81902 - DISEGNO INDUSTRIALE 5

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Andreas Sicklinger
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/13
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo raccoglie gli stimoli offerti dall’insegnamento di Architettura tecnica e li inserisce all’interno di un processo di progettazione riferito ad un componente o ad un prodotto di complessità adeguata ad esplorarne le peculiarità. Al termine dell’insegnamento lo studente:  sa esplorare analiticamente la complessità di un componente esposto alle condizioni ambientali e climatiche del settore delle costruzioni.

Contenuti

La casa del Futuro

Prendendo spunto del film “la casa del futuro”, il corso vuole esplorare le varie della casa in cui viviamo e come innovazione technologica ha trasformato la casa in ciò che è oggi e come potrebbe essere nel futuro.

Non viene precisato la dimensione della casa, in quanto sarà lo studio della persona a definire meglio gli spazi che saranno interessati al cambio, al progetto. Non si intende un progetto architettonico in senso di struttura immobile, ma uno spazio che si può trasformare e che può essere costruito, modificato e ricostruito.

Il comfort della casa viene garantito dall’uso di tecnologie nuove, dalla domotica per persone che hanno bisogno di servizi particolari e specifici e dalla trasformabilità dello spazio.


Testi/Bibliografia

E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l'architettura, Tecniche Nuove, Milano 2010.

B. Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Roma 2010.

M. Salvadori e R. Heller, Le strutture in architettura, Nuova edizione ampliata, ETASLIBRI, Milano 1992.

M. Salvadori, Perché gli edifici stanno in piedi, Bompiani, Milano 2000.

M. Salvadori, M. Levy, Perché gli edifici cadono, Bompiani, Milano 1997.

V. Olgyay, Design with Climate: Bioclimatic Approach to Architectural Regionalism, Princeton University Press, Princeton 1963.

R. Gulli, Struttura e Costruzione, Firenze University Press, Firenze 2012.

F. Celaschi, A. Deserti, Design e innovazione, Carocci, Roma 2007.

F. Celaschi, Non Industrial Design, Luca Sossella, Milano 2017.

D. Norman, La Caffettiera del Masochista, Giunti Editore S.p.A , Milano 1997.


Metodi didattici

Il Laboratorio prevede lo svolgimento di lezioni frontali, testimonianze di ospiti esperti in materia e imprese, lavoro e studio (in aula e a casa) del tema assegnato, assistenza da parte dei docenti a tutte le fasi di ricerca, progettazione e realizzazione di modelli e prototipi in scala.

Il corso è articolato in diverse fasi, fra loro correlate:

Fase 1 – Lezioni frontali svolte dai docenti del corso, da rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, da esperti in materia;

Fase 2 – Ricerca e studio sul tema assegnato, mediante ricerche bibliografiche su manuali, riviste, fonti web;

Fase 3 – Concept e progetto, mediante strumenti di modellazione 3D e plastici di studio;

Fase 4 – Prototipazione in scala del progetto elaborato, attraverso l’eventuale utilizzo dei macchinari disponibili nei laboratori di Design.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’attività di ogni gruppo di studenti verrà valutata in tre momenti distinti.

La prima fase di ricerca sarà svolta lavorando per gruppi. La prima valutazione intermedia verrà fatta alla fine di ottobre e avrà come oggetto la presentazione di un dossier (in forma di slideshow) contenente l’acquisizione di un repertorio selezionato di soluzioni storiche e esistenti. La presentazione delle ricerche collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti.

La seconda fase di elaborazione del concept sarà svolta lavorando per gruppi. Una seconda valutazione intermedia verrà fatta a metà novembre e avrà come oggetto la presentazione del concept se del progetto preliminare sviluppato. La presentazione verrà fatta sotto forma un dossier (slideshow) contenente gli elaborati grafici e i modelli di studio - tridimensionali e fisici - realizzati. La presentazione sarà fatta collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti.

La terza fase di elaborazione del progetto finale sarà svolta sia per gruppi, sia singolarmente: dopo la seconda valutazione intermedia, infatti, ciascun componente del gruppo dovrà scegliere un elemento costruttivo e svilupparlo. A metà dicembre avrà luogo la valutazione definitiva, dedicata alla presentazione del progetto finale e del prototipo. La presentazione verrà fatta sotto forma un dossier (slideshow) contenente gli elaborati grafici di progetto e i modelli tridimensionali e fisici realizzati. La presentazione sarà fatta collegialmente e costituirà un importante momento di scambio e confronto tra studenti e docenti, al fine di apportare le modifiche e le integrazioni eventuali per giungere alla soluzione finale che dovrà essere “confezionata” per l’esame finale.

La valutazione finale sarà svolta a gennaio, a termine del corso, e consisterà nella presentazione da parte di ogni gruppo del proprio progetto (in forma di slideshow) e del prototipo realizzato durante la fase finale di sperimentazione costruttiva.


Strumenti a supporto della didattica

Lezioni frontali handouts

lavagna, computer, proiettore


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andreas Sicklinger