04360 - STORIA BIZANTINA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Giorgio Vespignani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente: - conosce in modo approfondito la civiltà romana orientale nei secoli IV-XV, in particolar modo per quanto riguarda l'area geo-politica italiana (l'arco Adriatico e le Venezie, la Romània, Roma, il Meridione e le isole), ed i manufatti lì prodotti, attraverso l'analisi di temi specifici, sviluppati in modo da coinvolgere metodi, strumenti, documentazione per lo svolgimento della ricerca e per la contestualizzazione storica dei problemi; - è in grado di impostare autonomamente in modo corretto una ricerca utilizzando fonti documentarie diverse.

Contenuti

1. Parte generale.

lineamenti di Storia dell'impero romano-orientale; geografia, civiltà , periodizzazione, eventi contemporanei, personaggi; le fonti per la conoscenza; importanza per la storia italiana e dei beni culturali e di un corretto loro restauro; ideologia politica.

2. Parte monografica

Esempi di persistenza della componente bizantina nel tessuto ideologico e artistico del territorio italiano: il così detto "bizantinismo veneziano", i mosaici normanno-bizantini di Sicilia, la memoria di Bisanzio dopo Bisanzio in Italia (il caso di Venezia e Firenze, in particolare). Senza tralasciare la componente bibliotecaria e museologica.

Testi/Bibliografia

1. Per quanto riguarda la parte generale, si raccomanda, oltre ad un buon Atlante storico-geografico, un manuale, vd. G. OSTROGORSKY, Storia dell'impero bizantino, Torino, Einaudi, nelle sue varie ristampe, ma sono validi anche quelli di C. MANGO (Roma-Bari, Laterza, varie rist.), A.P. KAZHDAN (Roma-Bari, Laterza, varie rist.), R.-J. LILIE (Roma, Newton Compton, 2017), o una introduzione, quanto meno, vd. G. RAVEGNANI, Introduzione alla storia bizantina, Bologna, Il Mulino, 2005. Per l'Italia, in particolare, si consideri: S. COSENTINO, Storia dell'Italia bizantina. Da Giustiniano ai Normanni (secc. VI-XI), Bologna, Bononia University Press, 2009.

Per lo studio della mentalità: A. CARILE, Materiali di storia bizantina, Bologna, Lo Sacarabeo, 1994; ID., Immagine e realtà nel mondo bizantino, Bologna, Lo Sacarbeo, 2000; ID., Teologia politica bizantina, Spoleto, Fondazione Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2008.

2. Per la parte monografica, si forniranno titoli e materiale nel corso delle lezioni. Per una idea, in generale, si potrà ricorrere a G. VESPIGNANI, La memoria negata. Bisanzio e l'Europa, Spoleto, Fondazione CISAM, 2016 e ID., La Cronachistica veneziana come fonte pe rlo studio delle rallazioni tra Venezia e Bisanzio, Spoleto, CISAM, 2017.

I testi indicati che non sono facilmente reperibili in Biblioteca di Campus (Ravenna) o nelle biblioteche bolognesi, verranno forniti in fotocopia.

Metodi didattici

Si distribuirà  a lezione materiale fotocopiato, si indicherà  bibliografia. Si inviteranno anche ospiti italiani o stranieri a tenere conferenze o lezioni seminariali: gli studenti saranno caldamente invitati a partecipare.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste nel classico esame orale, nel corso del quale si discuterà  del materiale trattato a lezione o, nel caso in cui lo studente avesse interessi differenti o presentasse materiale differente, di quello. Si darà  importanza alla pratica che lo studente avrà  dimostrato di avere acquisito con gli "strumenti di lavoro", ovvero materiale bibliografico, iconografico, con le fonti in genere.

Strumenti a supporto della didattica

Il programma verte sulle lezioni e sul materiale che in quella sede verrà  mostrato e di volta in volta distribuito.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.dbc.unibo.it/docenti/vespignani

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giorgio Vespignani