77911 - DIRITTO PROCESSUALE GENERALE E ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Daniela Cavallini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/15
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Daniela Cavallini (Modulo 1) Renzo Orlandi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso di Diritto processuale generale e Ordinamento giudiziario ha lo scopo di fornire un quadro organico della tutela giurisdizionale nell’ambito dello Stato Italiano. Sua caratteristica fondamentale è il raccordo fra le varie tipologie di processi (civile, penale, amministrativo e tributario), al fine di metterne in luce gli elementi comuni e i tratti differenziali. Lo studente potrà così avere una visione completa del fenomeno processuale, quale si articola nel nostro ordinamento, e cogliere l’opportunità di individuare i punti di contatto fra le varie forme di tutela giudiziaria che normalmente non vengono illustrati nello studio delle singole procedure. Il corso affronterà inoltre alcuni argomenti di Ordinamento giudiziario, affinché lo studente sia consapevole che il sistema giudiziario, nel suo concreto funzionamento, dipende non solo dal quadro normativo di riferimento ma anche dall’organizzazione delle strutture che lo compongono e dal comportamento dei soggetti che operano al suo interno. A tal fine, particolare attenzione sarà dedicata all’assetto della magistratura ordinaria e delle magistrature speciali, all’organizzazione degli uffici giudiziari e ai problemi di efficienza e accountability (responsabilità) riguardanti i sistemi giudiziari in generale. Su tali argomenti potranno essere organizzati dei seminari integrativi.

Contenuti

Il corso è suddiviso in due parti.

La prima parte è dedicata allo studio dell'Ordinamento giudiziario, che è una materia complementare al Diritto processuale civile e penale, di grande interesse per tutte le professioni legali e per coloro che intendono lavorare nell'amministrazione della giustizia, nonché da vari anni argomento di esame nel concorso di accesso alla magistratura. Nel porre l'accento sui problemi relativi all'organizzazione e al funzionamento concreto del sistema giudiziario, il corso si propone di approfondire le seguenti tematiche: i principi di autonomia e indipendenza del corpo giudiziario e la loro attuazione, lo status del giudice e del pubblico ministero, la magistratura onoraria e la recente riforma, la governance del sistema giudiziario (Csm, Ministero della giustizia, consigli giudiziari, dirigenti magistrati e dirigenti amministrativi), la difficoltà di conciliare l'indipendenza e la responsabilità del magistrato, l'organizzazione concreta degli uffici giudicanti e requirenti della giurisdizione ordinaria, i problemi di efficienza e modernizzazione dell'amministrazione della giustizia.

Saranno contestualmente fornite alcune essenziali informazioni di diritto processuale utili per comprendere gli aspetti ordinamentali e organizzativi in precedenza spiegati. Si parlerà di attività giurisdizionale, di teoria dell'azione, del ruolo dei principali soggetti processuali, di struttura del processo civile e penale: tutti temi destinati a essere poi ripresi e meglio approfonditi negli insegnamenti di Diritto processuale civile e di Procedura penale.

La seconda parte avrà ad oggetto l’assetto organizzativo della giustizia penale. Verrà prestata attenzione alle funzioni giudicante, requirente e di polizia giudiziaria, viste anche nella prospettiva della recente storia italiana.

Le lezioni avranno un taglio anche pratico, con frequenti riferimenti a casi studio, circolari e verbali del Csm, sentenze disciplinari, ricerche empiriche condotte in Italia e all'estero sulle principali problematiche relative al funzionamento dell'organizzazione giudiziaria.

 

Testi/Bibliografia

Testi consigliati:

- G. DI FEDERICO (a cura di), Ordinamento Giudiziario. Uffici giudiziari, CSM e governo della magistratura, BUP, 2019;

- G. F. RICCI, Principi di Diritto processuale generale, 2015, Giappichelli, Torino, solo capitolo 1 (parr. 1-11 e 19), capitolo 2 (parr. 1-11) e capitolo 3 (parr. 1-11);

- R. ORLANDI, Organizzazione della giustizia penale, in Assetti della giustizia civile e penale italiana, Il Mulino, Bologna, 2016;

- due capitoli a scelta nel volume E. BRUTI-LIBERATI, Magistratura e società nell’Italia repubblicana, Laterza, Bari-Roma, 2018.

Avvertenza: per gli studenti Erasmus non esiste un programma differenziato e quindi anche nei loro confronti vale quanto sopra indicato.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà nell'arco di un semestre ed è suddiviso in due moduli.

Potranno essere organizzati seminari di approfondimento su specifici argomenti con la collaborazione di esperti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).

L'esame è svolto in forma orale e consiste in una serie di domande sugli argomenti del corso, atte a verificare la preparazione del candidato.

AVVERTENZA: In ossequio alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 dell'Ateneo di Bologna, nei mesi di giugno e luglio 2020 gli esami orali si svolgeranno esclusivamente in modalità online (tramite Teams).

Strumenti a supporto della didattica

Per la trattazione di determinati argomenti potranno essere utilizzati a lezione slide e altro materiale integrativo, che saranno resi disponibili sulla piattaforma IOL.

Il materiale integrativo potrà includere testi legislativi, circolari e verbali del CSM, articoli di attualità dei principali quotidiani, rapporti di ricerca.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniela Cavallini

Consulta il sito web di Renzo Orlandi

SDGs

Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.