73382 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE II (G.I)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Dorena Caroli
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Il laboratorio intende presentare, in un’ottica comparativa, gli aspetti fondamentali della storia della disabilità. Il corso è strutturato in tre parti. La prima studia il processo di codificazione delle disabilità grazie alla lettura della trattatistica che descrive i sintomi/menomazioni/handicap mentali e motori e che ha segnato le tappe importanti a nella cultura della disabilità. La seconda analizza alcuni casi di istituzioni che per prime furono fondate per la cura e l’educazione dei bambini colpiti da varie forme di disabilità (istituti per ciechi, sordomuti, autistici e disabili mentali e motori). La terza riflette sui metodi educativi sviluppati e sulla loro circolazione all’interno delle istituzioni educative.

Testi/Bibliografia

Canevaro A., Goussot A. (a cura di), La difficile storia degli handicappati, Roma, Carocci editore, 2005, pp. 7-271.

Caroli, D., Bambini anormali nella Russia pre-rivoluzionaria e sovietica, in M. Ferrari (a cura di), I bambini di una volta. Problemi di metodo. Studi per Egle Becchi, Milano, FrancoAngeli, 2006, pp. 195-241.

Crispiani, P., Storia della pedagogia speciale: l’origine, lo sviluppo, la differenziazione, Pisa, ETS, 2016, pp. 782 (3 capitoli a scelta).

Morandini M.C., La conquista della parola. L’educazione dei sordomuti a Torino tra Otto e Novecento, Torino, Sei, 2010, pp. 3-197.

Sani R., Storia dei sordomuti nell’Italia dell’Ottocento: istituzioni, metodi, proposte formative, Torino, Sei, 2008, pp. X-550 (3 capitoli a scelta).

Schianchi M., Storia della disabilità. Dal castigo degli dèi alla crisi del welfare, Roma, Carocci, 2018, pp. 11-255.

Letture a scelta

Foucault M., Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975), Milano, Feltrinelli, pp. 322.

De Amicis, E., Nel giardino della follia, Pisa, Ets, 1990, pp. 89 (anche altra edizione).

Dostoevskij, F.M., I demoni (1871), Milano, Garzanti, 1977, pp. xvii-397 (anche altra edizione).

Dickens, C., Barnaby Rudge (1841), Torino, Einaudi, 2004, pp. pp. XV-797.

Turgenev, I., Mumu, Milano, Adelphi, 1997, pp. 71-113 (anche altra edizione).

Metodi didattici

Nell’ottica della didattica laboratoriale, le lezioni frontali del docente saranno seguite e accompagnate da attività gruppo (finalizzate alla redazione di brevi testi) che pongono al centro i momenti fondamentali della codificazione delle diverse forme di disabilità, della nascita delle istituzioni educativi, dei modelli educativi e la loro evoluzione storica.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione finale verterà sugli elaborati prodotti dagli studenti nel corso dei laboratori e terrà conto dell’apprendimento dei contenuti, della capacità di rielaborazione critica e dell’utilizzo della terminologia specifica agli argomenti trattati. La docente raccoglierà costantemente i testi di riflessione sintetica redatti dagli studenti, che permetteranno di valutare anche l’assiduità nella partecipazione.

Strumenti a supporto della didattica

momenti di didattica frontale si avvalgono di supporti visivi (powerpoint), dispense fornite dal docente, visioni di video sulla storia della disabilità.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Dorena Caroli