84604 - DIRITTO FINANZIARIO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Andrea Mondini
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: IUS/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

L'insegnamento si propone di offrire un quadro attuale dell'ordinamento finanziario. Combina l’analisi giuridica, strutturale e costituzionale, delle forme d'imposizione, con le scelte di finanziamento delle funzioni e dei servizi compiute nei bilanci dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. Questi garantiscono l'equilibrio finanziario, nel rispetto del precetto costituzionale e dei vincoli europei e la sostenibilità dii quei diritti sociali che la Costituzione tutela ai diversi livelli di governo territoriale della finanza pubblica. I bilanci pubblici integrano così le scelte nazionali ed europee di previsione finanziaria con l'efficienza amministrativa nella gestione delle risorse finanziarie, secondo procedure contabili in continua evoluzione . Quindi il diritto finanziario valorizza, subito, la formazione acquisita con il diritto costituzionale e, successivamente, aiuta a meglio comprendere il diritto tributario, quello amministrativo, quello europeo e quello regionale, contribuendo così a completare in termini attuali la formazione giuridica della laurea magistrale.

Contenuti

Obiettivo del corso è quello di far acquisire allo studente la conoscenza delle nozioni fondamentali in materia di: struttura e funzionamento del sistema fiscale di finanziamento delle spese pubbliche; principi, struttura e funzioni del bilancio dello Stato; istituti giuridici essenziali che caratterizzano il sistema di contabilità di Stato e di finanza pubblica. In coerenza con tale obiettivo, il programma analizzerà la finanza pubblica italiana nella sua dimensione giuridica, dedicando una parte significativa della trattazione alle interazioni con i livelli di governo sovranazionali (Unione Europea) ed infranazionali (finanza pubblica regionale e locale).

Il Programma delle lezioni si articolerà tendenzialmente in 5 parti fondamentali.

Il programma di esame coincide con i temi trattati a lezione e con gli argomenti trattati e nelle dispense o letture che saranno rese disponibili sul sito web iol.unibo.it e nei manuali suggeriti (per le parti indicate da studiare).

1. Introduzione al corso. Inquadramento dei temi giuridici della finanza pubblica

  • La finanza pubblica: le coordinate definitorie e concettuali di base
  • Dimensione interdisciplinare della finanza pubblica: economia, diritto, politica.
  • Il Bilancio pubblico degli Enti territoriali e l’attività finanziaria pubblica: natura, funzioni, obiettivi (allocazione e redistribuzione delle risorse, stabilizzazione dell’economia).
  • Il rapporto tra entrate e spese e la centralità del Bilancio dello Stato. Bilancio finanziario ed economico, di previsione e consuntivo. Principi generali del bilancio.
  • Il bilancio come strumento di programmazione, di politica economica, di gestione amministrativo-contabile. Bilancio e politiche pubbliche (economica, fiscale, di bilancio).
  • Il finanziamento delle spese pubbliche come condizione di effettività dei diritti civili politici e sociali e la sostenibilità economico-finanziaria del bilancio.
  • Inquadramento delle fonti dell’ordinamento finanziario multi-livello. La contabilità pubblica tra principi, regole e tecniche.

2. Le entrate pubbliche

2.1. Le entrate tributarie

  • Classificazione delle entrate nel bilancio dello Stato.
  • Entrate tributarie e funzione fiscale. La nozione di tributo nella normativa e nell’elaborazione di giurisprudenza e dottrina.
  • Il finanziamento tributario nella Costituzione. Sovranità tributaria e riserva di legge (23 e 75 Cost.); interesse fiscale; capacità contributiva come fondamento e limite giuridico del potere impositivo (53.1 Cost.).
  • Tipologie giuridiche di tributi (imposta, tassa, contributo speciale, monopolio, tributi ambientali). Giustizia redistributiva e finanziamento fiscale: i criteri economici e politici di riparto della spesa pubblica tra i consociati.
  • Principio di progressività ed effetti redistributivi del finanziamento fiscale (53.2 Cost.).
  • Struttura e tipologie delle principali imposte vigenti nell’ordinamento italiano. Imposizione sul reddito, sul patrimonio, sugli scambi, sul consumo. Ordinamento tributario e sistemi fiscali. La fiscalità multilivello: decentramento, federalismo fiscale e sussidiarietà verticale (rinvio).
  • I principali effetti economici delle imposte.
  • Agevolazioni tributarie e c.d. spesa fiscale. L’extrafiscalità.
  • La “parafiscalità”: il finanziamento del sistema di sicurezza sociale tra modello assicurativo e modello fiscale.
  • Fiscalità, economia pubblica e mercato: nella dimensione costituzionale e dell’Unione europea. Riflessi fiscali dell’integrazione economica europea e del mercato unico.
  • Coordinamento della finanza pubblica e tributi: l’autonomia tributaria e il finanziamento delle spese di Regioni e Comuni negli artt. 117-120 Cost.
  • 2.2. Le altre entrate pubbliche
  • Entrate extra-tributarie (coattive e corrispettive)
  • Entrate da alienazione di beni patrimoniali. I riflessi finanziari della gestione del demanio e del patrimonio dello Stato. I fenomeni di cartolarizzazione

    2.3. Il debito pubblico

  • Il finanziamento delle spese in disavanzo di bilancio.
  • Struttura, tipologie, effetti economici e giuridici dell’indebitamento pubblico.
  • Debito pubblico, moneta e risparmio.
  • L’evoluzione del debito pubblico in Italia.
  • Il debito pubblico tra entrate e spese. Il debito nei saldi di finanza pubblica (avanzo primario, deficit, ricorso al mercato). Il c.d. debito fluttuante.
  • Le regole europee sul debito pubblico.
  • Coordinamento della finanza pubblica e debito pubblico. Dal patto di stabilità interno alle regole sul pareggio di bilancio e l’indebitamento per le Regioni ed Enti locali (l. 243/2012).

3. La spesa pubblica

  • La spesa pubblica nell’art. 81 Cost. e nella legge generale di contabilità e finanza pubblica 196/2009.
  • Analisi della composizione della spesa pubblica. Tipologie e classificazioni di natura giuridica, economica, amministrativo-contabile; classificazione funzionale per missioni e programmi; oneri inderogabili; spese da fattori legislativi; spese di adeguamento al fabbisogno.
  • L’obbligo costituzionale di copertura finanziaria. I principali mezzi di copertura. Criteri di quantificazione nelle leggi di spesa e nella legge di bilancio.
  • Le leggi di spesa e il rapporto con la Legge di bilancio. Leggi di spesa pluriennale e permanente.
  • Il “costo dei diritti” e le spese derivanti dalle sentenze della Corte costituzionale.
  • Coordinamento della finanza pubblica e spesa degli enti territoriali non statali: la sostenibilità finanziaria dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili, politici e sociali e delle funzioni fondamentali. Spesa pubblica e i c.d. costi standard.
  • La tecnica della rimodulazione delle spese nel bilancio.
  • Monitoraggio e controllo della spesa pubblica di tipo politico, amministrativo, contabile; oggetto e procedimenti di correzione degli scostamenti di spesa. Spending review. La clausola di salvaguardia
  • Agevolazioni fiscali e spesa pubblica (tax expenditures).
  • Le regole europee sull’evoluzione delle spese pubbliche.

4. Bilancio dello Stato e manovra finanziaria

  • Evoluzione storica della disciplina dell’art. 81 Cost. e della c.d. manovra (dalla L. 468/1978 alla L. 196/2009).
  • La crisi economica del 2008-2012: l’europeizzazione della disciplina del bilancio e la riforma dell’art. 81 Cost.; l’attuazione della riforma (2012-2016): l. 243/2012 e le modifiche successive. Dalla legge finanziaria/di stabilità alla Legge di bilancio unificata.
  • L’indirizzo politico in materia finanziaria nella dialettica costituzionale tra Parlamento e governo. La riserva di legge e il bilancio tra legge formale e sostanziale. L’efficacia autorizzatoria del bilancio. L’esercizio provvisorio del bilancio.
  • La progressiva “europeizzazione” delle procedure di bilancio. Politica monetaria europea, coordinamento delle politiche economiche europee e misure di sorveglianza nel TFUE. Patto di stabilità e crescita, Fiscal Compact e Meccanismo europeo di stabilità.
  • Equilibrio finanziario e Pareggio di bilancio nell’art. 81 e 97 Cost. e nella L 243/2012. I saldi generali di finanza pubblica e il saldo strutturale o obiettivo di medio termine. La decisione sull’indebitamento tra regole costituzionali ed europee. La procedura di infrazione per disavanzo e/o debito eccessivo.
  • Armonizzazione contabile e consolidamento dei conti pubblici.
  • L’equilibrio finanziario come “valore” costituzionale e i bilanciamenti nella giurisprudenza costituzionale in materia di diritti sociali.
  • Gli strumenti giuridici di programmazione e di indirizzo politico del ciclo del bilancio italiano. Dal semestre europeo al calendario europeo di bilancio: Documento di Economia e Finanza e Nota di aggiornamento del DEF; Documento programmatico di bilancio; disegno di Legge di bilancio; Leggi collegate.
  • Struttura e contenuti della Legge di bilancio

5. Il ciclo legislativo e amministrativo del Bilancio dello Stato

  • Il procedimento di formazione della legge di bilancio e di approvazione della manovra finanziaria: ruolo e poteri di Governo, Parlamento e Istituzioni europee.
  • La gestione amministrativo-contabile del bilancio. Le fasi e le procedure di gestione delle entrate e delle spese. Il fenomeno dei residui attivi e passivi. Il cronoprogramma per la gestione delle spese e il rafforzamento del bilancio di cassa.
  • Le variazioni del bilancio e il bilancio di assestamento.
  • Bilancio consuntivo e Rendiconto.
  • I controlli (cenni): controlli politici, amministrativi e contabili, interni ed esterni, di gestione e sulla gestione. I ruoli della ragioneria generale dello Stato, del Ministero dell’Economia, della Corte dei Conti, del Parlamento, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio.

Testi/Bibliografia

Per gli studenti FREQUENTANTI (vedi sez. “Metodi didattici”) l'esame di profitto va preparato studiando:

- le dispense predisposte dal docente (suddivise per argomenti) che verranno pubblicate e rese accessibili agli studenti (previa autenticazione con le credenziali Unibo) sul sito dei materiali didattici online (iol.unibo.it) durante lo svolgimento delle lezioni;

- letture di approfondimento e i materiali didattici che durante il corso, con le stesse modalità, saranno presentati e discussi a lezione (sentenze, analisi di documenti di finanza pubblica e di bilanci pubblici, ecc.).

Per gli studenti NON FREQUENTANTI l’esame di profitto va preparato studiando:

- sia il seguente libro di testo: G. PALMERIO, A. FRAU, Principi di finanza pubblica, Cacucci, Bari, 2017 (o edizione più recente in commercio). Sono soltanto da leggere le seguenti parti: lettura di approfondimento capitolo IV (pag. 113); lettura di approfondimento capitolo V (pag. 142), paragrafi 1,4 e 5 e lettura di approfondimento del capitolo X; paragrafo 8 e lettura di approfondimento del capitolo XI; lettura di approfondimento capitolo XII; paragrafo 3.2.4 e lettura di approfondimento del capitolo XIII; paragrafi 5.3, 6.3, 7 e lettura di approfondimento del capitolo XV; paragrafi 6.1, 6.2, 6.3 e lettura di approfondimento del capitoloXVI;

- sia le dispense predisposte dal docente (suddivise per argomenti) che verranno pubblicate e rese accessibili agli studenti (previa autenticazione con le credenziali Unibo) sul sito dei materiali didattici online (iol.unibo.it) durante lo svolgimento delle lezioni. 

Gli studenti lavoratori, previa documentata attestazione dell’impossibilità di frequentare le lezioni, potranno essere considerati come frequentanti.

NB: è richiesta in ogni caso (per frequentanti e non frequentanti) la consultazione dei principali testi normativi di riferimento nella versione vigente: Costituzione italiana, Trattato di funzionamento dell'Unione Europea, Reg. UE 1466 e 1467 del 1997, legge 196/2009, legge 243/2012.

Percorsi guidati di lettura delle eventuali novità legislative in materia di finanza pubblica, non trattate nelle dispense e nei testi di studio, saranno messi a disposizione sul sito dei materiali didattici online iol.unibo.it. La loro consultazione/studio è obbligatoria per tutti gli studenti ed integra il programma di esame.

Metodi didattici

Lezioni frontali.

La frequenza alle lezioni sarà misurata preferibilmente attraverso l’applicativo digitale iol.unibo.it (accessibile attraverso dispositivi personali degli studenti, come notebook o smartphone), secondo le istruzioni che verranno indicate all’inizio delle lezioni. Per essere considerati frequentanti occorre avere assistito ad almeno il 75% delle lezioni (45 ore di lezione su 60).

Per i non frequentanti, il programma di esame corrisponde allo studio sia delle dispense sia delle letture integrative obbligatorie indicate nell’apposita sezione “Testi/Bibliografia”.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Attraverso la piattaforma iol.unibo.it periodicamente potranno essere messi a disposizione degli studenti degli strumenti facoltativi di verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma, nella forma di questionari o test di auto-valutazione. Gli studenti potranno accedervi durante lo svolgimento del corso, secondo le modalità che saranno indicate dal docente sulla piattaforma digitale.

Iscrizione agli esami. Gli studenti dovranno utilizzare unicamente la piattaforma web di Almaesami. Le iscrizioni chiudono tassativamente quattro giorni prima della data di appello. Gli studenti già iscritti che non intendono più sostenere l’esame devono obbligatoriamente cancellarsi entro lo stesso termine. Lo studente iscritto che non voglia più sostenere l’esame, ma non si sia cancellato in tempo utile, deve presentarsi il giorno dell’appello per verbalizzare il ritiro. Lo studente che, per un impedimento sopravvenuto dopo il decorso del termine per cancellarsi dalla lista, non possa presentarsi a sostenere l’esame, è tenuto a informare il docente entro l’orario di inizio dell’esame (anche per e-mail).

Svolgimento degli esami. L'esame potrà essere organizzato in più turni consecutivi giornalieri, in base al numero degli iscritti. Gli studenti iscritti alla prova dovranno presentarsi tutti il primo giorno dell'appello. Qualora il numero dei presenti effettivi ecceda il limite massimo di studenti esaminabili dalla Commissione nell'arco della prima giornata, gli studenti in eccedenza saranno esaminati, secondo l'ordine di iscrizione nella lista di esame, in giornate successive che saranno comunicate ai presenti dalla Commissione.

L'esame di profitto si svolge in forma orale e discorsiva.

Svolgimento del colloquio. Durante il colloquio la Commissione esaminatrice pone ai candidati quesiti (di norma 3-4), basati sulle nozioni e le conoscenze apprese attraverso la frequenza delle lezioni e la lettura critica dei testi di studio e dei materiali didattici. Le domande del colloquio orale vertono sulle tematiche indicate nella sezione “Programma e contenuti”. Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio dei testi indicati nella sezione “Testi/Bibliografia” e la consultazione della principale normativa richiamata nei testi e durante le lezioni. I quesiti mirano a verificare, tra l'altro, se lo studente ha appreso le nozioni relative agli istituti giuridici studiati, se è in grado di esporre attraverso un corretto ragionamento giuridico le principali problematiche concernenti i temi di studio, se ha acquisito la capacità di argomentazione necessaria per l'interpretazione delle norme e per l'analisi e la soluzione dei problemi giuridici, e se è in grado di applicare in modo critico le conoscenze acquisite, facendo altresì riferimento al contenuto delle norme, della giurisprudenza e della dottrina. In particolare, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

  • la conoscenza dei profili istituzionali;
  • la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
  • l'articolazione, l'accuratezza e la completezza dell'esposizione;
  • il grado di apprendimento e la capacità d'uso delle nozioni e della terminologia tecnica caratterizzanti la materia;
  • la capacità di inquadrare in modo sistematico, tenendo conto anche degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, gli istituti, gli argomenti e i problemi proposti;
  • la capacità di sviluppare adeguate analisi delle questioni proposte e argomentazioni critiche.

Modalità facoltativa di esame per i soli studenti frequentanti. Per i soli studenti che abbiano maturato la frequenza ad almeno il 75% delle lezioni è prevista una modalità di esame facoltativa, parzialmente in forma scritta. Subito al termine delle lezioni, nel mese di dicembre, prima dell’inizio della sessione ordinaria di esami di gennaio, i frequentanti potranno sostenere un test scritto in aula (30 domande a risposta multipla o vero/falso) che sarà accessibile attraverso la piattaforma iol.unibo.it, senza possibilità di consultazione di alcun testo o materiale, digitale o cartaceo (pena l’annullamento della prova). Le domande riguarderanno alcuni degli argomenti trattati a lezione e nelle dispense. Gli argomenti oggetto del questionario saranno comunicati preventivamente dal docente a lezione, e corrispondono a circa la metà del programma d’esame. Ogni risposta corretta vale 1 punto. Il voto attribuito per la prova scritta (in trentesimi) viene determinato in base al numero delle sole risposte corrette. Lo studente che supera la prova scritta (almeno 18 risposte corrette su 30) può sostenere la prova orale, nelle prime due sessioni di esami (sessione invernale di gennaio/febbraio e sessione estiva di maggio/luglio), sulla restante parte del programma. Per la prova orale viene attribuito un voto in trentesimi. Il voto finale dell’esame viene calcolato partendo dalla media dei voti ottenuti nella prova scritta ed in quella orale, con un margine di potenziale correzione in aumento di 1 punto in caso di una eccellente qualità del colloquio (colloquio caratterizzato da brillantezza dell’esposizione, padronanza dimostrata dallo studente nell’utilizzo ragionato dei concetti appresi, particolare appropriatezza della terminologia impiegata nell’esposizione, ecc.: si rinvia ai criteri di valutazione precedentemente indicati). La media con decimali si arrotonda per eccesso all’unità superiore (ad es.: voto prova scritta 25, voto prova orale 30, media pari a 27,5 = 28; il voto finale può essere 28 oppure 29, in caso di punto aggiuntivo per colloquio eccellente). Lo studente che non ottiene la sufficienza nella prova scritta, o che, pur avendo ottenuto un voto pari o superiore a 18 trentesimi, non intende accettare il voto della prova scritta, sosterranno la prova orale sull’intero programma di esame.

Per l'attribuzione della tesi è necessario avere già sostenuto con esito positivo l'esame di profitto. L'eventuale tesi è attribuita dal docente titolare del corso, previo necessario colloquio con lo studente.

Strumenti a supporto della didattica

La piattaforma e-learning iol.unibo.it verrà utilizzata per mettere a disposizione degli studenti:

  • dispense, letture e altri materiali didattici, come eventuali letture di approfondimento, slides, case-studies e sentenze della Corte costituzionale in materia di finanza pubblica, documenti di finanza pubblica e di bilancio, testi normativi, ecc., che verranno presentati e discussi in aula durante le lezioni;
  • strumenti facoltativi di supporto alla verifica dell’apprendimento su determinati argomenti o parti del programma (questionari di autovalutazione; test di verifica sulla comprensione dei concetti chiave).

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Mondini