87338 - ARTE IN EUROPA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Gian Luca Tusini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti ermeneutici che gli permettono di comprendere i fenomeni artistici in quel cruciale passaggio tra XIX e XX secolo anche alla luce delle proprie coordinate individuali e culturali, nonché tramite la conoscenza del contesto storico-sociale in cui le opere d'arte e le tendenze artistiche hanno avuto origine. In particolare, lo studente è in grado di affrontare, con consapevolezza critica, lo studio dell’evoluzione dei movimenti artistici e le conseguenti modificazioni dei linguaggi anche in funzione dei cambiamenti delle tecniche e delle pratiche artistiche; sa svolgere ricerche documentarie e bibliografiche orientandosi nei repertori cartacei e informatici ed è in grado di produrre testi originali con funzione di ricerca e divulgazione.

Contenuti

L’esame di Storia dell’arte contemporanea B è composto dai due seguenti corsi: Fenomenologia dell’arte contemporanea (prof. Silvia Grandi) e Arte in Europa tra Ottocento e Novecento (prof. Gian Luca Tusini). Storia dell’arte contemporanea B è un un esame integrato da 12 CFU (6 CFU+6 CFU) per il quale la verifica e valutazione della preparazione seguono le modalità previste per un esame integrato”, ovvero devono essere sostenute nella stessa sessione d’esame e gli studenti dovranno quindi inscriversi simultaneamente ad entrambe le verifiche.
Il corso si propone di compiere una panoramica con adeguati approfondimenti sulla situazione delle arti visive in Europa dagli ultimi due decenni del secolo XIX fino ai primi anni del Novecento, prima dell’esplodere delle Avanguardie storiche.
Questo periodo, che vede per certi aspetti il tramonto della fiducia positivistica nella scienza a vantaggio dell’attenzione a istanze spirituali e ideali è, come noto, piuttosto variegato e complesso nelle sue componenti; tuttavia se ne cercheranno le ragioni comuni che sembrano allinearsi in gran parte a una generale scelta sintetica e anti impressionistica, fondata su decorativismo diffuso e sulla crescente importanza delle arti applicate intese come parte integrante di un più ampio progetto estetico. Un tale pervasivo clima estetizzante è però al contempo profondamente legato alla realtà dei mutamenti sociali che segnano il passaggio del secolo, e che si rivelano secondo varie scelte stilistiche.
L’etichetta di Simbolismo, che normalmente identifica tale temperie storico-artistica necessita, a ben vedere, di ulteriori approfondimenti che ne spieghino le peculiarità stilistiche più caratterizzanti e il portato iconografico, tramite una analisi che ne chiarisca aspetti a prima vista contraddittori e sovente equivocati.
Si indagherà questa stagione artistica facendo riferimento alla tipicità delle situazioni nazionali o meglio sovranazionali, quali si manifestarono nell’asse franco-belga, nei paesi di lingua germanica, nell’Europa boreale e, naturalmente, in Italia.


Testi/Bibliografia

La preparazione si basa su tre testi: due obbligatori ed uno a scelta.

I due testi obbligatori per tutti sono:

Renato Barilli, Il Simbolismo, in L’arte moderna, Fabbri, Milano 1967
(Il testo è fuori mercato. Tuttavia è presente nella maggior parte delle biblioteche pubbliche e se ne può acquistare fotocopia autorizzata presso la copisteria Copy System a Bologna via Fondazza 13/2).

Gabriel Albert Aurier, Scritti d'arte 1889 - 1892 (a cura di E. Baldini, G. Virelli, G.L. Tusini), Mimesis, Milano 2019



Più un testo a scelta tra quelli della seguente lista:

Renato Barilli (a cura di), Impressionismo in Europa. Non solo Francia, (cat. della mostra) Skira, Milano, 2001
Renato Barilli (a cura di), L’Espressionismo italiano, (cat. della mostra) Fabbri, 1990
Rossana Bossaglia, Il Liberty in Italia, (nuova edizione), Charta, Milano, 1997
Rossana Bossaglia, Il giglio, l’iris, la rosa, Sellerio, Palermo 1988
Anna Maria Damigella, La pittura simbolista in Italia 1885 – 1900, Einaudi, Torino 1981
Lara Vinca Masini, Il Liberty - Art Nouveau, Giunti, Firenze 2009
Le arti a Vienna: dalla secessione alla caduta dell’impero asburgico [Catalogo della mostra a Venezia, Palazzo Grassi 20 maggio-16 settembre - 41a Esposizione internazionale d’arte, La Biennale di Venezia] Venezia, La Biennale ; Milano, Mazzotta 1984
Maria Grazia Messina, Le muse d'oltremare. Esotismo e primitivismo dell'arte contemporanea, Einaudi, Torino 1994.
Marian Bisanz Prakken (a cura di), Gustave Klimt e le origini della Secessione viennese, Mazzotta, Milano 1999

Giuseppe Virelli, Aubrey Beardsley. L'enfant terrible dell'Art nouveau, Minerva, Bologna 2018

Metodi didattici

Il metodo seguito comporta la viva partecipazione degli studenti che sono spesso invitati e coinvolti intervenendo, durante le lezioni frontali, con osservazioni, spunti ecc.
Tutto ciò rende le lezioni uno scambio continuo tra docente e discenti che apportano il loro punto di vista, spesso tanto prezioso in quanto talvolta scevro di preconcetti o nozioni assodate.
Non si escludono viste a mostre, musei ecc.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consisterà in una prova orale basata generalmente su tre quesiti (ma non rigidamente strutturati necessariamente) nella quale il candidato darà prova di aver assimilato quanto esposto a lezione, sia in termini di nozioni basilari che in termini di riferimenti più precisi.
Saranno valutati, oltre il grado di preparazione, la proprietà di linguaggio, la conoscenza degli autori cui si è fatto riferimento, la capacità di costruire un discorso criticamente consapevole, applicando le nozioni apprese ad argomenti di volta in volta sviscerati.
Risposte esaurienti, capacità di ragionare e linguaggio appropriato daranno luogo a votazione eccellente.
Lacune formative, lessico non adeguato, incapacità di orientarsi all'interno del quadro disciplinare, nonché ripetizione meramente mnemonica dei concetti letti o acquisiti durante le lezioni frontali, senza una adeguata e critica applicazione saranno valutati negativamente. Si consiglia di ripassare gli appunti guardando le slides che saranno poi messe in rete.

In particolare la scala di valore che determina il voto finale è la seguente:

1. Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente sarà in grado di analizzare in maniera approfondita la bibliografia di riferimento e le opere d'arte inserendole in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio. Ottimo (A =28-30 con lode).

2. La conoscenza per lo più mnemonica, l’analisi non approfondita, capacità logiche non pienamente soddisfacenti e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni comprese tra buono (B = 25-27) e soddisfacente (C = 23-24).

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a una valutazione sufficiente (D = 18-22).

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento davanti alle opere o all'interno dei materiali bibliografici non potranno che essere valutati negativamente. Insufficiente (E)

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno supportate da moderni sistemi di proiezione digitale delle immagini e dall'uso di strumenti multimediali.

Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Gian Luca Tusini

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gian Luca Tusini