- Docente: Natacha Sarah Alexandra Niemants
- Crediti formativi: 5
- SSD: L-LIN/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Natacha Sarah Alexandra Niemants (Modulo 1) Patricia Toni (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Forli
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Corso:
Laurea Magistrale in
Interpretazione (cod. 8060)
Valido anche per Laurea Magistrale in Interpretazione (cod. 8060)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo/a studente/ssa - conosce ed è capace di utilizzare le tecniche dell’interpretazione di conferenza tra il francese e l'italiano in una varietà di ambiti specializzati.
Contenuti
Il modulo di INTERPRETAZIONE SPECIALIZZATA, monotematico e bidirezionale italiano-francese (interpretazione attiva e passiva) si svolge nel secondo semestre e prevede l'approfondimento delle conoscenze e delle competenze teoriche e pratiche dell'interpretazione applicata al macro-ambito del diritto, con particolare riferimento al diritto internazionale, al diritto commerciale e alle migrazioni. Frequenza obbligatoria al 70% delle ore di lezione.
Il modulo di INTERPRETAZIONE SPECIALIZZATA – LINGUA FRANCESE è parte del Corso integrato di INTERPRETAZIONE TRA IL FRANCESE E L'ITALIANO II (C.I.) per gli studenti con francese lingua A, e del Corso integrato INTERPRETAZIONE DAL FRANCESE VERSO L'ITALIANO II (C.I.) per gli studenti con francese lingua B.
Il modulo sarà tenuto per metà (20 ore) dalla Prof.ssa Niemants e per l’altra metà (20 ore) dalla Prof.ssa Toni, che si coordineranno in merito alle attività proposte in itinere e alla valutazione finale.
Testi/Bibliografia
AssITIG (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti Giudiziari), Codice deontologico e responsabilità professionali, www.interpretigiudiziari.org
BALLARDINI, E. (2005) “L’interprete nel processo penale italiano: Profilo professionale e ipotesi di formazione”. In G. Mack & M. Russo (dir.), Interpretazione di trattativa: La mediazione linguistico-culturale nel contesto formativo e professionale. Milano: Hoepli. 167-179.
BALLARDINI, E. (2012) Traduire devant la justice pénale. L’interprète traducteur dans les codes de procédure pénale italiens aux XIXe et XXe siècles. Bologna: Bononia University Press.
BALLARDINI, E. (2013) “Interpréter et traduire au procès Eichmann: construction d'un événement médiatique plurilingue.” In S. Moirand, S. Reboul-Touré, D. Londei, L. Reggiani (dir.), Dire l'événement. Langage, mémoire, société. Paris: Presses Sorbonne Nouvelle. 161-170.
BALLARDINI, E. (2016) "Le procès pénal italien face au défi plurilingue: dissymétries terminologiques italien-français". In M. De Gioia & M. Marcon (dir.), Approches linguistiques de la médiation. Limoges: Lambert-Lucas. 40-50.
CELOTTI, N. (2013) “Droits de l’homme – droits humains – droit à la traduction et à l’interprétation: un défi pour les langues”. In M. De Gioia (dir.), Autour de la traduction juridique. Padova: PUP. 47-60.
DIEYE, F. (2017) "La médiation juridique en Afrique: de la tradition à la modernité". In P. Greciano (dir.), La médiation dans un monde sans frontières. Paris: Mare & Martin. 183-202.
FALBO, C. (2013) La comunicazione interlinguistica in ambito giuridico. Temi, problemi e prospettive di ricerca. Trieste, EUT.
FALBO, C. (2016) "L'interprétation juridique en Italie: droits linguistiques et droits de défense". ELA 181: 43-54.
FALBO, C. & M. VIEZZI (2014) Traduzione e interpretazione per la società e le istituzioni. Trieste. EUT.
HALE, S. & E. GONZALEZ (2017) “Teaching legal interpreting at university level: a research-based approach”. In L. Cirillo & N. Niemants (dir.) Teaching dialogue interpreting. John Benjamins. 199-216.
LICOPPE, C. & M. VERDIER (2015) "L'interprétariat par visioconférence au sein des chambres de l'instruction en France: une étude conversationnelle de l'activité d'interprétariat dans un dispositif interactionnel médiatisé". Langage et Société 153: 109-131.
NUSELOVICI, A. (2018) "Traduire le migrant". In A. Lavieri & D. Londei (dir.), Traduire l'autre. Bern: Peter Lang. 213-230.
PREZIOSI, I. & C. GARWOOD (2017) “Training legal interpreters in an imperfect world” In L. Cirillo & N. Niemants (dir.) Teaching dialogue interpreting. John Benjamins. 217-237.
RUDVIN, M. & C. SPINZI (dir.) (2013). Mediazione linguistica e interpretariato. Regolamentazione, problematiche presenti e prospettive future in ambito giuridico. Bologna: CLUEB.
SPOLAORE, S. (2016) "Le rôle de la médiation linguistique et la tutelle des droits linguistiques dans les pratiques pénales en Italie". In M. De Gioia & M. Marcon (dir.), Approches linguistiques de la médiation. Limoges: Lambert-Lucas. 51-65.
Metodi didattici
Da un punto di vista metodologico, si alterneranno due strategie didattiche: l'osservazione e decostruzione del discorso al fine di coglierne le componenti transazionali (volte allo scambio di informazioni) e le componenti interazionali (volte alla creazione di relazioni); e, in misura maggiore, la costruzione attiva di tali componenti tramite esercitazioni pratiche (traduzioni a vista, jeux de rôle e simulazioni di interazioni mediate da interprete, consecutive, simultanee, chuchotage) svolte sulla base di discorsi tratti dalla realtà professionale del diritto nazionale e/o internazionale e di registrazioni audio/video.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'apprendimento delle tecniche di interpretazione specializzata verrà verificato mediante apposite prove in modalità a distanza a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Durante il semestre vi sarà una verifica continua dei progressi nell'apprendimento delle tecniche di interpretazione specializzata italiano-francese.
Il modulo integrato di Interpretazione Specializzata non comporta un esame di profitto a parte. La verifica delle conoscenze e delle abilità conseguite verrà effettuata nel quadro delle prove relative ai moduli di interpretazione di conferenza di francese II (lingua A/lingua B), con un unico voto medio finale.
Le docenti stabiliscono la modalità della prova (consecutiva o simultanea), che sarà comunicata durante il semestre di lezioni e resterà valida per tutte le sessioni dell’anno accademico, mentre gli studenti scelgono la direzionalità (passiva o attiva). Più precisamente, lo studente di lingua A sceglie se fare la prova passiva o attiva, e lo comunica entro tempi fissati dalle docenti. Lo studente di lingua B svolge invece solo la prova passiva, e può eventualmente svolgere la prova attiva come esame opzionale.
Il voto parziale ottenuto nel presente modulo contribuisce a calcolare, insieme ai voti ottenuti negli altri moduli, la media del voto finale per i corsi integrati Interpretazione tra il Francese e l’Italiano II (per studenti con francese lingua A) e Interpretazione dal francese verso l’Italiano II (per studenti con francese lingua B).
Gli studenti che sostengono l'opzionale di attiva devono sottoporsi a entrambe le prove non specialistiche.
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni si svolgeranno in un laboratorio attrezzato con cabine e supporti informatici in modo da simulare la postazione di lavoro di un professionista. Si farà certamente uso di PC e materiale audio/video tratto dal Web, oltre che di trascrizioni di interazioni autentiche monolingui o plurilingui; e si valuterà con gli studenti la necessità di utilizzare la piattaforma Moodle del Dipartimento DIT (https://moodle.sslmit.unibo.it) o altra piattaforma di condivisione e discussione.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Natacha Sarah Alexandra Niemants
Consulta il sito web di Patricia Toni
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.