89966 - STORIA DELLA MUSICA DEL SEI-SETTECENTO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Elisabetta Pasquini
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i principali musicisti del Sei-Settecento e le loro opere, anche attraverso l’ascolto; - conosce i generi, gli stili, le tecniche musicali della storia della musica del Sei-Settecento; - sa rapportare il sapere musicale alla cultura filosofica, teologica, letteraria nel quadro del contesto storico-sociale.

Contenuti

La conoscenza e la comprensione della Storia della musica si articola su tre livelli:

(1) l'ascolto;

(2) la lettura della partitura;

(3) la collocazione dell'opera musicale nel contesto storico-estetico.

Il corso propone un'offerta didattica combinata e differenziata, a seconda della competenza degli studenti. Per semplicità, si distinguono:

(A) studenti del percorso Musica;

(B) studenti di altri percorsi.

Agli studenti A saranno richiesti i livelli 1, 2 e 3; agli studenti B saranno richiesti i livelli 1 e 3. Gli studenti B che intendessero proseguire gli studi nel percorso Musica dovranno impadronirsi anche del livello 2 e sostenere una prova aggiuntiva vòlta a verificare la capacità di leggere la partitura.

Particolare attenzione verrà dedicata all'ascolto musicale. Oggi più che mai, in una società rumorosa, invasa e sommersa da musiche spesso di bassa lega, occorre impadronirsi delle tecniche di un ascolto consapevole. Bisogna imparare a distinguere fra le diverse musiche, comprenderne il valore estetico, seguirne i percorsi compositivi. La guida all'ascolto, come guida al piacere della musica (e del silenzio che essa presuppone), ha un elevato valore formativo: l'ascolto consapevole attiva i processi percettivi, acuisce l'attenzione e la sensibilità; nel contempo induce ad "udire" il silenzio come momento di riflessione, come tempo privilegiato del contatto con l'interiorità. In questa prospettiva, la Storia della musica è materia fondante per l'educazione stessa del cittadino, ed è bagaglio culturale indispensabile per gli studenti dell'area umanistica.

Numerose attività didattiche collaterali – concerti, convegni, seminari – arricchiscono il corso. Fra esse, gli studenti potranno liberamente scegliere le più consone ai loro interessi e al loro livello culturale. Per gli studenti che non siano in possesso dei rudimenti del linguaggio musicale, si prevede l'attivazione di corsi di alfabetizzazione musicale.

Questi in sintesi gli argomenti che verranno affrontati nel corso delle lezioni: nel primo modulo, il madrigale nel Seicento; Monteverdi e la seconda pratica monteverdiana; Monteverdi, il Settimo (Concerto) e l'Ottavo libro di madrigali (Madrigali guerrieri e amorosi); le musiche a voce sola: Sigismondo d'India e le Nuove musiche di Caccini; l'opera prima del 1637 (Firenze, Mantova, Roma) e Monteverdi, La favola d'Orfeo; l'opera dopo il 1637: l'ultimo Monteverdi e Cavalli; l'opera nei paesi tedeschi e le musiche teatrali in Inghilterra e in Spagna; la tragédie lyrique: Jean-Baptiste Lully; le musiche devozionali cattoliche e le Historiae di Giacomo Carissimi; la musica luterana (Heinrich Schütz) e la musica sacra di stato (Francia e Inghilterra); la musica strumentale nel Seicento: Girolamo Frescobaldi; Arcangelo Corelli; nel secondo modulo, il melodramma di Zeno e Metastasio e la tipologia dell'opera settecentesca, anche in Francia e negli altri paesi europei; la musica strumentale nella prima metà del Settecento; la musica sacra e devozionale nel Settecento; Georg Friedrich Händel; Johann Sebastian Bach: la musica strumentale e le ultime opere "speculative"; Johann Sebastian Bach: cantate, oratorii, passioni e altre musiche sacre; lo stile galante e lo stile sentimentale, e i clavicembalisti italiani; opera seria e opera buffa nella seconda metà del Settecento, e Christoph Willibald Gluck; lo Sturm und Drang e Franz Joseph Haydn; Wolfgang Amadé Mozart: la musica strumentale; Wolfgang Amadé Mozart: l'opera e la musica sacra.

CORSO ISTITUZIONALE

(a) La musica del Sei-Settecento (studenti A, B)

(b) Guida all'ascolto: esempi di musica d'arte del Sei-Settecento (studenti A, B)

(c) Approfondimenti e analisi di partiture (studenti A)

Testi/Bibliografia

- E. Surian, Manuale di Storia della musica, vol. I: Dalle origini alla musica vocale del Cinquecento, cap. 12-16 (6a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2012), e vol. II: Dalla musica strumentale del Cinquecento al periodo classico (5a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2010) [studenti A];

- Storia della musica, Torino, EDT, 1991, vol. 5: L. Bianconi, Il Seicento, cap. I (il madrigale e Monteverdi); cap. III, § 16 (le musiche devozionali cattoliche); cap. IV, § 19-26 (l'opera in musica nel Seicento); vol. 7: G. Pestelli, L'età di Mozart e Beethoven, cap. II, § 16-17 (l'opera in musica nella seconda metà del Settecento e Gluck); e cap. III, § 22-24 (Sturm und Drang e Haydn) e 26 (Mozart) [studenti A];

- M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando, 2014, vol. II: Dal barocco al classicismo viennese, cap. 16-30 (esclusi gli "approfondimenti") [studenti B];

- Dispensa supplementare a cura di Gabriella Sartini, e relativa appendice, dell'a.a. 2019/20 (in distribuzione nella copisteria Harpo, via Barberia 9) [studenti A e B, ai quali saranno richieste competenze diverse: cfr. oltre]. Per gli esempi sonori, gli studenti si rivolgano alla Biblioteca di Musica e Spettacolo (Dipartimento delle Arti, via Barberia 4).

 

Nella fattispecie:

 

studenti A (percorso Musica)

Ai fini dell'esame, prepareranno i lineamenti generali della musica del Sei-Settecento. Il testo consigliato è il manuale di E. Surian, Manuale di Storia della musica, vol. I: Dalle origini alla musica vocale del Cinquecento (6a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2012), cap. 12-16, e vol. II: Dalla musica musica strumentale del Cinquecento al periodo classico (5a ed. riv., Milano, Rugginenti, 2010). I seguenti argomenti andranno approfonditi sulla Storia della musica, Torino, EDT, 1991, vol. 5: L. Bianconi, Il Seicento, cap. I (il madrigale e Monteverdi); cap. III, § 16 (le musiche devozionali cattoliche); cap. IV, § 19-26 (l'opera in musica nel Seicento); vol. 7: G. Pestelli, L'età di Mozart e Beethoven, cap. II, § 16-17 (l'opera in musica nella seconda metà del Settecento e Gluck); e cap. III, § 22-24 (Sturm und Drang e Haydn) e 26 (Mozart).

È comunque richiesta la conoscenza del cap. I in Surian, Manuale di Storia della musica cit., vol. I, pp. 7-21.

È richiesta la conoscenza della Dispensa e relativa appendice, dell'a.a. 2019/20 (in distribuzione nella copisteria Harpo, via Barberia 9). È altresì richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il materiale didattico del corso).

I candidati dovranno:

- dimostrare la conoscenza della materia trattata nei manuali di Surian e della Storia della musica EDT;

- dimostrare la conoscenza della Dispensa e relativa appendice, dell'a.a. 2019/20. Gli studenti potranno giovarsi dei Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9); si consulti il materiale didattico del corso. Agli studenti A è richiesta la conoscenza approfondita degli autori e delle composizioni, sulle quali dovranno poter svolgere un'analisi stilistico-formale, anche a partire dall'ascolto;

- dimostrare la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il materiale didattico del corso);

- riferire su un'iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con il programma relativo;

- riferire su almeno cinque concerti o spettacoli di musica d'arte cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i relativi programmi di sala.

 

studenti B (altri percorsi)

Ai fini dell'esame, prepareranno i lineamenti generali della musica del Sei-Settecento. Il testo consigliato è M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando, 2014, vol. II: Dal barocco al classicismo viennese, cap. 16-30 (esclusi gli "approfondimenti").

È richiesta la conoscenza della Dispensa e relativa appendice, dell'a.a. 2019/20 (in distribuzione nella copisteria Harpo, via Barberia 9). È altresì richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il materiale didattico del corso).

I candidati dovranno:

- dimostrare la conoscenza della materia trattata nel manuale di Carrozzo-Cimagalli;

- dimostrare la conoscenza della Dispensa e relativa appendice, dell'a.a. 2019/20. Gli studenti potranno giovarsi dei Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura, in distribuzione nella copisteria Harpo (via Barberia, 9), disponibili anche tra il materiale didattico del corso. Agli studenti B richiesto solo un inquadramento storico-generale degli autori e delle composizioni; la prova si baserà dunque essenzialmente sull'ascolto;

- dimostrare la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il materiale didattico del corso);

- riferire su un'iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con il programma relativo;

- riferire su tre concerti o spettacoli di musica d'arte cui abbiano assistito di recente (sommario inquadramento storico dei brani ascoltati, valutazione dell'esecuzione, ecc.): i candidati si presentino con i relativi programmi di sala.

 

N.B. I: Gli studenti in debito d'esame che opteranno per la musica del Sei-Settecento si atterranno a questo programma.

N.B. II: Gli studenti di altri percorsi che avessero optato per il percorso Musica devono integrare l'esame con un colloquio centrato sulla Dispensa supplementare e relativa appendice, dell'a.a. 2019/20.

N.B. III: Per gli studenti provenienti da corso di laurea o Ateneo che abbiano ottenuto la convalida di un esame di Storia della musica è comunque previsto un esame integrativo, su un programma da concordare preventivamente col docente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto consta di uno scritto (si consulti il materiale didattico del corso), che i candidati saranno tenuti a discutere con i docenti; i candidati che lo vorranno, potranno integrare l'esito dell'esame scritto in un colloquio orale. In ogni caso, lo scritto, la discussione dello scritto e l'eventuale integrazione orale si svolgeranno in giornata.

L'esame scritto si svolgerà secondo le seguenti modalità:

- una domanda in cui il candidato dovrà indicare l'esatta successione cronologica di tre composizioni musicali: 3 punti;
- una domanda a risposta aperta relativa alla definizione breve di un concetto, di un genere, di uno stile, di una forma (anche metrica), oppure alla descrizione di un concerto o di un'iniziativa musicologica: massimo 3 punti;
- una domanda a risposta aperta sul Seicento: massimo 8 punti;
- una domanda a risposta aperta sul Settecento: massimo 8 punti;
- una domanda a risposta aperta sull'ascolto di un pezzo dell'antologia (dispensa più appendice): massimo 8 punti.

I candidati avranno a disposizione 100 minuti. I candidati si presentino all'esame con password e username istituzionali (es.: xxx@studio.unibo.it), necessari per poter accedere alla piattaforma di esami on-line.

NB I: per quanto riguarda la prova di ascolto, agli studenti A (percorso Musica) sarà richiesta una conoscenza approfondita dell'autore e della composizione, sulla quale dovranno poter svolgere un'analisi stilistico-formale; agli studenti B (altri percorsi) sarà invece richiesto solo un inquadramento storico-generale dell'autore e della composizione.
NB II: tutti gli studenti in debito d'esame (A e B) sosterranno l'esame secondo queste modalità.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, la comprensione strutturale e storico-contestuale dei brani studiati, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della Storia della musica del Sei-Settecento saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della Storia della musica del Sei-Settecento porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza e comprensione della Storia della musica del Sei-Settecento condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché scarsa conoscenza e comprensione e incapacità di analisi della storia della musica del Sei-Settecento non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Attività didattiche collaterali

Nell'a.a. 2019/20 si terranno le seguenti attività didattiche collaterali, promosse in qualche caso col concorso del Centro dipartimentale "La Soffitta", nonché dell'Associazione culturale "Il Saggiatore musicale"

· Concerti nel DAMSLab/Auditorium, piazzetta P. P. Pasolini 5/b;

· Convegni;

· Seminari (riferirsi alle attività F).

Il calendario particolareggiato di queste iniziative verrà reso noto durante il corso; informazioni aggiuntive saranno disponibili nella portineria del Dipartimento delle Arti (via Barberia 4), nonché nelle relative pagine web.

 

Tesi di laurea

Per gli studenti della laurea triennale, magistrale e quadriennale (vecchio ordinamento):

Lo studente che intende svolgere la tesi di laurea in Storia della musica dovrà concordare col docente l'argomento della ricerca. Indi preparerà una breve presentazione ragionata del progetto di tesi, integrata dalla bibliografia di riferimento, e la sottoporrà al relatore. Dopo che il progetto sarà stato approvato dal relatore (il quale individuerà il secondo relatore, obbligatorio per la laurea quadriennale), il laureando avvierà il lavoro e riferirà periodicamente sullo stato della ricerca. Il relatore, nel caso non abbia notizie sull'andamento della tesi per un periodo di sei mesi, si riterrà libero di assegnare ad altro candidato lo stesso argomento. La tesi di laurea triennale si distingue dalla tesi magistrale o quadriennale (di vecchio ordinamento) unicamente per il minor grado d'approfondimento e la minore estensione (40-50 cartelle di 30 righe per 60 battute).

Per l'assegnazione della tesi è richiesta la conoscenza approfondita della dispensa sui criteri di redazione di un testo musicologico, curata dalla docente e da lei distribuita su richiesta degli studenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elisabetta Pasquini

Consulta il sito web di Nicola Badolato