90095 - MUSEOLOGIA SCIENTIFICA E TECNICA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Sandra Linguerri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Comprensione del concetto e della pratica di museo, al fine di saper riconoscere e valorizzare le collezioni di interesse storico-scientifico dalle Wunderkammer ai musei ottocenteschi, dallo Science museum allo Science centre. Il corso esplorerà le caratteristiche, l'evoluzione e il ruolo culturale svolto dai musei tecnico-scientifici e da altre forme di esposizione e visualizzazione in relazione agli sviluppi della scienza e della tecnica, alla formazione di tradizioni scientifiche, alla loro relazione con la storia economica e sociale, e alla eredità di tale background intellettuale.

Contenuti

Titolo del corso: Il museo scientifico tra storia e progetto.

Attraverso alcuni case studies, il corso esplorerà le caratteristiche, l'evoluzione e il ruolo culturale svolto dai musei tecnico-scientifici e da altre forme di esposizione e visualizzazione dal Rinascimento ai giorni nostri.

 

Argomenti principali:

. La Wunderkammer un microcosmo di naturalia e artificiali. Le stanze delle meraviglie tra Cinque e Seicento. Teoria e pratiche nella creazione di collezioni private da parte di membri dell’aristocrazia e della ricca borghesia.

. Dai “gabinetti di curiosità” alle collezioni Settecentesche. L’emergere di nuovi criteri di classificazione della natura si riflette in criteri "scientifici" nell'organizzazione delle collezioni e nella loro visualizzazione. Dal privato si passa al pubblico. Molte collezioni diventano strumenti di ricerca all’interno delle Accademie scientifiche. Le collezioni si arricchiscono di strumenti e macchine.

. Nell’Ottocento la frammentazione e la moltiplicazione dei musei scientifici corrisponde alla progressiva specializzazione dei diversi campi scientifici. Contestualmente, la rivoluzione industriale determina un cambiamento radicale nella missione stessa del museo che inizia a rivolgersi a un pubblico più ampio.

. L’Ottocento ha visto inoltre lo straordinario sviluppo di esposizioni nazionali e internazionali come palcoscenico da cui offrire ad un pubblico di dimensioni senza precedenti il progresso della scienza, della tecnologia e delle arti. Aspetti culturali, socio-economici e politici di questi eventi.

. Dalle collezioni di strumenti e attrezzature utilizzati per la didattica, e dalle raccolte di macchinari esposti nel corso delle esposizioni nazionali e internazionali sono scaturiti i primi musei dedicati specificamente a illustrare la storia della scienza e della tecnologia.

A partire dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento l’attenzione si è spostata al fenomeno dell’”Exploratorium” , ai “science centers”, caratterizzati da un approccio interattivo, dall’uso di nuovi metodi di comunicazione, e dalla tendenza a stimolare la partecipazione del pubblico. Il museo diventa sempre più un media complesso: Imparare al Museo, Conoscere i visitatori, Il fattore umano, Musei e società, l’edificio, ecc.

 

Testi/Bibliografia

M. Merzagora, P. Rodari, La scienza in mostra. Musei, science centre e comunicazione, Bruno Mondadori, Paravia, 2007

M. Beretta, Storia materiale della scienza, Carocci, Roma, 2017, capitoli, 2, 4, 6, 7, 9, 11

P. Findlen, Possedere la natura, in Stanze delle meraviglie. I musei della natura tra storia e progetto, a cura di L. Basso Peressut, Clueb, Bologna, 1997, pp. 25-47

G. Olmi, L’arca di Noè. La natura in mostra e le sue meraviglie, in Stanze delle meraviglie. I musei della natura tra storia e progetto, a cura di L. Basso Peressut, Clueb, Bologna, 1997, pp. 48-74

P. Brenni, Le meraviglie del progresso. Le esposizioni universali e i musei tecnico scientifici, in Storia delle scienze. Conoscenze scientifiche e trasferimento tecnologico, Torino, Einaudi, 1995

ppt e saggi presenti su IOL.

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Saranno favoriti e incoraggiati la formulazione di quesiti, la discussione di gruppo dei problemi oggetto di approfondimento e l'indagine in prima persona. Per questa ragione le lezioni frontali si alterneranno ad approfondimenti seminariali; si assisterà a conferenze di esperti; si guarderanno filmanti.

La partecipazione attiva è incoraggiata. Alla fine di ogni lezione saranno dedicati 15 minuti a domande, richieste di chiarimenti ecc.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale della durata di 30-40 minuti circa.

Il colloquio orale intende valutare la capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.

L'esame sarà strutturato in due parti: 1) alcune brevi domande di tipo nozionistico per valutare l'attenta lettura dei testi d'esame; due/tre domande aperte di taglio più generale-interpretativo.

Nella valutazione della prova si terrà conto della capacità dello studente di sapersi orientare all’interno delle fonti e del materiale bibliografico d’esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Nello specifico:

Il raggiungimento di una visione organica e articolata, la conoscenza approfondita dei testi di riferimento, la capacità di utilizzare criticamente le argomentazioni considerate, la padronanza espressiva e un uso appropriato del linguaggio specifico verranno valutati con voti di eccellenza (28-30). L'acquisizione di conoscenze corrette, ma non criticamente elaborate, e l'uso di un linguaggio corretto, ma non sempre preciso porteranno a valutazioni buone (25-27). La conoscenza per lo piщ meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e/o di analisi non articolate, un linguaggio corretto, ma non specifico porteranno a valutazioni discrete (22-24). Conoscenze solo minimali dei contenuti del corso, e/o linguaggio inappropriato condurranno a votazioni basse (18-21). Serie lacune formative, linguaggio gravemente inappropriato e mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici discussi durante il corso saranno valutati negativamente e porteranno al mancato superamento della prova d'esame.

Durante lo svolgimento della prova non è ammesso l'utilizzo di alcun supporto, cartaceo (libri, appunti, …) o elettronico.


Strumenti a supporto della didattica

Durante la lezione la docente si avvale di slide PowerPoint (costituiscono un ausilio alla lezione e non materiale didattico e pertanto non saranno distribuite). Il materiale didattico è quello indicato alla voce Testi/Bibliografia. Filmati, siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Sandra Linguerri