30662 - LETTERATURA POLACCA 2 (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Andrea Ceccherelli
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/21
  • Lingua di insegnamento: Polacco

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente possiede conoscenze approfondite sulla storia della letteratura polacca moderna, con particolare attenzione al rapporto tra i testi letterari e il contesto storico, artistico e linguistico. Possiede elevate capacità di comprensione e di analisi critica delle specificità culturali dell'area studiata. Conosce e sa utilizzare le metodologie pratiche per l’analisi e l'interpretazione del testo letterario. E' in grado di elaborare analisi complesse e di formulare riflessioni autonome su tematiche di ricerca specifiche

Contenuti

Lingua Polacca

Introduzione alla traduzione letteraria fra italiano e polacco

Il corso di Lingua Polacca verterà su problematiche di ambito traduttologico e traduttivo, principalmente letterario (poetico, narrativo, teatrale), ma verrà trattata anche la traduzione audiovisiva.

Il corso avrà una triplice articolazione: teorica, critico-analitica e pratica.

Si proporrà un inquadramento diacronico della riflessione traduttiva nell'ambito culturale polacco, illustrando le peculiarità della "scuola polacca" di studi traduttivi. In questo modo, anche allargando il campo alla traduttologia fuori dalla Polonia, si acquisiranno strumenti di analisi utili anche alla pratica traduttiva. Ci si concentrerà poi sull'analisi traduttiva di alcuni testi letterari (G. Leopardi, W. Szymborska, J. Kochanowski, J. Tuwim, B. Leśmian, alcuni testi teatrali e altri) e si effettueranno esercitazioni pratiche di traduzione collettiva e individuale su progetti che, una volta portati a termine, dovranno avere destinazione editoriale, come avvenuto già in passato.

Letteratura polacca 1

Z ziemi włoskiej do Polski (i z powrotem). I rapporti letterari e culturali italo-polacchi dalle origini a oggi

Gli studenti di Letteratura polacca 1 approfondiranno il tema dei rapporti letterari e culturali italo-polacchi dalle origini fino al Novecento. Come sono stati letti Dante e Petrarca nella cultura polacca? Come ha inciso Tasso sull’immagine e l’ethos del cavaliere polacco? E che importanza hanno avuto la commedia dell’arte, le commedie di Goldoni, l’opera in musica di Metastasio, poesie e pensieri di Leopardi, il teatro di D’Annunzio? Su cosa si fondava e come si è manifestata la fratellanza spirituale fra Italia e Polonia nel Risorgimento? Ma anche: com’è nata e che faceva l’Accademia Adam Mickiewicz di Bologna? Che cos’è il quovadismo di cui si parla nella cultura italiana del Novecento? Che ruolo ha l’Italia nell’opera di poeti come Iwaszkiewicz o Herbert? E si può parlare oggi di szymborskismo in Italia? Queste alcune delle domande a cui si darà risposta durante il corso.

Il corso prevede una parte comune, di scambio con il prof. L. Marinelli e gli studenti di polonistica della “Sapienza” di Roma, in modalità telematica

Letteratura polacca 2

L’opera di Czesław Miłosz, testimone del Novecento

Gli studenti di Letteratura polacca 2 approfondiranno l'opera in versi e in prosa di Czeslaw Milosz, studiandone anche la vita sull’approfondita biografia di A. Franaszek.

 

Testi/Bibliografia

La bibliografia di Lingua Polacca è distinta da quelle di Letteratura Polacca 1 e Letteratura Polacca 2.

Lingua polacca LM:

E. Balcerzan, E. Rajewska, Pisarze polscy o sztuce przekladu 1440-2005, Wydawnictwo Poznańskie, Poznań 2007 (brani trattati a lezione).

E. Balcerzan, Przekład w badaniach literackich, in A. Brodzka et al. (red.), Słownik literatury polskiej XX wieku, Zakład Narodowy im. Ossolińskich, Wrocław-Warszawa-Krakow 1993, p. 876-882.

S. Barańczak, Maly lecz maksymalistyczny manifest translatologiczny, in Idem, Ocalone w tlumaczeniu, Wydawnictwo a5, Krakow 2004 (disponibile anche online su “Teksty Drugie” 1990).

B. Bartnicka, H. Satkiewicz, Gramatyka języka polskiego dla cudzoziemców, Wiedza Powszechna, Warszawa 1990 (consigliata come grammatica di riferimento per perfezionare la conoscenza acquisita nel triennio).

L. Costantino, Teoria della traduzione in Polonia, Sette Città Editore, Viterbo 2009 (introduzione e 5 saggi a scelta dello studente).

U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003.

M. Heydel, P. de Bończa Bukowski, Wstęp, in Polska myśl przekładoznawcza. Antologia, pod red. M. Heydel i P. de Bończa Bukowskiego, Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellońskiego, Kraków 2013.

R. Jakobson, Aspetti linguistici della traduzione, in Teorie contemporanee della traduzione, a cura di S. Nergaard, Bompiani, Milano 1995, pp. 51-62.

Inoltre, per studenti di madrelingua polacca che non frequentano le esercitazioni linguistiche: Współczesny język polski, a cura di J. Bartmiński, Lublin 2001 (articoli da concordare con l’esercitatore dott. M. Wyrembelski).

Letteratura polacca 1 LM:

Lettura in lingua originale di W. Gombrowicz, Ferdydurke; Cz. Miłosz, Świat. Poema naiwne; W. Szymborska, Koniec i początek.

Letteratura critica sul tema del corso

A. Ceccherelli, L’immagine della Polonia in Italia tra il XIV e il XVI secolo, «Europa Orientalis» 36 (2017), pp. 315-338 (disponibile on line sul sito della rivista)

R. Picchio, Le “Courtisan” selon Górnicki [1952], in Id. Etudes littéraires slavo-romanes, Licosa, Firenze 1978, pp. 69-91 (in polacco in R. Picchio, Studia z filologii słowiańskiej i polskiej, PAU, Kraków 1999, pp. 194-213).

R. Picchio, Le Goffred polonais et la Gerusalemme liberata [1970], in Id., Etudes littéraires slavo-romanes, , Licosa, Firenze 1978, pp. 127-137 (in polacco in R. Picchio, Studia z filologii słowiańskiej i polskiej, PAU, Kraków 1999, pp. 235-242)

L. Marinelli, Italianismo, concettismo, marinismo, «Barok/Barocco. Storia. Letteratura. Arte», numero speciale, Neriton, Warszawa 2005, pp. 77-82

A. Ceccherelli I rapporti letterari italo-polacchi nel Settecento, «Ricerche Slavistiche» XLIV (1997), pp. 329-363

G. Maver, Mazzini e Mickiewicz, “Ricerche Slavistiche” IV (1955-56), pp. 7-30 (in polacco in G. Maver, Literatura polska i jej związki z Włochami, PWN, Warszawa 1988, pp. 351-389)

A. Ceccherelli, “Forme d’attenzione”: sulla fortuna dell’opera di Leopardi in Polonia nell’Ottocento, in L’Europa delle nazioni e delle nazionalità – idee e ideologie ottocentesche in Italia e nell'Europa centrale e orientale, ideato da Piotr Salwa, testi a cura di Stefano Redaelli, Wydawnictwo Naukowe Semper, Warszawa 2009, pp. 85-93

L. Marinelli, Quo vadis? Traducibilità e tradimento, «Europa Orientalis», III (1984), pp. 131-146 (disponibile on line sul sito della rivista)

A. Ceccherelli, Poeta zaświatu przedstawionego: Dante u Miłosza, «Świat Tekstów. Rocznik Słupski», 10 (2012), pp. 165-178 (disponibile online all’indirizzo http://www.slupskie-prace-filologiczne.apsl.edu.pl/10/ceccherelli.pdf )

L. Marinelli, La fiera dei miracoli, ovvero Wisława Szymborska (e lo szymborskismo) in Italia, in A. Ceccherelli, L. Marinelli, M. Piacentini, Szymborska: un alfabeto del mondo, Donzelli, Roma 2016

Letteratura polacca 2 LM:

Letteratura primaria

Cz. Miłosz, Poesie, a cura di P. Marchesani, Adelphi, Milano 1983.

Cz. Miłosz, La mia Europa, traduzione di F. Bovoli, Adelphi, Milano 1985.

Cz. Miłosz, La mente prigioniera, traduzione di G. Origlia, Adelphi, Milano 1981.

Cz. Miłosz, La terra di Ulro, a cura di P. Marchesani, Adelphi, Milano 2000.

Cz. Miłosz, Il cagnolino lungo la strada, a cura di A. Ceccherelli, Adelphi, Milano 2002.

Cz. Miłosz, Abbecedario, a cura di A. Ceccherelli, Adelphi, Milano 2010.

Cz. Miłosz, Trattato poetico, trad. di V. Rossella, Adelphi, Milano 2012.

Cz. Miłosz, La testimonianza della poesia, a cura di A. Ceccherelli, Adelphi, Milano 2013.

Letteratura secondaria

A. Franaszek, Miłosz. Biografia, Znak, Kraków 2011.

Rodzinna Europa Czesława Miłosza, a cura di T. Bilczewski, L. Marinelli, M. Woźniak, Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellońskiego, Kraków 2014 (2 articoli a scelta dello studente)

A. Ceccherelli, Considerazioni su Miłosz autobiografico, in Memorie diari confessioni, a cura di A. Fassò, Il Mulino, Bologna 2007, pp. 427-452.

A. Ceccherelli, “Abbecedario”, ovvero il Novecento di Czesław Miłosz, in Aforismi e alfabeti, a cura di G. Cantarutti, A. Ceccherelli, G. Ruozzi, Il Mulino, Bologna, 2016, pp. 167-181

Metodi didattici

Lezioni frontali, esercitazioni.

Inoltre sarà possibile la proiezione di film e l'organizzazione di incontri con scrittori e conferenze

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Lingua polacca:

L'esame finale è volto a verificare l'effettiva acquisizione delle quattro abilità linguistiche (comprensione scritta, comprensione orale, produzione scritta, produzione orale) al livello richiesto dagli obiettivi formativi del corso, secondo i parametri fissati dal Consiglio d'Europa, nonché delle competenze metalinguistiche e traduttive veicolate nel corso delle lezioni.

La verifica finale dell'apprendimento si compone di due parti: una prova scritta della durata massima di 4 ore e una successiva prova orale. Il superamento della prova scritta costituisce prerequisito di accesso alla prova orale.

La prova scritta sarà volta a valutare le abilità scritte, passiva e attiva, dello studente, mentre la prova orale sarà finalizzata a verificarne la capacità di comprensione e produzione orale; entrambe le prove saranno strutturate sulla base degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle opere indicate in bibliografia.

Il voto finale che verrà verbalizzato consisterà nella media dei voti dell'esame scritto e del colloquio orale.

Inoltre, durante lo svolgimento del corso allo studente verrà richiesto un contributo attivo sotto forma di elaborato scritto/relazione orale su uno specifico argomento e di traduzione di brani. Tale contributo non fa media d'esame ma costituisce un prerequisito per la valutazione. Gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno concordare con il docente l'oggetto dell'elaborato scritto e delle traduzioni. Elaborato e traduzioni dovranno essere consegnate al docente con debito anticipo, e in ogni caso non più tardi di due settimane prima della prova scritta.

Letteratura polacca 1 e 2:

La prova, unicamente orale, consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovrà dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30).

La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27).

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco più (18-22).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Durante il corso allo studente potranno essere richieste, inoltre, brevi relazioni scritte e orali, alle quali non sarà assegnato un voto, ma che contribuiranno comunque al giudizio finale sul lavoro dello studente.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di film e documentari, letture e incontri con scrittori, conferenze

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Ceccherelli

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.