27110 - STORIA DELLA REGIA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Giacomo Pedini
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce la storia delle teorie e delle poetiche che hanno attraversato lo spettacolo nel Novecento, con particolare attenzione agli elementi che concorrono a definire la nozione di regia e ai suoi protagonisti; - possiede competenze sugli strumenti di conoscenza storici e teorici per leggere e analizzare uno spettacolo nell'insieme delle sue componenti sceniche.

Contenuti

Paesaggi umani e inumane atmosfere

Figlia ultima dell'età moderna (prima del suo roboante crollo con due guerre mondiali), la regia teatrale segna la propria storia nell'arco dello sfaccettato e instabile XX secolo, non finendo mai per cristallizzarsi in un'unica forma. Non è un caso che i diversi modi in cui la regia si possa intendere e fare continuino ad essere oggetto di discussione e messa alla prova, così come la questione storiografica intorno al suo emergere o nascere tra l'Ottocento e il Novecento – con ipotesi che vanno dall'arte della fabbrica all'affermarsi del primato della scena sulla pagina (non senza però passare prima per la strenua difesa del volere drammaturgico contro al predominio grandattorico). Insomma la regia si consegna a noi, ormai nel pieno del XXI secolo, come una nebulosa viva di pratiche e, talvolta, di brillanti intuizioni teoriche.

È dunque difficile dividere la storia della regia da quella teatrale nel suo complesso, almeno pensando agli ultimi centocinquanta anni. Dovendo insomma navigare in un mare tempestoso e assai popolato, pieno di teatranti, letterati, musicisti e artisti visivi, proviamo a darci una rotta per non disperderci, restando attorno all'esperienza di uno dei più rilevanti registi tra Europa e USA degli ultimi sessanta anni: Robert Wilson.

L'insegnamento di quest'anno si intitola Paesaggi umani e inumane atmosfere: partendo dallo studio di alcune delle regie di Wilson (da Einstein on the beach con Philip Glass all'Opera da tre soldi di Brecht-Weill, passando per Hamletmaschine di Müller e per le collaborazioni con Tom Waits e Arvo Part), si affronteranno alcuni casi di regia nel secondo Novecento, fra creazione di scena e interpretazione, aprendo il discorso e il confronto con gli allestimenti di altri quali Peter Brook, Luca Ronconi, Patrice Chéreau ed Eimuntas Nekrošius.

 

Primo modulo: nell'arco delle prime trenta ore saranno perlopiù affrontate le principali questioni storiografiche e tecniche, con una particolare attenzione alla nascita della regia tra Ottocento e Novecento e il suo progressivo affermarsi nella prima metà del XX secolo. Saranno condotte delle analisi di singole messe in scena (come immagini, testi e video) e riflessioni di ordine teorico, storico e stilistico, naturalmente focalizzate allo sviluppo del discorso nel secondo modulo.

 

Secondo modulo: nelle seconde trenta ore si terrà la gran parte del lavoro seminariale con gli studenti, che, divisi in più gruppi, approfondiranno alcuni aspetti e allestimenti di Robert Wilson, presentati dal docente con l'uso di testi, video e immagini, nonché posti a confronto con altre messe in scena coeve.

 

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare un programma con il docente (si considerano non frequentanti gli studenti presenti a meno dell'80% delle lezioni).

 

 

Testi/Bibliografia

A) Testi obbligatori per frequentani e non frequentanti (si intendono frequentati gli studenti presenti almeno all'80% delle lezioni):

  • L. Mango, Il Novecento del teatro. Una storia, Roma, Carocci, 2019.

  • M. Schino, La nascita della regia teatrale, Roma-Bari, Laterza, 2003.

  • M. Shevtsova, Robert Wilson, London-New York, Routledge, 2007 (capp. 1 e 2).

  • G. Stein, Drammi [1935], in Ead., Opere ultime e Drammi, Macerata, Liberlibri, 2010, pp. 3-28.

  • Euripide, Le Baccanti, in E. Sanguineti, Teatro antico. Traduzioni e ricordi, a cura di F. Condello e C. Longhi, Milano, BUR, 2006.

  • W. Shakespeare, Amleto, a cura di A. Lombardo, Milano, Feltrinelli, 1995.

  • B. Brecht, Opera da tre soldi, a cura di C. Vigliero, Torino, Einaudi, 2002.

  • S. Beckett, Giorni felici, Torino, Einaudi, 1961.

  • H. Muller, Hamletmaschine, in Id., Teatro 2, tr. di S. Vertone ed E. Niccolini, Milano, Ubulibri, 2001.

Modifiche alla presente bibliografia saranno possibili dopo l'avvio delle lezioni.

B) Testi obbligatori per i non frequentanti (si intendono frequentati gli studenti presenti almeno all'80% delle lezioni):

Solo per gli studenti non frequentanti si richiede la preparazione di un ulteriore volume a scelta tra:

  • R. Alonge, Il teatro dei registi. Scopritori di enigmi e poeti della scena, Roma-Bari, Laterza, 2006.

  • Il teatro di regia. Genesi ed evoluzione 1870-1950 [2004], a cura di U. Artioli, Roma, Carocci, 2018.

  • F. Perrelli, La seconda creazione. Fondamenti della regia teatrale, Torino, Utet, 2005.

  • L. Squarzina, Il romanzo della regia. Duecento anni di trionfi e sconfitte, Ospedaletto di Pisa (PI), Pacini, 2005.

 

 

N.B.: Ogni eventuale modifica a questo programma dovrà essere concordata con il docente.

 

Alcuni eventuali scritti di approfondimento saranno disponibili dopo l'avvio delle lezioni.

Metodi didattici

Il corso prenderà avvio mercoledì 23 settembre e avrà termine venerdì 4 dicembre.
Le lezioni si terranno il mercoledì (17-19), giovedì (11-13) e venerdì (11-13).

La settimana dal 2 all'8 novembre sarà di pausa didattica.

A causa delle restrizioni imposte dall'attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con la seguente modalità didattica:

  • blended 1: il docente svolgerà una parte del corso da remoto; mentre per una parte dell'insegnamento gli studenti si alterneranno in presenza e in attività in aula. Sarà sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite piattaforma TEAMS.

In particolare saranno svolte da remoto le prime due settimane di lezioni: mercoledì 23, giovedì 24, venerdì 25, mercoledì 30 settembre e giovedì 1 e venerdì 2 ottobre.
Per definire in dettaglio il calendario delle lezioni in presenza e da remoto successive, è fondamentale l'aiuto degli studenti: si prega i frequentanti di collegarsi la prima settimana di lezione, per far conoscere i numeri dei presenti e così organizzare il restante della didattica.

Al possibile si cercherà di limitare il ricorso alle lezioni da remoto, per ora previste per un massimo del 40% delle ore di lezione. Queste le giornate in remoto oggi ipotizzate:
- 23, 24, 25, 30 settembre;
- 1, 2, 14, 15 e 16 ottobre;
- 11, 12 e 13 novembre.
Il restante delle lezioni sarà in presenza presso l'Aula Ferrero.
Si consiglia di guardare una volta a settimana la pagina del docente, per i necessari aggiornamenti di calendario nel periodo dell'insegnamento.

 

In ragione delle necessità imposte dalla situazione sanitaria, l'insegnamento prevederà una serie di lezioni frontali e, quando in classe, una lavoro seminariale di discussione e approfondimento con gli studenti frequentanti, opportunamente divisi in gruppi durante la prima settimana di lezioni da remoto.

Compatibilmente con la situazione sanitaria, è anche prevista la possibilità di partecipare alla visione di spettacoli teatrali programmati nel periodo di svolgimento delle lezioni.
Infine, nelle modalità possibili, saranno invitati alcuni registi/drammaturghi/attori per brevi interventi di testimonianza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova finale consisterà:

1) in un colloquio orale che verterà sugli argomenti trattati a lezione e sui volumi indicati in bibliografia;

2) nella presentazione di una tesina di approfondimento che parta da uno degli argomenti affrontati a lezione, di lunghezza pari a circa 10.000 caratteri (spazi inclusi) da consegnarsi al docente per posta elettronica almeno 48 ore prima della verifica finale. Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti il soggetto della tesina va concordato preventivamente con il docente.

Il colloquio orale serve a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, che sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante l'insegnamento. Particolarmente valutate saranno le capacità del candidato: 1) di sapersi muovere con sicurezza all'interno dei vari contributi indicati in bibliografia, 2) di interpretare con pertinenza le diverse fasi di sviluppo del linguaggio registico colto nel suo dispiegarsi nel tempo, 3) di analizzare coerentemente uno spettacolo.

La valutazione della tesina è volta a verificare le capacità dello studente di elaborare un'autonoma indagine nell'ambito della storia della regia, fissandone efficacemente gli esiti per iscritto.

Il colloquio orale e la tesina saranno valutati congiuntamente perché espressione di modi e competenze diverse di una stessa conoscenza della storia della regia.
Qualora vengano riscontrati uno o più plagi all'interno della tesina, la verifica finale non potrà avere luogo.

 

N.B.: l'accertamento del fatto che uno qualsiasi dei testi inseriti in bibliografia non sia stato oggetto di studio da parte dello studente (senza preventivo accordo con il docente) determina l'immediato annullamento della prova.

Strumenti a supporto della didattica

Materiali iconografici e video saranno proiettati durante lo svolgimento delle lezioni. Ulteriori materiali testuali saranno letti sempre durante lo svolgimento delle lezioni. Spettacoli e altre uscite saranno proposte agli studenti, così come il relativo calendario e le modalità di partecipazione, durante il periodo di lezione.
Naturalmente la visione di spettacoli e altre uscite saranno da valutare anche in rapporto all'attuale situazione sanitaria.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giacomo Pedini

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Città e comunità sostenibili La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.