87633 - DIRITTO DEL LAVORO MARITTIMO E PORTUALE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Davide Casale
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Davide Casale (Modulo 1) Giulio Centamore (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire agli studenti il quadro normativo del diritto del lavoro nel settore marittimo e portuale, con riferimento alle relative peculiarità e affinità rispetto alla disciplina “comune” dei rapporti di lavoro. In primo luogo, saranno oggetto di attenzione le fonti della materia, sia a livello internazionale, che europeo e nazionale. In secondo luogo, saranno esaminate le caratteristiche del rapporto di lavoro nel settore marittimo, nelle fasi della instaurazione, esecuzione e cessazione, avendo riguardo alle intersezioni tra disciplina speciale dettata dal codice della navigazione (e dalle fonti connesse) e disciplina generale del diritto del lavoro. Infine, saranno oggetto del corso altresì le relazioni sindacali all’interno del settore.

Contenuti

La presente pagina riguarda il programma del corso di Diritto del lavoro marittimo e portuale tenuto presso la sede di Ravenna.

Gli argomenti dell'insegnamento corrispondono ai capitoli in programma indicati nella seguente sezione "Testi/Bibliografia" di questa pagina web.

Testi/Bibliografia

- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro, 1, Il diritto sindacale, Utet, Torino, 2018, solo capitoli:

IV sul sindacato

V sulla libertà sindacale

VI sulla rappresentatività sindacale

VII sui diritti sindacali

VIII sulla repressione della condotta antisindacale

X sul contrattatto collettivo

XII sez b. sullo sciopero

XIII sullo sciopero nei servizi essenziali, nonché:

- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro, 2, Il rapporto di lavoro subordinato, Utet, Torino, 2019, solo capitoli:

II sulla nozione di subordinazione, ma esclusi i par. 7-10

III sez. A sulla costituzione del rapporto

IV sez. B sulla somministrazione di lavoro

V solo par. 5 sul trasferimento d'azienda

VI su mansioni e inquadramento

VII diligenza obbedienza fedeltà luogo e durata della prestazione, ma escluso il par. 4 della sez. A. (sulle invenzioni)

VIII sui poteri e doveri datoriali, ma esclusi par. 4-7 della sez. A (discriminazioni) e i par. 3-6 della sez. D (danno alla persona e altro)

X sez. A sulla sospensione della prestazione per ragioni relative al lavoratore

XI sulla cessazione del rapporto lavorativo, ma esclusa la sez. B sui licenziamenti collettivi

XIV sulla tutela dei diritti, ma esclusi i par. 5-7

Lettura (non studio) del CCNL dei lavoratori portuali oppure del CCNL dei lavoratori marittimi (pdf disponibile tra i materiali di questo insegnamento), studiandone un gruppo di disposizioni composto da almeno due articoli a propria scelta, es.: inquadramento e mansioni; orario di lavoro; assenze dal lavoro, potere disciplinare, relazioni sindacali, etc.

S. Costantini, Il lavoro portuale: problemi del passato e sfide del futuro, in Il Diritto Marittimo (rivista trimestrale diretta da G. Berlingieri e S. Zunarelli), 2019, I, pagg 25-64.

G. Pellacani, Il lavoro nautico, capitolo ventesimo (ma solo le sezioni I e II; esclusa quindi la sezione III sul settore aeronautico) del tomo II di A. Vallebona, I contratti di lavoro, Utet, Torino, 2009, pagg. 1351-1394.

 

Gli studenti che devono sostenere una prova corrispondente ad un numero di crediti inferiori al totale si rivolgeranno via email al docente, indicando quale esame hanno già sostenuto e quale preciso programma/testi.

Metodi didattici

Lezioni frontali, con possibile interazione degli studenti ed eventuale utilizzo di diapositive proiettate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le lezioni sono tenute a partire dal mese di febbraio e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'intero esame solo a partire dal mese di maggio. L'esame di profitto si svolgerà in forma orale. Il colloquio verterà su tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”. La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione la conoscenza dei profili istituzionali; la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali; la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma; la capacità di sviluppare argomentazioni critiche; l’articolazione dell’esposizione; l’accuratezza dell’esposizione. L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm). Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Esposizione orale facoltativa - Da metà marzo a inizio aprile, in occasione di una delle lezioni, è possibile concordare individualmente con il docente l’esposizione di un argomento (circa 10-30 minuti, eventualmente con presentazione proiettata, su un istituto o una problematica giuridica o una sentenza significativa) da svolgersi a lezione entro fine aprile. Tale argomento varrà come uno dei (solitamente, seppur non necessariamente, tre) quesiti in sede d’appello d’esami.

Tesina facoltativa - In aggiunta sul medesimo argomento, o in alternativa per chi non effettua alcuna esposizione orale a lezione, anche da parte degli studenti non frequentanti è possibile concordare individualmente con il docente la redazione di una breve tesina (circa una quindicina di pagine, oltre a elenco bibliografico, su un istituto o una problematica giuridica o una sentenza significativa) da recapitare via email al docente una settimana prima dell’appello d’esame (quest’ultimo da svolgersi comunque entro dicembre del medesimo anno). L’argomento di tale tesina varrà come uno dei (solitamente, seppur non necessariamente, tre) quesiti in sede d’appello d’esami e inoltre comporta una riduzione del programma da studiare concordata con il docente medesimo. Per il corrente anno, la riduzione di programma esonera dai seguenti argomenti: somministrazione di lavoro e trasferimento d'azienda (nel vol. II) nonchè altre parti da concordare individualmente.

 

TESI DI LAUREA

Le tesi di laurea sono assegnate e seguite dal prof. Casale, al quale gli studenti possono rivolgersi per ogni informazione preliminare.

Strumenti a supporto della didattica

Strumenti a supporto della didattica

Attraverso l'apposito sito d'ateneo e/o apposita lista di distribuzione potranno essere distribuiti materiali normativi o giurisprudenziali (non da studiare come carico aggiuntivo, ma utili a favorire la comprensione degli argomenti illustrati a lezione).

Si consiglia vivamente l'iscrizione alla lista di distribuzione telematica:

davide.casale.DirLavMarittimo2019-2020

nella quale ci si puo' inserire seguendo le istruzioni nella seguente pagina web www.dsa.unibo.it . Tramite la lista potranno essere inviati avvisi sullo svolgimento delle lezioni, nonche' indicato o trasmesso materiale di studio. Coloro che non consultano abitualmente la propria casella di posta elettronica d'Ateneo (www.unibo.it/Portale/Il+mio+Portale/La+mia+e-mail.htm ), possono impostare la redirezione ad altro indirizzo email (tramite l'apposito comando all'interno della casella medesima). Si prega di non rispondere ai messaggi provenienti dalla lista, né di inviarvi alcuna comunicazione (scrivere alla lista significa rivolgersi a tutti gli iscritti). I messaggi spediti dal docente tramite la lista telematica non vengono reinviati dal sistema informatico a coloro che si iscrivono alla lista medesima successivamente alla spedizione degli stessi.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Davide Casale

Consulta il sito web di Giulio Centamore

SDGs

Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.