73337 - PEDAGOGIA DELLE FAMIGLIE E DELLE DIFFERENZE DI GENERE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Silvia Leonelli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore nei servizi per l'infanzia (cod. 8775)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - legge i fenomeni familiari nell'ottica del superamento del paradigma della normalità/devianza e alla luce del rispetto della complessità e del polimorfismo che contraddistingue le famiglie di oggi; - conosce le peculiarità delle le famiglie contemporanee considerando le variabili storiche, sociologiche, economiche, demografiche; - individua i nuovi bisogni e le nuove domande che nascono nei contesti familiari contemporanei, per ripensare le coordinate educative, teoriche e metodologiche, che meglio si prestano a sostenere il compito genitoriale; - definisce le buone pratiche funzionali a sostenere le competenze dei genitori in tema di educazione dei figli; - conosce i principali modelli di relazione scuola-famiglie nonché le reciproche rappresentazioni, influenze, le azioni e le conflittualità, ecc.; - ipotizza strategie peri instaurare una relazione cooperativa tra educatori e genitori; - conosce la storia del pensiero sul genere nel Novecento: sia i cambiamenti più rilevanti (dal punto di vista culturale, sociale, ecc) sia gli autori, le teorie e i movimenti culturali che hanno influenzato maggiormente il mondo dell'educazione; - conosce i principali modelli di intervento educativo che hanno 'tradotto' conoscenze e pregiudizi sui generi in prassi quotidiane, soprattutto nei contesti rivolti alla prima infanzia; - identifica come i contesti educativi - siano essi servizi sociali e socio-sanitari, servizi culturali, ricreativi, sportivi - ripetano/producano stereotipi, pregiudizi, categorizzazioni sui generi; - conosce i processi e gli elementi coinvolti nella costruzione dell'identità di genere a partire dalla prima infanzia; - ravvisa le modalità con cui il mondo della cultura e dell'informazione creano le categorie di "femminile" e di "maschile" per le bambine e i bambini; - progetta e realizza percorsi educativi rivolti ai soggetti che si rivolgono ai servizi educativi, sociali, culturali finalizzati alla promozione di una molteplicità di atteggiamenti e comportamenti nei confronti dei ruoli e delle relazioni di genere; - utilizza una pluralità di linguaggi e strategie per decostruire i propri e altrui stereotipi di genere, legati al paradigma dominante della disgiunzione e della riduzione; - progetta e gestisce percorsi culturali rivolti ai servizi per la prima infanzia - alle bambine e ai bambini, alle famiglie, alle educatrici, ecc. - finalizzati alla valorizzazione, al tempo stesso, della singolarità (di ciascuno) e della pluralità (di vissuti) insite nella costruzione del genere; - stimola e sostiene un'educazione al cambiamento culturale rivolta all'intera comunità, anche attraverso iniziative e opere di divulgazione; - esercita funzioni critiche e metariflessività nei confronti della conoscenza disciplinare e della propria capacità di conoscenza, avvalendosi delle categorie del paradigma della complessità; - sa fare riferimento alla più recente letteratura nazionale e internazionale sull'argomento, pedagogica e non solo, al fine di integrare le nuove acquisizioni e partecipare attivamente al dibattito sulla qualità dell'educazione ai generi.

Contenuti

L'insegnamento analizza le teorie educative e i principali modelli educativi che si sono occupati, e si occupano oggi, della differenza di genere in ambito italiano, europeo, internazionale. Si propone, dunque, di far conoscere le problematiche inerenti la Pedagogia di genere e l'Educazione di genere - il livello teorico e quello operativo - e i loro intrecci. Inoltre, l'insegnamento é centrato sulla finalità di introdurre una conoscenza adeguata dei fenomeni familiari contemporanei, al fine di impostare una relazione cooperativa con le famiglie nei servizi educativi.

 

Testi/Bibliografia

Il programma è identico per frequentanti e non frequentanti e prevede lo studio dei seguenti TRE testi:


1) A. M. Venera (a cura di), Genere, educazione e processi formativi. Riflessioni teoriche e tracce operative, Edizioni Junior, Parma 2014.
Occorre studiare esclusivamente:
- par. 1.3 "Educazione alle differenze di genere nei percorsi educativi"
- par. 1.4 "L'importanza della formazione di genere per educatrici, educatori e insegnanti"
- par. 2.3.1 "La cornice teorica di riferimento"
- tutto il par. 2.4 "Alcune questioni aperte" (da p. 41 a p. 53)
- tutto il cap. 4 "Genere e identità: la costruzione del maschile e del femminile nella società complessa"
- tutto il cap. 5 "Esperienze di genitorialità non eterosessuali"
- tutto il cap. 6 "Le pari opportunità sui banchi di scuola"
- tutto il cap. 7 "Stereotipi di genere, pubblicità e infanzia. Quale immaginario"
- tutto il cap. 8 "Giochi, giocattoli e genere"
- tutto il cap. 9 "Quando i cartoon "insegnano" le differenze di genere" 

2)  Ghigi R., Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta, Il Mulino, Bologna 2019

 

3) UN LIBRO A SCELTA TRA I SEGUENTI (DA STUDIARE INTEGRALMENTE):

- Abbatecola E., Stagi L., Pink is the new black, Rosemberg & Sellier, Torino 2017

- Biemmi I., Educazione sessista. Stereotipi di genere nei libri delle elementari, Rosemberg & Sellier, Torino 2017

- Biemmi I., Leonelli S., Gabbie di genere. Retaggi sessisti e scelte formative, Rosemberg & Sellier, Torino 2016

- Ciccone S., Essere maschi. Tra potere e libertà, Rosemberg & Sellier, Torino 2009

- Contini M., Ulivieri S., Donne, famiglia, famiglie, Guerini, Milano 2010

- Leonelli S., Selmi G. (a cura di), Genere, corpi e televisione. Sguardi di adolescenti, ETS, Pisa 2013

- Lopez A. G., Decostruire l'immaginario femminile. Percorsi educativi per vecchie e nuove forme di condizionamento culturale, ETS, Pisa 2017

- Ricchiardi P., A.M. Venera, Giochi da maschi, da femmine e... da tutti e due. Studi e ricerche sul gioco e le differenze di genere, Junior, Bergamo 2005

- Ulivieri S.(a cura di), Educazione al femminile. Una storia da scoprire, Ets, Pisa 2007

- Ulivieri S. (a cura di), Corpi violati. Condizionamenti educativi e violenze di genere, Franco Angeli, Milano 2014

 

Per gli studenti di precedenti a.a.

Studentesse e studenti che avevano l'insegnamento in altri anni accademici hanno diritto di portare, a loro scelta, il programma dell'anno in cui dovevano sostenere l'esame ("vecchio") oppure quello attuale "nuovo". La scelta spetta al singolo studente/essa. Tuttavia, in vista dell'esame, occorre segnalare se si desidera mantenere il "vecchio" programma, affinché possa essere predisposta una prova ad hoc.
Si segnala inoltre che i programmi degli anni passati sono ancora visualizzabili nel sito di Ateneo: nella pagina "Insegnamenti" è presente, in alto, una "tendina" con i diversi a.a.

Metodi didattici

Il corso prevede: lezioni frontali; esercitazioni pratiche; ideazione e costruzione di progetti educativi; lavori in piccolo e grande gruppo che stimolano la partecipazione attiva di studentesse e studenti; analisi di casi, discussioni guidate; proiezione di documentari e video.

Il materiale didattico presentato a lezione NON viene messo a disposizione, dal momento che è ripreso integralmente dai testi adottati. Per superare l'esame,  l'unico materiale importante è costituito dai testi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova ORALE nella quale si verifica la conoscenza PUNTUALE dei testi in programma e si apprezzano le riflessioni critiche di studenti/esse, anche rispetto al collegamento tra gli apprendimenti teorici e le professioni educative.
Il colloquio orale, dunque, accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze attese secondo quanto dettagliato negli obiettivi del corso.

• Saranno valutati con voti di eccellenza: la capacità di presentare in modo compiuto le specifiche tematiche presenti nei volumi in programma; il raggiungimento da parte di studentesse e studenti di una visione organica dei contenuti del corso, congiunta alla loro analisi critica in relazione ai contesti educativi; la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico.
• Saranno valutati con punteggi discreti: la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia; capacità di sintesi e di analisi non articolate; un linguaggio corretto ma non sempre appropriato.
• Saranno valutati negativamente: conoscenze minimali del materiale d’esame; linguaggio inappropriato e mancanza di orientamento all’interno dei contenuti del corso.

 

Alcune precisazioni:

- La prova d'esame si svolge MEDIANTE LA PIATTAFORMA TEAMS. E' OBBLIGATORIO IL MICROFONO, LA WEBCAM e UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO. 

- Poiché l'esame orale richiede un'organizzazione in base a turni, e si protrae per alcuni giorni, si prega di consultare le FAQ-3  sugli esami orali riportate nella pagina "Avvisi" della docente.

- La votazione dell'esame è espressa in trentesimi.

- L'esame deve essere tenuto in lingua italiana.

- La modalità dell'esame è identica per frequentanti e non frequentanti.

- In osservanza al Regolamento del Dipartimento, NON sono previsti pre-appelli di esame e neppure appelli straordinari per i laureandi. Gli esami si tengono solo all'interno delle date del calendario didattico approvato.Tuttavia, la docente ha cura di  fissare una data - all'interno delle date del calendario didattico - in modo da consentire ai laureandi di sostenere l'esame.

- Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite Almaesami, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla Segreteria Didattica.

 

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STUDENTI/ESSE ERASMUS:

La prova d'esame è ORALE, MEDIANTE LA PIATTAFORMA TEAMS, si ricorda che E' OBBLIGATORIO IL MICROFONO, LA WEBCAM e UN DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO.

L'esame si svolge in ITALIANO. Gli studenti possono scegliere di studiare: 

- o tutto il volume Ghigi R., Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all'età adulta, Il Mulino, Bologna 2019

- oppure le seguenti parte del volume A. M. Venera (a cura di), Genere, educazione e processi formativi. Riflessioni teoriche e tracce operative, Edizioni Junior, Parma 2014. Occorre studiare esclusivamente:

- par. 1.3 "Educazione alle differenze di genere nei percorsi educativi"
- par. 1.4 "L'importanza della formazione di genere per educatrici, educatori e insegnanti"
- par. 2.3.1 "La cornice teorica di riferimento"
- tutto il par. 2.4 "Alcune questioni aperte" (da p. 41 a p. 53)
- tutto il cap. 4 "Genere e identità: la costruzione del maschile e del femminile nella società complessa"
- tutto il cap. 5 "Esperienze di genitorialità non eterosessuali"
- tutto il cap. 6 "Le pari opportunità sui banchi di scuola"
- tutto il cap. 7 "Stereotipi di genere, pubblicità e infanzia. Quale immaginario"
- tutto il cap. 8 "Giochi, giocattoli e genere"
- tutto il cap. 9 "Quando i cartoon "insegnano" le differenze di genere"

Strumenti a supporto della didattica

Computer, videoproiettore, internet

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Silvia Leonelli

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.