09517 - DIRITTO DELL'ESECUZIONE PENALE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Daniele Vicoli
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Oggetto dell'insegnamento sono le disposizioni processuali che regolano gli effetti delle sentenze penali irrevocabili e le modalità di esercizio della giurisdizione penale nella fase esecutiva.

Particolare attenzione sarà dedicata alle profonde modifiche normative nonché alle novità giurisprudenziali intervenute nel corso degli ultimi anni, con particolare riguardo ai seguenti temi:

- il principio del ne bis in idem;

- l'ordine di esecuzione e i meccanismi di accesso alle misure alternative alla pena detentiva;

- i casi di pena "illegale" e i relativi rimedi;

- la tutela dei diritti del detenuto.

Le abilità che il corso mira a sviluppare sono quelle di analisi e di ragionamento giuridico, anche mediante l’esame di casi giurisprudenziali al centro di significative pronunce.

Contenuti

  • I principi generali della fase esecutiva - 2 ore.
  • L'irrevocabilità e l'esecutività delle sentenze e dei decreti penali di condanna (artt. 648 e 650 c.p.p.) - 2 ore.
  • Il principio del ne bis in idem: presupposti e ratio (art. 649 c.p.p.). Il concetto di identità del fatto nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (il caso Grande Stevens e il caso Eternit): le ricadute nell'ordinamento interno - 8 ore.
  • Il procedimento esecutivo: profili generali; l'esecuzione della sentenza di condanna a pena detentiva e i meccanismi di accesso alle misure alternative (art. 656 c.p.p.) - 6 ore.
  • La giurisdizione esecutiva: i soggetti; le funzioni del giudice dell'esecuzione; le funzioni della magistratura di sorveglianza - 2 ore.
  • Le procedure: inquadramento generale - 2 ore.
  • La giurisdizione esecutiva in senso stretto: il procedimento tipico di esecuzione (art. 666 c.p.p.); il procedimento de plano (art. 667 comma 4 c.p.p.) - 8 ore.
  • La giurisdizione di sorveglianza: il procedimento tipico di sorveglianza (art. 678 c.p.p.) - 4 ore.
  • Il tema della pena "illegale": diagnosi e rimedi. In particolare, l'illegittimità convenzionale della fattispecie incriminatrice (il caso Contrada e i rimedi per i "casi analoghi"); l'illegittimità costituzionale del precetto sanzionatorio (il caso Scoppola e i successivi sviluppi), della circostanza aggravante e di una disposizione relativa al trattamento sanzionatorio - 6 ore.
  • La tutela dei diritti dei detenuti. Dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo nel caso Torreggiani all'introduzione del reclamo giurisdizionale (art. 35 bis ord. pen.) e dei rimedi compensativi (art. 35 ter ord. penit.) - 6 ore
  • I reclami in materia di sorveglianza particolare (art. 14 ter ord. pen.) e di c.d. "carcere duro" (art. 41 bis ord. pen.) - 2 ore.

 

L'insegnamento di Diritto dell'esecuzione penale vale anche:

a) come Procedura penale - Attività integrative (7 CFU) per gli studenti che si sono iscritti al corso di laurea magistrale dopo avere sostenuto l'esame di procedura penale nel corso di laurea triennale. Per talune puntualizzazioni relative al programma d'esame si veda la voce Testi/Bibliografia.

b) come Procedura penale II (6 CFU) per gli studenti del corso di laurea specialistica. Per talune puntualizzazioni relative al programma d'esame si veda la voce Testi/Bibliografia.

Testi/Bibliografia

STUDENTI FREQUENTANTI

 (programma valido anche per i casi in cui l'esame venga sostenuto come attività integrativa di Procedura penale e per l'esame di Procedura penale II)

Per gli studenti frequentanti è previsto un programma d'esame "speciale" che si articola in una parte ridotta del manuale e nel materiale integrativo (rappresentato da pronunce giurisprudenziali e schede descrittive) relativo ai temi oggetto di approfondimento durante il corso di lezioni.

Manuale (testo necessario per la preparazione dell'esame)

F. Caprioli-D. Vicoli, Procedura penale dell'esecuzione, 2ª ed., Giappichelli, Torino, 2011.

Sono da studiare solo le seguenti parti:

Introduzione, paragrafi da 1 a 5.

Parte Prima

- Capitolo I, paragrafi 1, 2, 2.1 e 3.

- Capitolo II, paragrafi da 1 a 1.3.

- Capitolo III, paragrafi 1, 2 (sono esclusi i paragrafi 2.1 e 2.2), 3, 4, 4.1 e 4.2.

Parte Seconda

- Capitolo I (tutto).

Parte Terza

- Premessa.

- Capitolo I (tutto).

- Capitolo II, Sezione prima, paragrafo 1.

- Capitolo III, Sezione prima (tutta); Sezione seconda, paragrafi da 7 a 9.3.

Materiale integrativo (che verrà messo a disposizione degli studenti tramite il sito http://campus.cib.unibo.it) 

Pronunce giurisprudenziali e schede descrittive sui seguenti temi:

- il principio del ne bis in idem;

- l'ordine di esecuzione e i meccanismi di accesso alle misure alternative alla pena detentiva;

- i casi di pena "illegale" e i relativi rimedi;

- la tutela dei diritti del detenuto.

 

STUDENTI NON FREQUENTANTI

F. Caprioli-D. Vicoli, Procedura penale dell'esecuzione, 2ª ed., Giappichelli, Torino, 2011 (testo necessario per la preparazione dell'esame)

Sono da studiare le seguenti parti:

Introduzione

Parte Prima

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II (tutto).

-          Cap. III, paragrafi 1, 2 (N.B.: non sono da studiare i paragrafi 2.1, 2.2), 3, 6.1, 7.1, 7.2, 7.3, 7.3.1, 7.3.2, 7.3.3, 8.2.

Parte Seconda

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, paragrafi 1, 1.1, 1.2, 1.2.1, 1.2.2, 1.2.3, 1.2.4, 1.3, 2 e 3 (sono esclusi i paragrafi 1.2.5 e 1.2.6).

Parte Terza

-         Premessa.

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, Sezione prima, paragrafi 1, 2, 3, 4, 5 e 6; Sezione seconda (tutta).

-         Capitolo III, Sezione prima (tutta); Sezione seconda, paragrafi 7, 7.1, 7.2, 8, 9, 9.1, 9.1.1, 9.1.2, 9.1.3, 9.2, 9.3, 10, 10.1, 10.3, 10.4, 11, 11.1, 11.1.1, 11.1.2, 11.1.3, 11.1.5, 11.1.6, 11.2, 11.2.1, 11.2.2, 11.3.

 

Per i casi in cui l'esame venga sostenuto come attività integrativa di Procedura penale e per l'esame di Procedura penale II, il programma d'esame è quello di seguito indicato:

Procedura penale - Attività integrative (7 CFU)

Studenti che, avendo effettuato il cambio di ordinamento dopo avere sostenuto l'esame di procedura penale triennale (8 CFU), devono conseguire 7 CFU integrativi di procedura penale:

a) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Camon, con il prof. Caprioli o con il prof. Illuminati, il programma d'esame è quello indicato per gli studenti non frequentanti;

b) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Orlandi:

1) un programma di diritto dell'esecuzione penale corrispondente a 6 CFU, ovvero:

F. Caprioli-D. Vicoli, Procedura penale dell'esecuzione, 2ª ed., Giappichelli, Torino, 2011 (testo necessario per la preparazione dell'esame).

Sono da studiare le seguenti parti:

Introduzione

Parte Prima

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, paragrafo 1.

-         Capitolo III, paragrafi 1, 2, 3 e 8.

Parte Seconda

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, paragrafi 1, 1.1, 1.2, 1.2.1, 1.2.2, 1.2.3, 1.2.4, 1.3, 2  e 3.

Parte Terza

-         Premessa.

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, Sezione prima, paragrafi 1, 2, 3, 4, 5 e 6; Sezione seconda (tutta).

-         Capitolo III, Sezione prima (tutta); Sezione seconda, paragrafi 7, 8, 9 e 10.

2) in aggiunta un programma integrativo di procedura penale (Procedimenti speciali, Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, Procedimento davanti al giudice di pace su  G. Lozzi, Lineamenti di procedura penale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2015 o su un testo equivalente) corrispondente ad 1 CFU.

Procedura penale II (6 CFU)

a) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Camon, con il prof. Caprioli o con il prof. Illuminati, il programma d'esame è quello di cui al precedente punto b1;

b) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Orlandi:

1) un programma di diritto dell'esecuzione penale corrispondente a 5 CFU, ovvero:

F. Caprioli-D. Vicoli, Procedura penale dell'esecuzione, 2ª ed., Giappichelli, Torino, 2011 (testo necessario per la preparazione dell'esame).

Sono da studiare le seguenti parti:

Introduzione.

Parte Prima

-         Capitolo I, paragrafo 1.

-         Capitolo II, paragrafo 1.

-         Capitolo III, paragrafi 1, 2, 3 e 8

Parte Seconda

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, paragrafi 1, 1.1, 1.2, 1.2.1, 1.2.2, 1.3, 2, 3 e 3.1.

Parte Terza

-         Premessa.

-         Capitolo I (tutto).

-         Capitolo II, Sezione prima, paragrafi 1, 2 e 3.

-         Capitolo III, Sezione prima (tutta); Sezione seconda, paragrafi 7, 8 e 9.

2) in aggiunta, un programma integrativo di procedura penale (Procedimenti speciali, Procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, Procedimento davanti al giudice di pace su G. Lozzi, Lineamenti di procedura penale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2015 o su un testo equivalente), corrispondente a 1 CFU.

Metodi didattici

Il corso si articolerà in lezioni frontali, che saranno dedicate all’analisi ragionata delle disposizioni normative, muovendo dai principi generali di riferimento per arrivare alle questioni interpretative che emergono sul piano applicativo. Specifico risalto verrà dato all’esame di casi giurisprudenziali, secondo un metodo incentrato sull’individuazione dei problemi e delle relative soluzioni.

La frequenza delle lezioni, legata a un diverso programma d’esame, è di fondamentale importanza nell’ambito del percorso formativo e ai fini di un proficuo studio della materia.

Alla luce del metodo didattico prescelto, la parte manualistica sopra indicata offrirà le conoscenze di base, da cui partire per i necessari approfondimenti sulla scorta del materiale didattico (in particolare, pronunce giurisprudenziali) che verrà messo a disposizione degli studenti durante il corso. In tale ottica, specifico risalto verrà dato all’esame di casi giurisprudenziali, in base ad uno schema incentrato sull’individuazione dei problemi e delle relative soluzioni.

A questo riguardo, durante il corso, troveranno spazio anche delle sessioni interattive, dedicate alla presentazione da parte degli studenti dei casi giurisprudenziali oggetto di analisi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avverrà mediante un esame orale, che sarà diretto a vagliare la conoscenza della disciplina normativa oggetto dell'insegnamento, anche alla luce dei nessi con i principi sovraordinati (costituzionali e convenzionali) e di quelli sistematici.

In particolare, per gli studenti frequentanti l'esame orale si articolerà:

  • in una parte riguardante le conoscenze manualistiche necessarie per inquadrare e descrivere i diversi istituti processuali, anche nei reciproci rapporti di ordine sistematico;
  • in una parte dedicata ai temi di approfondimento, al fine di misurare, anche mediante il riferimento ai casi giurisprudenziali esaminati durante il corso, le capacità di analisi dello studente nell’individuazione dei problemi e delle relative soluzioni.

Ai fini della valutazione della prova d’esame, i criteri seguiti sono:

  • la conoscenza dei profili istituzionali, anche sulla base dei nessi sistematici tra i diversi istituti;
  • la capacità di individuare le questioni problematiche affrontate dalle pronunce giurisprudenziali esaminate durante il corso e di ricostruire le relative soluzioni (solo per il programma dedicato agli studenti frequentanti);
  • la capacità di sviluppare argomentazioni in chiave critica;
  • il grado di chiarezza e il rigore logico-giuridico dell'esposizione.

E' prevista la propedeuticità di Diritto privato e di Diritto costituzionale.

E' necessario aver sostenuto l’esame di Procedura penale o studiare "in parallelo" tale materia.

TESI DI LAUREA

La tesi di laurea è assegnata all'esito di uno o più colloqui con lo studente. Il tema viene individuato alla luce delle preferenze manifestate dallo studente.

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Vicoli

SDGs

Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.