84604 - DIRITTO FINANZIARIO (M-Z)

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento si propone di offrire un quadro attuale dell'ordinamento finanziario. Combina l’analisi giuridica, strutturale e costituzionale, delle forme d'imposizione, con le scelte di finanziamento delle funzioni e dei servizi compiute nei bilanci dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. Questi garantiscono l'equilibrio finanziario, nel rispetto del precetto costituzionale e dei vincoli europei e la sostenibilità dii quei diritti sociali che la Costituzione tutela ai diversi livelli di governo territoriale della finanza pubblica. I bilanci pubblici integrano così le scelte nazionali ed europee di previsione finanziaria con l'efficienza amministrativa nella gestione delle risorse finanziarie, secondo procedure contabili in continua evoluzione . Quindi il diritto finanziario valorizza, subito, la formazione acquisita con il diritto costituzionale e, successivamente, aiuta a meglio comprendere il diritto tributario, quello amministrativo, quello europeo e quello regionale, contribuendo così a completare in termini attuali la formazione giuridica della laurea magistrale.

Contenuti

Il Programma si articola tendenzialmente in 6 blocchi fondamentali, come di seguito meglio specificato.

Il programma di esame coincide con i temi trattati a lezione e con gli argomenti trattati e nelle dispense o letture che saranno rese disponibili sul sito web iol.unibo.it e nei manuali suggeriti (per le parti indicate da studiare).

 

1. Introduzione al corso. Inquadramento dei temi giuridici della finanza pubblica

  • La finanza pubblica: le coordinate definitorie e concettuali di base
  • Dimensione interdisciplinare della finanza pubblica: economia, diritto, politica.
  • La finanza pubblica nel quadro dell’economia di mercato: Efficienza Produttiva, Distribuzione del Reddito e Stabilizzazione dell’Economia.
  • La finanza pubblica come condizione di effettività dei diritti civili politici e sociali e la sostenibilità economico-finanziaria del bilancio.
  • La finanza pubblica come manifestazione delle scelte politiche.
  • Gli strumenti della finanza pubblica
    • Il Bilancio pubblico: natura, funzioni, obiettivi (allocazione e redistribuzione delle risorse, stabilizzazione dell’economia).
    • Il bilancio come strumento di programmazione, di politica economica, di gestione amministrativo-contabile.

 

2. Le entrate pubbliche

2.1. Le entrate tributarie

  • Classificazione delle entrate nel bilancio dello Stato.
  • La nozione di tributo. Il finanziamento tributario nella Costituzione. Sovranità tributaria e riserva di legge (23 e 75 Cost.); interesse fiscale; capacità contributiva come fondamento e limite giuridico del potere impositivo (53.1 Cost.).
  • Principio di progressività ed effetti redistributivi del finanziamento fiscale (53.2 Cost.).
  • Struttura e tipologie delle principali imposte vigenti nell’ordinamento italiano. Imposizione sul reddito, sul patrimonio, sugli scambi, sul consumo. Ordinamento tributario e sistemi fiscali. La fiscalità multilivello: decentramento, federalismo fiscale e sussidiarietà verticale (rinvio).
  • La “parafiscalità”: il finanziamento del sistema di sicurezza sociale tra modello assicurativo e modello fiscale.
  • Fiscalità, economia pubblica e mercato: funzione redistribuiva del tributo e necessaria neutralità del tributo.

2.2. Le altre entrate pubbliche

  • Entrate extra-tributarie (coattive e corrispettive)
  • Entrate da alienazione di beni patrimoniali. I riflessi finanziari della gestione del demanio e del patrimonio dello Stato. I fenomeni di cartolarizzazione.

2.3. Il debito pubblico

  • Il finanziamento delle spese in disavanzo di bilancio.
  • Struttura, tipologie, effetti economici e giuridici dell’indebitamento pubblico. il debito pubblico come entrata (immediata) e come spesa (futura).
  • Il debito nei saldi di finanza pubblica (avanzo primario, deficit, ricorso al mercato). Il c.d. debito fluttuante.
  • Le interrelazioni tra debito pubblico, moneta e risparmio.
  • L’evoluzione del debito pubblico in Italia.
  • Le regole europee sul debito pubblico.

 

3. La spesa pubblica

  • La spesa pubblica nell’art. 81 Cost. e nella legge generale di contabilità e finanza pubblica 196/2009.
  • Analisi della composizione della spesa pubblica. Tipologie e classificazioni di natura giuridica, economica, amministrativo-contabile; classificazione funzionale per missioni e programmi; oneri inderogabili; spese da fattori legislativi; spese di adeguamento al fabbisogno.
  • La valutazione finanziaria della spesa pubblica: il sistema Europeo dei conti nazionali e regionali (SEC2014) e il Conto economico consolidato delle Amministrazioni Pubbliche (rinvio).
  • L’obbligo costituzionale di copertura finanziaria. I principali mezzi di copertura. Criteri di quantificazione nelle leggi di spesa e nella legge di bilancio.
  • Le leggi di spesa e il rapporto con la Legge di bilancio. Leggi di spesa pluriennale e permanente.
  • Monitoraggio e controllo della spesa pubblica di tipo politico, amministrativo, contabile; oggetto e procedimenti di correzione degli scostamenti di spesa. Spending review. La clausola di salvaguardia
  • Le regole italiane ed europee sull’evoluzione delle spese pubbliche.

 

4. Bilancio dello Stato e manovra finanziaria

  • Evoluzione storica della disciplina dell’art. 81 Cost. e della c.d. manovra (dalla L. 468/1978 alla L. 196/2009).
  • L’europeizzazione della disciplina del bilancio e la riforma dell’art. 81 Cost.; l’attuazione della riforma (2012-2016): l. 243/2012 e le modifiche successive. Dalla legge finanziaria/di stabilità alla Legge di bilancio unificata.
  • L’indirizzo politico in materia finanziaria nella dialettica costituzionale tra Parlamento e governo. La riserva di legge e il bilancio tra legge formale e sostanziale. L’efficacia autorizzatoria del bilancio. L’esercizio provvisorio del bilancio.
  • Politica monetaria europea, coordinamento delle politiche economiche europee e misure di sorveglianza nel TFUE. Patto di stabilità e crescita, Six-Pack, Fiscal Compact e Meccanismo europeo di stabilità.
  • Equilibrio finanziario e Pareggio di bilancio nell’art. 81 e 97 Cost. e nella L 243/2012. I saldi generali di finanza pubblica e il saldo strutturale o obiettivo di medio termine. La decisione sull’indebitamento tra regole costituzionali ed europee. La procedura di infrazione per disavanzo e/o debito eccessivo.
  • Armonizzazione contabile e consolidamento dei conti pubblici.
  • L’equilibrio finanziario come “valore” costituzionale e i bilanciamenti nella giurisprudenza costituzionale in materia di diritti sociali. La giurisprudenza recente della Corte Costituzionale (il caso delle sentenze che “impongono” spese).
  • Struttura e contenuti della Legge di bilancio

 

5. Il ciclo legislativo e amministrativo del Bilancio dello Stato

  • Il procedimento di formazione della legge di bilancio e di approvazione della manovra finanziaria: ruolo e poteri di Governo, Parlamento e Istituzioni europee.
  • La gestione amministrativo-contabile del bilancio. Le fasi e le procedure di gestione delle entrate e delle spese. Il fenomeno dei residui attivi e passivi. Il cronoprogramma per la gestione delle spese e il rafforzamento del bilancio di cassa.
  • Le variazioni del bilancio e il bilancio di assestamento.
  • Bilancio consuntivo e Rendiconto.
  • I controlli (cenni): controlli politici, amministrativi e contabili, interni ed esterni, di gestione e sulla gestione. I ruoli della ragioneria generale dello Stato, del Ministero dell’Economia, della Corte dei Conti, del Parlamento, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio.

 

6. La finanza pubblica degli Enti territoriali sub-statali.

  • Autonomia tributaria e finanziaria di Regioni e Comuni negli artt. 117-120 Cost.
  • Il c.d. federalismo fiscale: i tributi propri, le compartecipazioni e il principio del divieto dei trasferimenti finanziari statali
  • Le spese di Regioni e Comuni, i livelli essenziali delle prestazioni e la loro sostenibilità. Responsabilità finanziaria e perequazione. I limiti costituzionali alla spesa e al debito degli Enti sub-statali
  • Il coordinamento della finanza pubblica nazionale. Dal patto di stabilità interno alle regole sul pareggio di bilancio e l’indebitamento per le Regioni ed Enti locali (l. 243/2012).

Testi/Bibliografia

L'esame di profitto va preparato:

- sulle dispense e letture rese disponibili per gli studenti (previa autenticazione con le credenziali Unibo) sul sito dei materiali didattici online (www.iol.unibo.it);

- sui manuali e sulle ulteriori testi/letture che saranno comunicati sulla pagina web dell’insegnamento all’inizio delle lezioni.

 

I Manuali di riferimento, di cui bisognerà studiare solo alcune parti che saranno indicate a lezione e sul sito web all'inizio del corso, sono:

Per la parte relativa alle finanza pubblica e al ruolo della tassazione

G. Palmerio - A. Frau, Principi di Finanza Pubblica, Bari, 2017;

o in alternativa

G. Campa, Economia e finanza pubblica, Torino, 2017.

 

Per la parte relativa alla disciplina del bilancio pubblico

G. Vegas, Il bilancio pubblico, Bologna, 2014

 

NB: E' richiesta in ogni caso la consultazione dei principali testi normativi di riferimento nella versione vigente: Costituzione italiana, Trattato di funzionamento dell'Unione Europea, Reg. UE 1466 e 1467 del 1997, legge 196/2009, legge 243/2012.

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Le lezioni tratteranno gli argomenti in ordine non necessariamente corrispondente allo sviluppo degli stessi seguito nei manuali di studio adottati e cercheranno anche di trarre spunto da temi e problemi dell’attualità politico-giuridica e istituzionale, dedicandovi appositi approfondimenti.

Lo studio dei manuali, nelle parti indicate nell’apposita sezione “Testi/Bibliografia”, corrisponde in ogni caso al programma di esame.

Sintesi delle lezioni, approfondimenti di particolari argomenti trattati in aula e percorsi guidati di lettura degli aggiornamenti normativi non analizzati nei manuali di studio, saranno resi disponibili durante lo svolgimento del corso sul sito dei materiali didattici online iol.unibo.it. La loro consultazione/studio è obbligatoria per tutti gli studenti ed integra il programma di esame.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

In considerazione della attuale situazione di emergenza, fino a nuovo avviso, gli esami si svolgeranno sulla piattaforma MS Teams, sempre in forma  orale. Alla chiusura di tutte le prenotazioni, a tutti gli studenti prenotati sarà inviato un messaggio di posta elettronica contenente le istruzioni dettagliate per accedere alla sessione di esami attraverso la piattaforma.

Restano invariate le indicazioni di seguito riportate.

 

L'esame di profitto si svolge in forma orale e discorsiva. Durante il colloquio la Commissione esaminatrice pone ai candidati quesiti (di norma 3-4), basati sulle nozioni e le conoscenze apprese dagli studenti attraverso la frequenza delle lezioni e la lettura critica dei manuali di studio e degli altri materiali didattici.

Le domande del colloquio orale verteranno sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti”. Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio dei testi obbligatori indicati nella sezione “Testi/Bibliografia” e la consultazione della principale normativa richiamata nei testi e durante le lezioni.

I quesiti mirano a verificare, tra l'altro, se lo studente ha appreso le nozioni relative agli istituti giuridici studiati, se è in grado di esporre attraverso un corretto ragionamento giuridico le principali problematiche concernenti i temi di studio, se ha acquisito la capacità di argomentazione necessaria per l'interpretazione delle norme e per l'analisi e la soluzione dei problemi giuridici, e se è in grado di applicare in modo critico le conoscenze acquisite, facendo altresì riferimento al contenuto delle norme, della giurisprudenza e della dottrina.

In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

la conoscenza dei profili istituzionali;

la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;

l'articolazione, l'accuratezza e la completezza dell'esposizione;

il grado di apprendimento e la capacità d'uso delle nozioni e della terminologia tecnica caratterizzanti la materia;

la capacità di inquadrare in modo sistematico, tenendo conto anche degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, gli istituti, gli argomenti e i problemi proposti;

la capacità di sviluppare adeguate analisi delle questioni proposte e argomentazioni critiche.

Per l'iscrizione all'esame gli studenti dovranno utilizzare unicamente la piattaforma Almaesami di Unibo.

L'esame potrà essere organizzato in più turni consecutivi giornalieri, in base al numero degli iscritti. Gli studenti iscritti alla prova dovranno presentarsi tutti il primo giorno dell'appello. Qualora il numero dei presenti effettivi ecceda il limite massimo di studenti esaminabili dalla Commissione nell'arco della prima giornata, gli studenti in eccedenza saranno esaminati, secondo l'ordine di iscrizione nella lista di esame, nei giorni successivi che saranno comunicati ai presenti dal docente titolare dell'insegnamento.

Per l'attribuzione della tesi è necessario avere già sostenuto con esito positivo l'esame di profitto.

L'eventuale tesi è attribuita dal docente titolare del corso, previo necessario colloquio con lo studente.

Strumenti a supporto della didattica

Slides, case-studies basati su sentenze della Corte costituzionale in materia di finanza pubblica potranno essere resi disponibili agli studenti attraverso il sito internet Unibo dedicato ai materiali didattici on-line.

Attraverso il medesimo sito web Unibo potranno essere messi a disposizione degli studenti degli strumenti facoltativi di verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma (test di autovalutazione).

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giangiacomo D'Angelo

SDGs

Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.