92367 - MATRIMONIO E FAMIGLIA TRA DIRITTI RELIGIOSI E DIRITTI STATALI

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Geraldina Boni
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Manuel Ganarin (Modulo 1) Geraldina Boni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il mistero che caratterizza il rapporto tra l’uomo e la donna e la procreazione ha originariamente ricondotto il matrimonio, in tutte le civiltà, alla sfera del sacro, all’intervento divino nella vita umana. Di conseguenza i diritti religiosi hanno sempre svolto un ruolo essenziale nella normazione di questa materia. In Occidente il monopolio pressoché esclusivo esercitato dal diritto canonico ha iniziato ad erodersi solo con l’avvento dell’età moderna, quando gli Stati hanno rivendicato di legiferare autonomamente su quella che veniva considerata la cellula fondamentale della società: la famiglia scaturente dal matrimonio. Il modello da essi inizialmente elaborato e ancora plasmato, al suo primo apparire, dalle prescrizioni ricondotte al piano creaturale divino, si è progressivamente differenziato: fino a condurre oggi ad uno scollamento radicale che ormai appare incolmabile. Eppure i diritti religiosi non possono essere ignorati perché ancora incisivamente influiscono o pretendono di influire sulle scelte individuali, sollevando istanze cui non si può rispondere semplicemente relegandoli nell’irrilevanza. Al contrario, la loro conoscenza, ancor più attualmente, in un mondo sempre più globalizzato, percorso da migrazioni incessanti, è divenuta fondamentale e indifferibile: e non si può limitare ai diritti propri dei tre grandi monoteismi, ma deve ricomprendere diverse esperienze religiose oramai capillarmente presenti nel nostro quotidiano e che costituiscono, per il giurista, materia di studio essenziale. Infatti, la sfida posta dai temi del matrimonio, della famiglia e della procreazione ai diritti nazionali e sovranazionali (il termine ‘statali’ usato nella denominazione dell’insegnamento, pur evocativo di significato, è ovviamente parziale) è, per i suoi contenuti antropologici, assolutamente cruciale. Per poterla affrontare in maniera adeguata sia nella fase legislativa sia in quella applicativa, la conoscenza non superficiale ed estemporanea, ma scientifica e criticamente impostata dei diritti a base religiosa diviene, in questa materia, un presupposto indispensabile.

Il corso intende trasmettere agli studenti la consapevolezza di questa crescente complessità per poi essere in grado di gestirla, quali giuristi, nei diversi ambiti in cui essa può venire in evidenza. All’esplicazione analitica delle coordinate conoscitive fondamentali dei vari corpora normativi, nella scomposizione e decodificazione dei loro elementi costitutivi, seguirà la ricostruzione sintetica della prospettiva del loro interrelazionarsi. Si adotterà metodologicamente un approccio tendenzialmente pratico e casistico, accompagnando gli studenti nell’identificazione dei contesti nei quali l’intersezione dei diritti in materia di matrimonio e famiglia è più incisiva e presenta potenzialmente maggiori difficoltà di coordinamento. Gli studenti - guidati nel loro percorso di apprendimento anche attraverso esercitazioni - dovranno essere resi capaci di applicare le conoscenze acquisite: dimostrando capacità di identificazione delle problematiche emergenti, di prevenzione e di soluzione di eventuali conflittualità, progettando altresì soluzioni giuridiche adattate alle diverse circostanze personali, ambientali e sociali.

Contenuti

Questi gli argomenti del corso, articolati per aree tematiche:

  • I differenti e mutevoli contenuti antropologici sottesi ai vari ‘modelli’ di matrimonio religioso e secolare
  • La teoria dei fini del matrimonio nelle tre religioni del Libro e la destrutturazione delle finalità del matrimonio negli ordinamenti secolari
  • Fini e caratteri del matrimonio nel diversificato panorama delle confessioni cristiane diverse dalla cattolica e nelle principali religioni orientali
  • Concetto e qualificazione giuridica del matrimonio nei diritti a base religiosa e negli ordinamenti secolari
  • Gli impedimenti al matrimonio nei diritti religiosi e negli ordinamenti secolari: ragioni e disciplina, analogie e divaricazioni
  • La centralità del consenso matrimoniale e la diversa rilevanza dei vizi del consenso nei diritti religiosi e negli ordinamenti secolari: ragioni e disciplina, analogie e divaricazioni
  • Le diverse forme di celebrazione del matrimonio religioso e la loro rilevanza nell’ordinamento statuale
  • La regolamentazione dei diritti e doveri dei coniugi scaturenti dal valido consenso matrimoniale nei diversi ordinamenti religiosi e secolari
  • La disciplina della filiazione nei diritti religiosi e nei diritti secolari
  • Segue: Procreazione naturale e procreazione assistita
  • I diversi gradi di resistenza al tempo dei matrimoni religiosi
  • La divorziabilità del matrimonio civile
  • La rilevanza negli ordinamenti statuali delle giurisdizioni confessionali
  • Il matrimonio tra persone dello stesso sesso tra diritti religiosi e diritti secolari
  • Le unioni di fatto e le unioni civili tra diritti religiosi e diritti secolari
  • La dissoluzione dei legami familiari e i limiti alla autodeterminazione della propria sessualità. Gli sguardi, spesso incomponibili, delle visioni religiose del mondo e di quelli ormai invalsi nelle società post-secolari

Per l’integrazione di 1, 2, 3 crediti mettersi in contatto via e-mail con il docente per concordare un programma personalizzato.

Gli studenti Erasmus si mettano in contatto con il docente via e-mail per concordare un programma personalizzato.

Testi/Bibliografia

Strumenti e percorsi di diritto comparato delle religioni, a cura di S. FERRARI, il Mulino, Bologna, 2019.

Per questa parte generale, gli studenti, mediante l’accesso alla piattaforma digitale “PandoraCampus”, potranno disporre di una serie di strumenti didattici che integrano la lettura del manuale e sostengono la preparazione della prova finale: si tratta di test di autovalutazione, slides di presentazione dei contenuti dei singoli capitoli, contenuti attivi con i quali interagire (link, glossari, flashcard, video, cronologie, mappe e grafici), materiali e percorsi di lettura per approfondire e verificare l’apprendimento, notizie di attualità relative ai temi trattati nel corso, strumenti di organizzazione dello studio.

Da aggiungere, in alternativa, uno dei seguenti testi:

R. ALUFFI BECK PECCOZ, A. FERRARI, A. MORDECHAI RABELLO, Il matrimonio. Diritto ebraico, canonico e islamico. Un commento alle fonti, a cura di S. Ferrari, G. Giappichelli Editore, Torino, 2006, pp. 1-252

Le relazioni familiari nel diritto interculturale, a cura di I. ZUANAZZI, M.C. RUSCAZIO, Libellula Edizioni, Tricase (LE), 2018, pp. 249-426

Nel corso delle lezioni i docenti forniranno e indicheranno supporti didattici e ulteriori materiali di studio e di approfondimento, anche in relazione agli interessi ed alle richieste degli studenti. Il materiale sarà caricato via via nella pagina web del docente e reso accessibile agli studenti unibo.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni e seminari di approfondimento.

Le lezioni si terranno nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.

Date e orari dei seminari verranno tempestivamente comunicati a lezione o con avvisi anche sul sito Internet di Facoltà.

I docenti si avvalgono di slides che saranno messe a disposizione degli studenti.
Gli studenti frequentanti saranno invitati a partecipare attivamente all'analisi delle tematiche trattate a lezione: potranno inoltre preparare, con l'ausilio dei docenti, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale.

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale esclusivamente orale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio con il docente.

Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”.

Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso ed idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre ed argomentare adeguatamente.

Gli studenti frequentanti potranno inoltre preparare, con l'ausilio dei docenti, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.

Tesi di laurea
Per l’assegnazione della tesi di laurea lo studente deve recarsi al ricevimento del docente per discutere e decidere l’argomento.

Strumenti a supporto della didattica

Durante lo svolgimento delle lezioni i docenti indicheranno e forniranno testi e materiali integrativi per completare la preparazione.

I docenti si avvalgono di slides che saranno messe a disposizione degli studenti per facilitare la comprensione e l'assimilazione dei concetti spiegati e degli istituti illustrati.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

I collaboratori della cattedra ricevono negli stessi giorni del docente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Geraldina Boni

Consulta il sito web di Manuel Ganarin

SDGs

Salute e benessere Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.