29916 - METODOLOGIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Enrico Giorgi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente approfondisce gli aspetti metodologici della moderna ricerca archeologica, a partire dai presupposti teorici per giungere agli aspetti tecnici in cui questa si articola. Possiede adeguate conoscenze per un corretto approccio metodologico nell'impostazione e nell'attuazione di un progetto di ricerca archeologica: dalle prospezioni preliminari allo scavo stratigrafico, dalla raccolta dei dati alla loro classificazione, dall'interpretazione alla comunicazione dei risultati.

Contenuti

Il programma del Corso si articolerà in tre sezioni.

La prima sezione di carattere più generale, le altre dedicate ad alcuni aspetti specifici strettamente connessi con le attività dei Laboratori di Archeologia, come il Laboratorio di Topografia e il Laboratorio Materiali coordinato da Chiara Mattioli (http://www.storia-culture-civilta.unibo.it/it/attivita-didattica/laboratori-didattici/laboratorio-di-archeologia-1).

Il Corso di Metodologia della Ricerca Archeologica, infatti, è strettamente collegato, per i temi affrontati, con i Laboratori di Archeologia del Dipartimento di Storia Culture Civiltà e per questo è auspicabile che gli studenti frequentino parallelamente al Corso anche tali Laboratori.

Nella prima delle tre sezioni del Corso verrà proposta una sintesi delle metodologie più attuali e innovative per la ricerca e la documentazione di un contesto archeologico in base ai diversi casi (sito piuttosto che territorio, scavo stratigrafico piuttosto che analisi degli elevati) e al tipo di ricerca (archeologia d'emergenza o archeologia urbana piuttosto che ricerche sistematiche a lungo termine). Verranno inoltre illustrate le tecniche necessarie per costruire un progetto di ricerca partendo dall'archeologia preventiva, e passando attraverso lo scavo stratigrafico e la sua documentazione. In conclusione verranno affrontati i problemi collegati al mestiere dell'archeologo come: i rapporti con Soprintendenze, Musei, Enti locali; la sicurezza sul cantiere, gli sbocchi professionali.

Nella seconda sezione verranno esposti, attraverso alcuni casi di studio, i principi di funzionamento di alcune tecniche di documentazione topografica dei siti archeologici.

Nella terza sezione si affronteranno i problemi della documentazione della cultura materiale con particolare riguardo alla ceramica: dal rinvenimento dei reperti sullo scavo alla loro classificazione e studio in laboratorio.

Testi/Bibliografia

Testi

Gli studenti che frequenteranno il corso, oltre gli appunti delle lezioni, per la preparazione dell'esame sono tenuti a studiare i seguenti testi:

- E. Giorgi (a c.), In profondità senza scavare. Metodologie di indagine non invasiva e diagnostica per l'archeologia (Groma 2/2009), Bologna 2009 (solo i capitoli 3.1; 3.4; 3.5; 3.6; 3.8; 5.1; 7; 10);

- C. Renfrew, P. Bahn, L'essenziale di archeologia. Teoria-Metodi-Pratica, Bologna 2009.

- S.T Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica, Bologna 2010 (solo i capitoli 1-5, pp. 32-130).

- Un articolo a scelta tratto dall'e-journal Groma (http://groma.unibo.it/)

 

Gli studenti che non frequenteranno le lezioni sono tenuti a studiare i seguenti testi:

- E. Giorgi (a c.), In profondità senza scavare. Metodologie di indagine non invasiva e diagnostica per l'archeologia (Groma 2/2009), Bologna 2009 (le parti troppo tecniche con le formule possono essere saltate e le schede possono essere consultate all'occorrenza solo come supporto didattico);

- C. Renfrew, P. Bahan, Archeologia. Teorie, metodi e pratica, Zanichelli 2018.

- S.T Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica, Bologna 2010.

- Due articoli a scelta tratti dall'e-journal Groma (http://groma.unibo.it/)

 

Gli studenti stranieri che non hanno sufficiente familiarità con l'italiano sono tenuti a studiare i seguenti testi:

C. Renfrew, P. Bahan, Archaeology. Theory, methods and pratices, 2008;

F. Boschi (ed.), Looking for the Future, Caring for the past. Preventive Archaeology in Theory and Practice, Bologna University Press 2016, pp. 85 -214 (Cases Study of City archaeology).

 

Inoltre si raccomanda caldamente la lettura di:

G. Bonora, P.L. Dall'AGlio, S. Patitucci, G. Uggeri, La Topografia Antica, Bologna 2000. In particolare il capitolo 3 'Il Terreno e Le sue Rappresentazioni' (pp. 135-164) e il capitolo 4 'Ambiti Peculiari' (pp. 177-241)

 

Bibliografia

I seguenti testi possono essere utili per eventuali approfondimenti facoltativi:

- S. Pallecchi, Archeologia delle Tracce, Roma 2008;

- E. Giannichedda, Archeologia Teorica, Roma 2002.

- C. Corsi, B. Splapsak, F. Vermeulen (a c.), Good Practice in Archeological Diagnostics. Non Invasive Survey of Complex Archaeological Sites, Gent 2013;

- M.O.H. Carver, Archaeological Investigation, New York 2009 (anche ebook);

- M.O.H. Carver, Making archaeology happen: design versus dogma, London 2011;

- R. Francovich, D. Manacorda (a c.), Dizionario di archeologia. Temi, concetti e metodi, Bari 2000;

- E. Giannichedda, Uomini e cose: appunti di archeologia, Bari 2006;

- F. C. Giuliani, L'edilizia nell'antichità, Roma 2006;

- C. Tronchetti, Metodo e strategie dello scavo archeologico, Roma 2003.

- D. Manacorda, Lezioni di archeologia, Bari 2008.

- M. Vidale, Che cos'è l'etnoarcheologia, Roma 2004

- M. Cremaschi, Manuale di geoarcheologia, Bari 2000.

Metodi didattici

Le lezioni frontali avranno un'impostazione di tipo laboratoriale, volte a stimolare il dialogo e con largo impiego di esemplificazioni (anche con l'ausilio di strumenti topografici e informatici e con il coinvolgimento di colleghi esperti nelle varie tecniche). Verrà richiesta anche la lettura di un articolo che dovrà essere riferito in maniera critica nel corso della prova orale (piccola recensione), scelto a piacere dall'e-journal Groma (http://groma.unibo.it/) oppure, in alternativa e sempre a scelta dello studente, dagli ultimi numeri di riviste specializzate disponibili in formato cartaceo oppure consultabili on line nelle Biblioteche di Archeologia del Dipartimento, come: Antiquity (http://journal.antiquity.ac.uk/); Journal of Field Archaeology (http://www.maneyonline.com/loi/jfa).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento per gli studenti che frequenteranno il corso verterà anche sulla valutazione della partecipazione attiva alle discussioni e all'attività didattica in aula.

Il voto finale sarà stabilito per mezzo di un esame orale nel quale verranno posti almeno quattro quesiti relativi ai temi principali affrontati nel corso delle lezioni:

1. Significato e documentazione della cultura Materiale, cenni di Archeometria e di Archeologia della Produzione;

2. Documentazione Topografica di un sito archeologico (Rilievo Diretto e Strumentale con GPS, Total Station, Laser Scanner, Fotogrammetria) con riferimento anche alle tecniche non invasive (Telerilevamento, Aerofotografia, Geofisica);

2. Un argomento tratto dalle presentazioni del corso (Storia della Disciplina, Contesto e Fonti, Paesaggio, Scavo e formazione del Deposito, Cronologia Relativa e Assoluta, Casi di studio);

4. Esame critico della lettura tratta dalla rivista Groma (come indicato nella descrizione dei Metodi Didattici).

Ai fini del superamento dell'esame lo studente dovrà dimostrare di aver compreso gli argomenti trattati, di saper identificare le metodologie adatte ai diversi contesti archeologici proposti utilizzando in modo appropriato la terminologia propria della disciplina.

Strumenti a supporto della didattica

Nel corso delle lezioni si farà largo impiego di materiale illustrativo, anche con l'impiego di strumentazione archeologica di vario tipo (topografica, informatica, etc…). Compatibilmente con la disponibilità logistica, si offrirà anche la possibilità di prendere parte agli scavi archeologici o ai laboratori coordinati dai docenti coinvolti. Si ricorda che per gli studenti della Laurea Magistrale vengono normalmente attivati appositi Laboratori di Archeologia di II Livello (http://www.storia-culture-civilta.unibo.it/it/attivita-didattica/laboratori-didattici/laboratorio-di-archeologia-1).

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.storia-culture-civilta.unibo.it/it/ricerca/attivita-editoriale/editoria-digitale/groma

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Enrico Giorgi