- Docente: Marina Lalatta Costerbosa
- Crediti formativi: 6
- SSD: IUS/20
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
Conoscenze e abilità da conseguire
Obiettivo del corso è di favorire limpiego delle categorie giusfilosofiche fondamentali per affrontare problemi e temi cruciali di tipo pratico e applicativo ovvero questioni di rilevanza bioetica o etico-politica che evidenzino in modo eminente e sempre attuale la tensione tra diritto e violenza.
Contenuti
Oltre il diritto
Sulla tortura
Il corso sarà dedicato a due delle più controverse “pratiche giudiziarie”, pene o crimini ancora oggi in discussione nello scenario internazionale: la pena di morte e la tortura. Il corso muoverà dallo studio del capolavoro di Cesare Beccaria Dei delitti e delle pene. Il saggio dell’illuminista lombardo svolse un ruolo cruciale nel dibattito settecentesco per l’abolizione della tortura e per la critica della pena di morte, sulla base della difesa del principio della certezza del diritto in connessione con il principio di equità.
Il secondo modulo sarà dedicato al commento del testo di Beccaria con particolare riferimento al tema della tortura. A partire dal commento al testo beccariano si approderà alla recentissima discussione sul crimine di tortura, se ne approfondirà la definizione e si giungerà all’analisi e alla confutazione degli argomenti elaborati ancora oggi al fine di legittimarne l’impiego anche in paesi democratici.
Orario delle lezioni: lunedì, martedì, mercoledì 11- 13, Aula A (Centotrecento)
Inizio del corso: I Semestre – II ciclo, novembre 2019.
Testi/Bibliografia
Testi d’esame
- Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, Milano, Feltrinelli, 1991 (edizione consigliata, non obbligatoria, o successive ristampe).
- Friedrich von Spee, I processi contro le streghe (Cautio criminalis), Roma, Salerno Editrice, 2004.
- Massimo La Torre e Marina Lalatta Costerbosa, Legalizzare la tortura? Ascesa e declino dello Stato di diritto, Bologna, il Mulino, 2013.
Si segnala che il programma è il medesimo sia per frequentanti che per non frequentanti.
Metodi didattici
Lezioni frontali, discussione delle tematiche più cruciali in aula e incontri di approfondimento a carattere interdisciplinare con studiosi esterni specialisti della materia.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale finale con domande attinenti ai testi d'esame. L'esame si svolge di norma presso lo studio della docente: 5.01 sede di Via Zamboni 38. L'esame non può essere sostenuto fuori dagli appelli d'esame stabiliti (di solito uno al mese).
La valutazione terrà conto delle nozioni fondamentali, del livello di approfondimento e della capacità critica.
Sulla base di questi tre parametri principali si formalizzerà in una valutazione espressa in trentesimi che potrà variare secondo l'intera gamma di voti disponibili.
Voti:
18-21 livello sufficiente
22-25 livello medio
26-28 livello buono-molto buono
29-30 livello ottimo.
Strumenti a supporto della didattica
http://www.sifd.eu
Link ad altre eventuali informazioni
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marina Lalatta Costerbosa
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.