73452 - DISEGNO INDUSTRIALE T (A-K)

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente conosce gli elementi di design dei beni primari a largo consumo e a basso prezzo e sa guidarne lo sviluppo di un progetto completo. In particolare, al termine delle attività seminariali, pratiche e teoriche ex-cattedra previste, lo studente possiede le competenze utili per soddisfare i bisogni dell’utente attraverso il suo coinvolgimento diretto, tramite applicazione di metodologie ergonomiche, di indagine, così come questionari/interviste, task analysis, osservazioni dirette ed etnografie. In tale contesto, lo studente sa impostare, condurre e monitorare un'attività progettuale che, attraverso un approccio ergonomicamente orientato, sia finalizzata ad aumentare le prestazioni dei prodotti e migliorare le condizioni psico-fisiologiche di chi li utilizza, possiede un approccio consapevole al processo di concept generation, ha le capacità di sintesi progettuale in grado da far convergere gli aspetti tecnologici e di producibilità sulla valenza espressiva e formale del prodotto. Possiede, inoltre, le competenze riguardanti le fasi di sviluppo tecnico progettuale e tecnico produttivo.

Contenuti

Il Laboratorio di Sintesi Finale affronta il tema:

Design e comunicazione per la valorizzazione dell'heritage del territorio regionale ER

La dimensione e l’importanza della cultura produttiva dell’Emilia-Romagna sono difficili da stimare, ma impossibili da negare. Tutto intorno a noi parla di una storia che ha le sue origini nella lunga tradizione manifatturiera del territorio. Molte sono le imprese che hanno saputo mettere in valore tale tradizione, costituendo collezioni e musei che raccontano il proprio saper fare, mettono in scena processi, prodotti e artefatti comunicativi, coltivano la virtuosa relazione tra passato, presente e futuro.

Possono il design e la comunicazione fornire una visione prospettica per riannodare la trama di relazioni sottese alla cultura produttiva del nostro territorio (intesa come heritage)?

A partire da questa domanda di ricerca il Laboratorio prende avvio dalla collaborazione con istituzioni culturali e musei di imprese ancora operanti della Regione, al fine di sviluppare una serie di linee progettuali di seguito descritte.

I soggetti selezionati rappresentano saperi costituitivi dei distretti produttivi (ceramica, food, wellness, packaging, ecc.) e sono realtà rappresentative della Regione, della sua identità e dei suoi lifestyle (per gli abitanti, i turisti e i diversi city-users).

Possibili spunti progettuali e temi trasversali:

Gli studenti verranno indirizzati verso due strade progettuali.

1_Nuovi modelli di attivazione del patrimonio culturale (B2B)

  • sistemi-prodotto che, a partire dalla ri-lettura delle collezioni esposte, possano innovare il cuore della cultura produttiva che i musei d’impresa rappresentano.

2_ Nuovi modelli di fruizione del patrimonio culturale (B2C)

  • sistemi-prodotto per la valorizzazione dei musei e delle collezioni (merchandising, souvenirs 2.0, oggetti della memoria, strumenti e servizi on e offline) legati alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee, che possano incrementare l’esperienza del fruitore culturale e comunicare il valore del luogo e del suo contenuto prima, durante e dopo la visita.

In entrambe i casi sarà fondamentale l’impiego consapevole delle nuove tecnologie digitali quale leva di innovazione condivisa.

IL PROGRAMMA

Fase 1 (settembre-ottobre)

A partire dagli obiettivi precedentemente enunciati e dalla collaborazione con istituti culturali, collezioni e musei d’impresa del territorio, gli studenti saranno chiamati a svolgere un’attività di ricerca sul contesto.

Il processo di ricerca e documentazione avrà l’obiettivo di portare gli studenti (suddivisi in gruppi di lavoro) a osservare e analizzare la realtà selezionata e si svilupperà principalmente attraverso didattica frontale, testimonianza di ospiti che operano nel settore e visite e sopralluoghi in collezioni museali e sistemi produttivi.

In questa fase di apprendimento e condivisione, si analizzerà criticamente il sistema contestuale del museo/istituzione/collezione assegnato e la relazione con gli utenti. Si procederà quindi con una serie di attività volte a mappare, inventariare, classificare, interpretare, le realtà analizzate (sia come contenitore che come contenuto). Contestualmente verranno proposte letture specifiche e approfondimenti per la costruzione di un background teorico di riferimento.

Al termine di questa fase si arriverà a una prima definizione del problema e del/i brief progettuale/i.

Fase 2 (ottobre-novembre)

Concluso questo primo momento, gli studenti, per ciascun brief, verranno guidati a elaborare i concept e sviluppare i progetti. A tal fine, verranno proposti, dal gruppo docente, comuni approcci applicabili in ciascun contesto analizzato. Sottesa a ciascun approccio vi è la consapevolezza che il livello di innovazione potrà riguardare i linguaggi espressivi, i comportamenti e le tecnologie digitali. Nella fase di definizione del concept, gli studenti dovranno raccogliere e sistematizzare ispirazioni e riferimenti utili al progetto; confrontare soluzioni esistenti, progetti e prodotti del settore merceologico di riferimento; individuare specifiche categorie di utenti e bisogni sottesi.

Fase 3 (novembre-dicembre)

Infine, gli studenti verranno guidati verso l’elaborazione di un progetto esecutivo, attraverso schizzi, disegni tecnici, modelli e prototipi atti a verificare la qualità e fattibilità del concept.

ENTI COINVOLTI/PARTNER

Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (IBC) dell’Emilia Romagna. La collaborazione si svolgerà attraverso lezioni frontali, visite guidate e intermediazione con gli interlocutori referenti dei musei d’impresa, anche tramite coinvolgimento, in forma di ospiti, in aula.

Testi/Bibliografia

I docenti forniranno, nelle proprie lezioni frontali e nei momenti di revisione, puntuali riferimenti a testi, siti, riviste e documenti reperibili per approfondire le tematiche presentate.

Potranno essere inoltre aggiunte indicazioni bibliografiche in funzione di approfondimenti necessari durante il percorso didattico.

Testi suggeriti:

  • Celaschi, F. Il design della forma merce, Il sole 24 ore edizioni, Milano 2000
  • Celaschi, F., Deserti, A., Design e Innovazione, Carocci, Roma 2007
  • Celaschi, F., Non industrial design, Luca Sossella, Milano 2017
  • Collina, C. (Ed.), E-R Design - Estetica del quotidiano negli istituti culturali dell’Emilia-Romagna, Collana IBC Digital, Bologna 2017
  • Formia, E. & Celi, M. (Eds.), Humanities Design Lab. Le culture del progetto e le scienze umane e sociali, Maggioli, Sant’Arcangelo di Romagna (RN) 2016
  • Formia, E., Storie di futuri e design. Anticipazione e sostenibilità nella cultura italiana del progetto, Maggioli, Sant’Arcangelo di Romagna (RN) 2017
  • Girardi, D. & Oliva, S. (Eds,), I musei d’impresa in Veneto. Un connubio virtuoso tra territorio, impresa e turismo, Marsilio, Venezia 2017

Metodi didattici

Il Laboratorio di Sintesi Finale è strutturato attraverso lezioni frontali, testimonianze di ospiti (professionisti, imprese, operatori culturali), visite e sopralluoghi, assistenza alla ricerca desk e field, assistenza alla progettazione fino alla realizzazione di modelli e prototipi.

Tali metodi corrispondono all’articolazione dell’Insegnamento, suddiviso nelle fasi, tra esse correlate, di: lezioni, ricerca, progetto, prototipazione, valutazione.

Il gruppo docente accompagnerà collegialmente il processo progettuale in tutte le sue fasi, supervisionando momenti di lavoro in aula con gli studenti e garantendo revisioni collettive e individuali.

Si precisa che gli studenti saranno suddivisi in gruppi da 3-4 componenti, per un totale di 12 gruppi di lavoro. I criteri di assegnazione dei temi ai gruppi verranno enunciati nel corso delle prime lezioni.

Il lavoro in aula, così come le revisioni, rappresentano un fondamentale step del percorso di apprendimento da parte degli studenti: la presenza sarà pertanto obbligatoria.

Gli studenti saranno inoltre invitati a partecipare a eventi promossi dal Corso di Laurea (seminari con ospiti nazionali e internazionali, mostre, concorsi, ecc.).

È inoltre prevista un’attività di approfondimento verticale su alcune specifiche tecnologie utili allo sviluppo del progetto.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il Laboratorio di Sintesi Finale prevede la consegna e la valutazione degli elaborati per ciascuna delle tre fasi in cui è scandito.

  • Fase 1: Ricerca
  • Fase 2: Sviluppo Concept
  • Fase 3: Progetto esecutivo

I formati degli output richiesti verranno comunicati nel momento del lancio della fase di attività specifica.

Le consegne intermedie si svolgeranno in date prestabilite, indicate nel calendario generale che verrà consegnato a inizio dell’attività didattica. Ogni gruppo presenterà il proprio avanzamento pubblicamente e, per ciascuna delle tre fasi, verrà espresso un giudizio.

Le valutazioni intermedie andranno a formare il giudizio finale di ogni studente (in parte, frutto del lavoro collettivo e, in parte, del lavoro individuale).

Trattandosi di un corso integrato, il giudizio finale verrà formulato sulla base dei singoli giudizi dei docenti titolari dei moduli didattici.

Concorrono alla formulazione del giudizio:

  • qualità degli elaborati presentati e del modello;
  • qualità della ricerca e del progetto;
  • partecipazione attiva al corso;
  • puntualità alle lezioni e alle consegne.

Modalità d’esame

All’esame ogni gruppo avrà 20’ per illustrare le tappe del proprio lavoro: ricerca, progetto, modelli.

Modalità di tirocinio

La prof. Elena Vai sarà ospite del corso nel mese di novembre per illustrare le modalità di tirocinio.

Modalità di tesi

Sempre nei mesi di novembre-dicembre verranno illustrate le modalità di tesi.

Obbligo di frequenza

La frequenza al corso è obbligatoria. È rilevata con firma e NON saranno ammessi a valutazione finale gli studenti assenti a oltre il 30% delle lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

  • Presentazioni/slideshow;
  • Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
  • Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
  • Collaborazione con strutture esterne (Laboratorio modelli, Laboratorio fotografico, biblioteche, ecc.);
  • Esposizione finale dei lavori.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Maria Formia

SDGs

Istruzione di qualità Lavoro dignitoso e crescita economica Imprese innovazione e infrastrutture Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.