- Docente: Paolo Pirillo
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente possiede la capacità di valutare gli orientamenti storiografici in relazione al tema studiato, sa leggere e interpretare fonti edite e inedite, sa contestualizzare i problemi generali in specifici casi di ricerca. Lo studente è consapevole della rilevanza e della storicizzazione dei concetti legati alla società e alla famiglia, e sa interpretare in tale prospettiva il lessico e le categorie d'analisi relative.
Contenuti
Il passato famigliare: lignaggio e identità sociale nella documentazione privata (secc. XIV-XV)
Il corso intende prendere in considerazione il peso del passato famigliare in rapporto all’identità di lignaggio, alla coscienza di appartenenza a un nucleo famigliare, agli elementi di coesione e di disgregazione del gruppo parentale. Le lezioni sono dedicate a questi elementi fondamentali della vita medievale e si basano su indagini specifiche ispirate dalla storia sociale e dall'antropologia storica attraverso la lettura, l’analisi, il commento di testimonianze documentarie, edite e inedite, di natura privata come i Libri di Ricordanze o gli atti notarili.
Testi/Bibliografia
Testi di riferimento (materiali didattici resi disponibili durante il corso)
2. C. Klapisch Zuber, La famiglia e le donne a Firenze nel Rinascimento, Roma-Bari, Laterza, 1988 (o altre edizioni) di cui lo/a studente/ssa prenderà in considerazione soltanto i primi tre capitoli dal titolo:
3. L’invenzione del passato familiare a Firenze
4. Le genealogie fiorentine
5. Il nome «rifatto». La trasmissione dei nomi propri nelle famiglie fiorentine
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno ai testi sopra indicati: C. Klapisch Zuber, Albero genealogico e costruzione della parentela nel Rinascimento, in «Quaderni Storici», 86, anno 39, n. 2 (agosto 1994), pp. 405-420
Metodi didattici
Lezione frontale in Lingua italiana
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale attraverso il quale vengono valutate le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con la materia del corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere tra le fonti e il materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione critica e organica della materia e la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato e mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.
Orario di ricevimento
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