di sé – l’anagnorisis per i Greci – mentre il secondo è il divenire nelle sue due declinazioni animale e vegetale. Entrambi questi elementi si coagulano nella definizione della figura in scena. Essa prende parola – ecco il terzo aspetto dell’indagine – e lo fa nelle forme della voce-canto che esprime e testimonia l’irrefrenabile necessità di condividere con gli altri ciò che si è conosciuto nelle regioni della pura interiorità. Così facendo i poeti della scena di cui parliamo – tra i quali possiamo ricordare Carmelo Bene, Leo De Berardinis e Perla Peragallo, ma anche Ermanna Montanari, Chiara Guidi, Mariangela Gualtieri e Roberto Latini – nominano il mondo mostrandolo come radicale rappresentazione. Non a caso l’espressione da loro prediletta è l’oratorio o la forma concerto in cui riecheggia, nella voce-suono contemporanea, il metro della lamentazione antica, che ha fortemente contribuito a strutturare la tragedia.

 

[È fortemente consigliata la visione in streaming dell’appuntamento che Romaueropa Festival dedica alla Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio, tra il 24 gennaio 2021 e il 04 febbraio 2021.

Maggiori informazioni al seguente indirizzo.

https://romaeuropa.net/news/extract-tragedia-endogonidia/]

Testi/Bibliografia

Bibliografia (12 CFU)

Per coloro che intendono sostenere l’esame nel mese di giugno 2021: qualora i volumi in corso di pubblicazione presenti in bibliografia (punti 2 e 4) non siano disponibili nel mese di aprile 2021, è possibile sostituirli con 2 dei volumi indicati tra quelli a scelta per i non frequentanti.

 

1)-Aristotele, Poetica, Milano, Bompiani, 2000.

2)- E. Montanari, E. Pitozzi, Cellula. Anatomia dello spazio scenico, Macerata, Quodlibet, (aprile 2021).

3)- L. Amara, P. Di Matteo, Teatri di voce - numero monografico della rivista «Culture Teatrali», n. 20. Lucca, La casa Usher, 2011.

4)- V. Valentini (a cura di), Drammaturgie sonore II, Roma, Bulzoni, (aprile 2021).

5)- appunti delle lezioni

 

Per gli studenti non frequentanti l'esame consiste in un colloquio orale sui testi in bibliografia + l’aggiunta di un  volume tra questi:

a)- L. Mancini, Carmelo Bene: fonti della poetica. Milano-Udine, Mimesis Edizioni, 2020

b)- L. Cardili S. Vallauri, L’arte orale. Poesia, musica, performance, Torino, Accademia University Press, 2020.

c)- Teatro Valdoca Album dei Giuramenti. Tavole dei Giuramenti, con testi di Lorella Barlaam e Mariangela Gualtieri e tavole di Cesare Ronconi, Macerata, Quodlibet, 2019.

d)-E. Pitozzi, Acusma. Figura e voce nel teatro sonoro di Ermanna Montanari. Macerata, Quodlibet, 2017.

e)- P. Di Matteo (a cura di), Toccare il reale. L'arte di Romeo Castellucci. Napoli, Cronopio, 2015.


Metodi didattici

A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con modalità didattica:

blended: Il corso è svolto in modalità blended learning: la prima parte delle lezioni (30 ore) saranno svolte in remoto, attraverso la piattaforma TEAMS. Mentre la seconda parte del corso si svolgerà invece in presenza (30 ore). In questa seconda parte, il docente sarà sempre in presenza nell'aula designata per l’insegnamento, gli studenti si alterneranno in presenza secondo uno schema di turni in corso di definizione (informazioni più dettagliate rispetto alla turnazione e alla modalità di accesso alla lezione in presenza saranno fornite più avanti). Sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite la piattaforma TEAMS, così che tutti gli studenti possano frequentare senza problemi il corso.

Lezioni frontali, con analisi e approfondimento dei concetti trattati, analisi guidate delle opere audiovisive della scena teatrale, coreografica e installativa.

Il corso mette in gioco il contributo teorico, analitico e critico-operativo del docente e degli studenti e si svilupperà secondo due modi interrelati: una parte teorica sotto forma di lezioni; e una parte pratica – con l'intervento diretto degli studenti nell'elaborare un lexicon dei temi trattati. Determinanti, per lo svolgimento del corso, saranno gli incontri con artisti che lavorano in quest'ambito di ricerca e creazione.

Altre indicazioni bibliografiche, in lingua straniera, verranno fornite e discusse durante lo svolgimento del corso, così da inquadrare le problematiche sollevate in una più ampia cornice analitica.

Approfondimenti e letture critiche, nonché una scheda con l'indicazione dei materiali discussi durante ogni lezione, sarano caricate sulla piattaforma IOL dell'insegnamento.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione del corso avverrà secondo i modi, i tempi e le direttive stabilite dal corso di studi. Si baserà su un colloquio orale; lo studente potrà, inoltre, concordare con il docente una tesina scritta riguardante argomenti legati allo svolgimento del corso. L'elaborato dovrà essere di circa 10 cartelle, da consegnare una settimana prima dell'appello nel quale si intende sostenere l'esame.

Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi:

- La padronanza dei contenuti

- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti

- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, un’ottima padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (30 e lode e 30).

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi e una loro lettura critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di buoni (29-27).

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete (26-24).

Lacune formative e/o linguaggio poco preciso – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti sufficienti (23-21).

Lacune formative e/o linguaggio impreciso – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti appena sufficienti (20-18).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici saranno valutati negativamente (<18).

Strumenti a supporto della didattica

Materiali audiovisivi, archivi digitali, piattaforme e siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Enrico Pitozzi

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze La vita sulla terra Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.