87417 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI (A-L)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Leonardo Allodi
  • Crediti formativi: 10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8048)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mette a tema il ruolo che ha la cultura nelle relazioni sociali e nei processi istituzionali. In particolare, la cultura viene analizzata come una delle principali risorse dei gruppi sociali, dei popoli e delle nazioni e, dunque, come un punto di osservazione per analizzare i grandi temi (geopolitici, economici, religiosi) che dominano lo scenario internazionale. Al termine del corso lo studente conosce le differenti proposte che la sociologia, a partire dai classici, ha elaborato in merito alle relazioni tra società, cultura, ed è in grado di individuare e analizzare le dinamiche culturali sottese ai processi sociali che si sviluppano su scala locale e/o su scala internazionale.

Contenuti

Il corso analizza i principali contributi che la sociologia può offrire alla comprensione dei processi culturali nazionali e internazionali. Nella prima parte sono indagati i seguenti temi: narcisismo e antipolitica nella società italiana contemporanea; il positivismo e la nascita della sociologia; il contributo di classici come Comte, Durkheim, Marx, Tocqueville. Nella seconda parte sono presentati autori e correnti della sociologia novecentesca e contemporanea: Weber; la sociologia della conoscenza (Scheler e Mannheim); la teoria critica; Parsons e il neofunzionalismo; Bauman e la società liquida. Nella terza parte del corso è indagato il problema del rapporto fra religione, processo di secolarizzazione e società nella interpretazione di M. Weber e nelle analisi critiche di H. Joas, R. Spaemann, J. Casanova e U. Beck.

Al termine del corso ci si aspetta che lo studente sia in grado di: conoscere analiticamente e criticamente il contributo specifico di autori e scuole; comparare il contributo di autori e scuole su specifiche questioni; individuare autori, opere e paradigmi sociologici che hanno avuto eco anche negli studi sulle relazioni internazionali; orientarsi nel dibattito su fondamentali problemi di epistemologia e ontologia sociale (individualismo vs. olismo; materialismo vs. autonomia della cultura; realismo vs. costruttivismo sociale; ordine sociale vs. conflitto sociale; cosmopolitismo vs. comunitarismo); conoscere i paradigmi di lettura principali sul nesso tra cultura e società, con particolare riferimento al tema: religione, secolarizzazione e società.


Testi/Bibliografia

Testi comuni a tutti gli studenti

(1) A. Santambrogio, Introduzione alla sociologia. Le teorie, i concetti, gli autori, Laterza, Roma-Bari, Nuova Edizione 2019

(2) G. Orsina, La democrazia del narcisismo. Breve storia dell'antipolitica, Marsilio, 2018 

3) H. Joas-R. Spaemann, Pregare nella nebbia. La fede ha un futuro?, Morcelliana, 2019

Parte monografica

(4) Per la prova orale occorre scegliere un testo tra i seguenti:

1) M. Graziano, Guerra santa e santa alleanza. Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo, il Mulino, Bologna, 2014.

2) M. Scheler, L'idea di pace perpetua e il pacifismo, Mimesis, 2016.

3) M. Lacroix, Il culto dell'emozione, Vita e Pensiero, Milano, 2006.

4) Sicurezza globale. Le nuove minacce, a cura di P. Foradori e G. Giacomello, Il Mulino, 2014;


Metodi didattici

L'insegnamento si svolge in lezioni frontali.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame per studenti frequentanti

L'esame comprende una parte scritta e una parte orale.

Esame scritto

Gli studenti sono invitati a frequentare le lezioni e a svolgere durante il corso tre prove parziali scritte (una a ottobre, una a novembre e una a dicembre), che vertono sui testi (1)(2)(3) e sugli appunti delle lezioni, in ogni prova ci sono 8 domande a risposta aperta (tempo 55 minuti, valutazione in trentesimi, sufficienza 18).

Chi ha ottenuto un voto uguale o superiore a 18 in tutte le tre prove parziali può iscriversi direttamente alla prova ’orale.

- Chi ha ottenuto un voto uguale o superiore a 18 soltanto in due prove parziali, deve svolgere una prova scritta di recupero che si tiene esclusivamente nel primo appello di gennaio.

- Chi non svolge le prove parziali, oppure chi è assente o non supera due prove parziali, dovrà svolgere una prova scritta con 15 domande a risposta aperta (tempo 100 minuti) su testi (1) (2) (3) in UN appello della sessione di gennaio-febbraio o nell’appello di settembre

Esame orale

L’esame orale sul testo (4) è obbligatorio per tutti e può essere sostenuto in UN appello della sessione di gennaio-febbraio oppure nell’appello di settembre. Chi svolge la prova scritta di recupero a gennaio può sostenere l’orale in UN appello della sessione di gennaio-febbraio oppure nell’appello di settembre, lo stesso discorso vale per chi svolge lo scritto su tutto il programma.

Rifiuto del voto

Non si può rifiutare la valutazione ottenuta in una singola prova intermedia. Lo studente ha il diritto di rifiutare il voto finale (comprensivo di scritto e orale) proposto dal docente. In questo caso, lo studente dovrà rifare l’esame scritto su tutto il programma (vedi sopra) nell’appello di settembre.

 

 

Argomenti della prima prova intermedia sono: Il Novecento e le contraddizioni della democrazia; la politica al tempo del narcisismo e la nascita dell'antipolitica;  la nascita della sociologia; Comte, Tocqueville, Marx. Per prepararsi a questa prova occorre studiare il libro di testo n. (1) (capitoli dedicati agli autori), Introduzione e primo cap.  del testo di G. Orsina, La democrazia del narcisismo, (pp. 9-49); gli appunti delle lezioni.

Argomenti della seconda prova intermedia sono: Durkheim, Weber; la teoria critica, Parsons e il funzionalismo, Bauman.  Per prepararsi a questa prova intermedia occorre studiare il libro di testo n. (1) (capitoli dedicati agli autori e scuole sopra indicati);  cap. 2° (La politica al tempo del narcisismo) del testo di G. Orsina (2) e gli appunti delle lezioni.

Argomenti della terza prova intermedia: la sociologia della conoscenza  (M. Scheler e K. Mannheim), Casanova, Beck. H. Joas, R. Spaemann e il problema weberiano della secolarizzazione.  Per prepararsi a questa terza prova intermedia occorre studiare i capp. corrispondenti del libro di testo (1), il volume (3)  e i relativi appunti delle lezioni, il cap. 3° e l'epilogo del testo di Orsina   (pp. 109-175). 

Nelle tre prove scritte saranno verificate le conoscenze (anche di tipo comparativo) che lo studente ha acquisito sugli autori, sui paradigmi sociologici e sui temi presentati nel corso.

L'esame orale verte su un testo a scelta dello studente tra quelli indicati nel punto (4).

 

Esame per studenti non frequentanti

Si prevede un esame scritto sui testi (1) (2) (3) e un esame orale sui testi (1) (2) (3)  (4). L'esame scritto e l'orale si svolgono in un appello della sessione invernale o nell'appello di settembre 2018. L'esame scritto prevede 15 domande con 100 minuti di tempo a disposizione. Si considera non frequentante chi non svolge le prove intermedie oppure chi è assente a due prove intermedie, o ancora chi non supera due prove intermedie. L'esame per non frequentanti si può sostenere in un appello della sessione invernale o nell'appello di settembre 2018.

Corso tutoriale

Gli studenti lavoratori, gli studenti in debito di esame, gli studenti Erasmus sono invitati a frequentare le lezioni del corso tutoriale e a svolgere l'esame secondo le modalità indicate dal tutor.

 


Strumenti a supporto della didattica

 

 

Anche Slides

Orario di ricevimento

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