72597 - ANALISI DELL'OPINIONE PUBBLICA

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Salvatore Vassallo
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso introduce gli studenti ai concetti, ai metodi e alle tecniche sviluppati nel campo delle scienze sociali per l'analisi delle opinioni su materie di interesse pubblico, degli atteggiamenti politici e dei comportamenti di voto. Alla fine del corso lo studente sa: - le principali teorie riguardo alla formazione delle opinioni politiche; - come progettare e condurre le indagini campionarie mediante intervista (survey); come possono essere interpretati, mediante l’analisi statistica, i risultati di tali indagini per prevedere i comportamenti di voto, per spiegare i meccanismi di formazione delle opinioni e dei comportamenti politici; - come e in che misura, nei paesi democratici, gli atteggiamenti dei cittadini si polarizzano sulle tematiche politicamente più salienti.

Contenuti

La prima parte del corso fornisce le categorie e i canoni metodologici di base della ricerca empirica sui fenomeni sociali e politici: definizione dei quesiti, delle ipotesi e dei concetti che le specificano, degli indicatori per rilevare le proprieta' oggetto dell'analisi; modalita' di svolgimento delle indagine campionarie (sondaggi), con particolare attenzione alla formulazione dei questionari, al piano di campionamento e alle tecniche di somministrazione; modalita' di presentazione dei risultati delle indagini ed analisi mediante le principali tecniche statistiche (analisi monovaria, bivariata, multivariata). La seconda parte del corso presenta le principali ipotesi e le analisi elaborate nell'ambito degli studi socio-politologici riguardo ai fattori che influenzano la formazione delle opinioni politiche e le scelte di voto: le caratteristiche "ascritte" degli elettori (genere, eta', istruzione, famiglia), la loro collocazione nella struttura sociale (classe, religione, territorio), le loro predisposizioni politiche di lungo termine (collocazione sull'asse destra-sinistra, identificazioni di partito, valori), la valutazione che essi danno sugli oggetti della competizione (governo in carica, partiti, leader). La terza applica il metodo e i concetti acquisiti nelle prime due parti all'analisi dei cambiamenti nella struttura della competizione politica prodotti nell'ultimo decennio dalla politicizzazione dei fenomeni migratori e dall'ascesa di leader e partiti "populisti".

Testi/Bibliografia

1] LE DETERMINANTI DEL VOTO

L’approccio sociologico e l’approccio razionale

Harold D. Clarke, David Sanders, Marianne C. Stewart, and Paul Whiteley (2004). Political Choice in Britain, Oxford University Press, pp. 2-35.

Lorenzo De Sio (2011). Competizione e Spazio Politico. Bologna, Il Mulino, pp. 17-79.

Caratteristiche individuali ascritte: età, genere, istruzione, famiglia

* Piergiorgio Corbetta, Luigi Ceccarini (2010). Le variabili socio-demografiche: generazione, genere, istruzione e famiglia, in: Paolo Bellucci, Paolo Segatti (a cura di). Votare in Italia, 1968-2008. Dall'appartenenza alla scelta, Bologna, il Mulino, 2011, pp. 83-148.

Collocazione nella struttura sociale: classe, religione, territorio

* Marco Maraffi, Hans Schadee, Cristiano Vezzoni, Gabriele Ballarino (2010). Le fratture sociali: classe, religione, territorio. in: Paolo Bellucci, Paolo Segatti (a cura di). Votare in Italia, 1968-2008. Dall'appartenenza alla scelta, Bologna, il Mulino, pp. 149-186.

Predisposizioni politiche: identificazione di partito, autocollocazione sull'asse sinistra-destra, positional issues e dimensioni dello spazio politico

* Salvatore Vassallo (2006a), Sinistra e destra. Una distinzione sfuggente ma necessaria. In: ITANES, Sinistra e destra: Le radici psicologiche della differenza politica, Bologna, Il Mulino, pp. 19-44.

* Roberto Biorcio (2010), Gli antecedenti politici della scelta di voto: l'identificazione di partito e l'autocollocazione sinistra-destra, in: Paolo Segatti (a cura di). Votare in Italia, 1968-2008. Dall'appartenenza alla scelta, Bologna, il Mulino, 2011, pp. 187-211.

Valutazioni contingenti: valence issues, stato dell'economia, voto retrospettivo, giudizio sui leader

* Paolo Bellucci, Paolo Segatti, Hans Schadee, Mauro Barisione (2010), Decidere sui temi, sulla competenza dei partiti e sui leader: i fattori di medio periodo, in Paolo Segatti (a cura di). Votare in Italia, 1968-2008. Dall'appartenenza alla scelta, Bologna, il Mulino, pp. 289-327.

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2] METODI E TECNICHE DI ANALISI

Concetti, proprietà, indicatori, variabili

Piergiorgio Corbetta, Giancarlo Gasperoni, Maurizio Pisati (2010). Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, cap. 1.

La rilevazione delle opinioni attraverso i sondaggi

Piergiorgio Corbetta (2015), La ricerca sociale: metodologia e tecniche. II Le tecniche quantitative, Il Mulino, capp. 3-4-5.

Piergiorgio Corbetta, Giancarlo Gasperoni, Maurizio Pisati (2010). Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, cap. 10 (tranne paragrafo 1 e 3).

L'analisi di una singola variabile: frequenza, tendenza centrale, dispersione, scale, indici

Piergiorgio Corbetta, Giancarlo Gasperoni, Maurizio Pisati (2001). Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, capp. 2-3.

L'analisi delle relazioni tra due variabili: tabulazione incrociata e regressione semplice

Piergiorgio Corbetta, Giancarlo Gasperoni, Maurizio Pisati (2001). Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, capp. 4-6.

L'analisi multivariata: regressione multipla e regressione logistica (cenni introduttivi)

Piergiorgio Corbetta, Giancarlo Gasperoni, Maurizio Pisati (2001). Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, capp. 7-9.

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3] UN ESERCIZIO. COSA SPIEGA L’ONDATA POPULISTA?

Salvatore Vassallo e Marco Valbruzzi. 2019. L’ondata populista e le spiegazioni a confronto. mimeo.

Dani Rodrik. 2018. «Populism and the Economics of Globalization». Journal of International Business Policy, 1–22.

Liesbet Hooghe e Gary Marks. 2018. «Cleavage theory meets Europe’s crises: Lipset, Rokkan, and the transnational cleavage». Journal of European Public Policy 25 (1): 109–35.

Pippa Norris e Ronald Inglehart. 2019. Cultural Backlash: Trump, Brexit, and Authoritarian Populism. Cambridge University Press (capp. 1, 2, 3, 8, 13).

 

(*) Lettura delle parti indicate a lezione

Metodi didattici

Il corso si compone di venti sessioni di lavoro a cui gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente. Circa un terzo del corso consiste in classiche lezioni frontali. Circa un terzo delle sessioni di lavoro saranno dedicate a laboratori nel corso dei quali i partecipanti saranno introdotti all'analisi dei dati di survey utilizzando le indagini Itanes (Italian National Election Studies), World Value Survey, European Social Survey, Pew Research Center (Global Attitudes). Tutti i frequentanti dovranno inoltre presentare e discutere, a turno, alcuni dei testi di riferimento ed esporre le ipotesi intorno a cui intendono elaborare il paper finale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Ciascuno studente dovrà scrivere un paper (di 15-20.000 caratteri) riguardante uno dei temi trattati nel corso, basando la propria analisi sulla letteratura scientifica e su elaborazioni originali dei dati di una delle survey che verranno fornite dal docente e presentate a lezione. Gli studenti che dovessero rendesi responsabili di casi di plagio ‒ se cioè parti del paper dovessero risultare trascritte da altri documenti di qualsiasi genere ‒ verranno esclusi dal corso e non saranno ammessi all'esame. La votazione finale si baserà sulla valutazione del paper e della relativa discussione oltre che di un colloquio orale riguardante come di consueto tutti i contenuti del corso.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, Pc, laboratorio statistico. Condivisione su Cloud dei materiali del corso (presentazioni, dataset, file di sintassi).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Salvatore Vassallo

SDGs

Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.