73382 - LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER L'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE II (G.C)

Anno Accademico 2019/2020

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Titolo “La didattica in laboratorio nei percorsi IeFP: il ruolo dell’educatore”

Responsabile del laboratorio: Giovanna Scaparrotti

Docente/i: Federica Batoletti, Amadei Riccardo, Metuli Enkeleda, Stefania Conti

Sede del laboratorio: Fondazione Enaip S.Zavatta Rimini - Viale Valturio, 4.

Calendario:

14 novembre 2019 dalle 14.00 alle 18.00

21 novembre 2019 dalle 14.00 alle 18.00

28 novembre 2019 dalle 14.00 alle 18.00

29 novembre 2019 dalle 8.30 alle 12.30

4 dicembre 2019 dalle 14.00 alle 18.00

6 dicembre 2019 dalle 8.30 alle 12.30

Programma

Il laboratorio concentra l’attenzione sul ruolo dell’educatore nel contesto della didattica attiva svolta all'interno dei percorsi IeFP dei centri di formazione professionale. Partendo dall'esperienza concreta di didattica laboratoriale che l'Enaip da 60 anni utilizza nei corsi rivolti a giovani in obbligo formativo il laboratorio si concentra sui seguenti temi:

  • Il sapere delle mani: alcuni giovani faticano ad imparare sui libri ma riescono ad imparare utilizzando le mani.
  • Il laboratorio e la didattica attiva sono solo per le materie tecniche?
  • Qual è il ruolo dell’educatore in un contesto formativo? Il tutor di laboratorio può essere un educatore?
  • Quando l'educatore svolge un ruolo di corridoio.
  • Difficoltà di apprendimento e metodologie didattiche: la risposta della formazione professionale.
  • L'italiano insegnato ad alunni "speciali": metodologie innovative.
  • La matematica e la fisica "creative" per tutti.
  • Il sistema duale: il laboratori/azienda.

Testi/Bibliografia

- Delibera di giunta Regione Emilia Romagna n. 2015/2018 “Schema di Accordo fra Regione Emilia-Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali dell'Emilia-Romagna"

- Decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 61

Metodi didattici

Il laboratorio prevede come conduttori pedagogisti, docenti ed educatori che lavorano nei corsi IeFP e sarà gestito in modo attivo coinvolgendo i partecipanti con filmati, esperienze, giochi di ruolo e testimonianze dirette.

Il laboratorio sarà aperto anche a insegnanti e operatori della scuola che siano interessati ad un approccio di didattica attiva per ragazzi in difficoltà. Riteniamo che questo possa essere un valore aggiunto al lavoro che si svolgerà.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il laboratorio richiede un approccio attivo da parte dello studente per cui la verifica dell'apprendimento si baserà sui materiali prodotti ed elaborati durante le lezioni.

Strumenti a supporto della didattica

A supporto della didattica saranno utilizzati materiali multimediali inerenti le esperienze svolte sul campo dagli operatori IeFP. Parteciperanno ad alcuni momenti anche allievi o ex allievi della Fondazione che porteranno la loro testimonianza.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giovanna Scaparrotti