28353 - STORIA DEL CRISTIANESIMO (1) (LM)

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Davide Dainese
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Alla fine del corso lo studente conosce le fonti e le grandi tappe dell'evoluzione storica del cristianesimo. Acquisisce un quadro approfondito del contributo del cristianesimo alla storia delle culture e delle relazioni con altre religioni.

Contenuti

Il corso intende mettere a tema una nozione di grande rilevanza cristologica per gli sviluppi teologici del cristianesimo antico: l’idea di Deus patiens.

Con un approccio storico-concettuale si metteranno in relazione i primi IV secoli d.C. e alcuni aspetti della cornice storica della Prima Età Moderna (secc. XVI-XVII) con due approfondimenti in contesti effettivamente distanti, ma che costituiscono interessanti spunti di confronto per comprendere la ricezione e l’impiego dell’antichità cristiana: lo sviluppo e la diffusione delle dottrine antitrinitarie della cosiddetta Riforma radicale; l’ideale di vescovo controriformistico.

Si affronteranno i seguenti argomenti:

- Il contesto storico-sociale del cristianesimo nel bacino dell’Impero romano tra II e IV sec.;

- il giudaismo ellenistico;

- lo gnosticismo

- il rapporto tra filosofia e teologia: Clemente di Alessandria come case-study;

- il contesto storico e teologico del cristianesimo in Oriente nel IV secolo;

- la ricezione dei Padri della Chiesa in Età Moderna: alcuni case-studies.

Testi/Bibliografia

Programma per Studenti frequentanti 

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Gli studenti frequentanti dovranno studiare i testi indicati qui di seguito.

Fonti:

1. un testo a scelta tra:

  • Quis dives salvetur: Quale ricco si salverà, a c. di Bianco M. G., «Collana Testi Patristici» 148, Roma 1999.
  • Il Pedagogo, a c. di Tessore D., «Collana Testi Patristici» 181, Città Nuova, Roma 2005
  • Stromati: Note di vera filosofia, a c. di Pini G. - Rizzi M., Milano 2006, pp. 487-824

2. Eusebio di Cesarea, Vita di Costantino , a cura di L. Franco, Milano 2010(2).

Letteratura secondaria:

Prinzivalli E. (a cura di), Storia del Cristianesimo. I. L'età antica (secoli I-VII), Roma 2015, capitoli 1-4 (saggi di: Enrico Norelli, Claudio Gianotto, Emanuela Prinzivalli-Andrés Sáez);

Rizzi M., Introduzione, in Clemente di Alessandria. Stromati. Note di vera filosofia, a c. di Pini G. - Rizzi M., Milano 2006, pp. VII-LXXXI;

Dainese D., La Vita e le Laudes Constantini. Presentazione e analisi di testi problematici, in: Costantino 1, Roma 2013, pp. 91-115.

Un’opzione a scelta tra:

  • M. Biagioni – L. Felici, La Riforma radicale nell’Europa del Cinquecento, Roma-Bari 2012.
  • Dainese D., L'uso di alcuni padri della chiesa nell'età della controriforma: contemplazione, meditazione e costruzione dell'ideale del vescovo in Federico Borromeo, in L'anti-Babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni, a c. di I. Adinolfi, G. Gaeta, A. Lavagetto, Il melangolo, Genova 2017, pp. 281-318 e Id., Una nave tra Milano e Roma: lo spazio sacro nel De[sacro] presbyterio di Federico Borromeo. Appunti da una prospettiva storico-religiosa, in: La donazione della raccolta d'arte di Federico Borromeo all'Ambrosiana – 1618-2018– Confronti e prospettive, Milano 2019, pp. 91 – 118; M. Giuliani, Il vescovo filosofo: Federico Borromeo e I sacri ragionamenti, Firenze 2007, pp. 53-86.

Programma per studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti dovranno studiare in aggiunta:

Dainese D., Passibilità divina. La dottrina dell'anima in Clemente Alessandrino, Città Nuova, Roma 2012.

Dainese D., La femminilità del Padre. Note a margine di Q.d.s. 36-37, in Jahrbuch für Antike und Christentum, in Jahrbuch für Antike und Christentum 56 (2013), pp. 40-50;

Dainese D., Le vestigia di una dottrina dell'anima in Clemente Alessandrino. Nota a margine di due incisi sul linguaggio di animali e angeli, in Adamantius 20 (2014), pp. 306-321.

Per gli studenti che non hanno affrontato la disciplina è vivamente consigliato lo studio del seguente manuale:

Potestà G.L. - Vian G., Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2014.

Metodi didattici

Lezione frontale; analisi storico-critica di fonti primarie. La frequenza a lezione non è indispensabile, ma aiuta ad assimilare meglio i contenuti che saranno poi oggetto di esame (scritto o orale cfr. sezione "modalità di verifica dell'apprendimento")

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si ricorda che, è considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni. Ciò detto, la frequenza delle lezioni non incide sull'esame se non per le differenze di programma (cfr. sezione Testi/Bibliografia).

Gli studenti hanno due possibilità d'esame: o la classica prova orale, o una tesina di 20 pagine in italiano.

Per quanto concerne la prova orale, sarà basata sulla lettura/commento delle fonti e sulla letteratura critica e non potrà essere divisa in due momenti successivi. Saranno oggetto di valutazione sia la capacità di leggere testi antichi (anche in traduzione italiana), sia le conoscenze specifiche di storia del cristianesimo. Gli studenti saranno chiamati a provare la padronanza del lessico specifico e la conoscenza dei dati diacronici (date ed eventi storici).

Di seguito un esempio delle possibili domande (va inteso come MERA allusione generale a uno spettro molto più ampio di domande): "Legga e commenti Strom. V 6", "chi era Federico Borromeo?", "quali sono le principali caratteristiche della mistica nell'antichità cristiana?"

Durante la prova non è ammesso l'uso di libri o appunti.

L'interrogazione avrà luogo seguendo l'ordine d'iscrizione nelle liste dell'applicativo Almaesami.

In merito alla tesina, qualora gli studenti optino per questa soluzione tengano presente che la si intende di ca. 20 pagine, che deve essere scritta in italiano e che deve riguardare uno dei temi del corso o un problema storiografico sollevato durante le lezioni. In tal caso potrà essere indicato una bibliografia più specifica. La tesina va consegnata una settimana prima della data d'esame

 

Valutazione.

Eccellenza (voto 30 e 30L): raggiungimento di visione organica dei temi proposti durante le lezioni e impiego critico che dimostri padronanza dei contenuti e del lessico tecnico.

Valutazione media (voti dal 25 al 29): conoscenze mnemonica e uso non del tutto accurato del lessico tecnico.

Valutazione sufficiente (voti dal 18 al 24): conoscenza minima degli argomenti trattati (date e nomi), senza gravi errori.

Insufficienza: mancanza dei requisiti minimi (cioè della valutazione sufficiente).

 

Strumenti a supporto della didattica

Materiali multimediali (fonti iconografiche) e appunti dalle lezioni. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Davide Dainese

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.