08846 - LETTERATURE COMPARATE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Donata Meneghelli
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-FIL-LET/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede conoscenze di base su alcuni concetti generali della letteratura e sa utilizzare le principali metodologie pratiche per l’analisi del testo letterario. È in grado di esplorare forme e temi letterari in una prospettiva comparata, con attenzione sia alle relazioni tra testi appartenenti a diversi contesti storico-culturali, sia alle relazioni tra i testi e altre forme dell’espressione artistica, musicale, teatrale o cinematografica.

Contenuti

L’ombra della fine.

Effetti e funzioni della conclusione nel romanzo moderno

La fine è sempre stata una questione centrale nella teoria e nella pratica narrative, come nella letteratura comparata, luogo strategico del testo, momento chiave dell’esperienza della lettura, in relazione al quale si provano sentimenti contrastanti (gratificazione, lutto, sorpresa, delusione…), che assume valori diversi a seconda dei generi, delle tradizioni, delle convenzioni, dei contesti culturali, dell’ideologia, degli atteggiamenti psicosociali di autori e lettori. Tali problemi sono tanto più rilevanti oggi, in un paesaggio mediatico caratterizzato da “racconti infiniti”, o comunque sufficientemente dilatati da mettere in questione proprio gli effetti e le funzioni della fine (serie TV che vanno avanti per diverse stagioni, moltiplicazione testuale nella letteratura e nel cinema, continuazioni, spin-off). Viene dunque da chiedersi: un racconto deve necessariamente finire? Quando o dove? E perché?

A partire da questi presupposti, il corso indagherà la questione della fine dal punto di vista storico e teorico, concentrandosi su alcuni specifici aspetti: la rappresentazione del tempo e le soglie testuali, le nozioni di testo “aperto” e testo “chiuso”, tipi diversi di finale e forme di conclusione più o meno istituzionalizzate (per esempio l’epilogo), l’happy ending e il problema della narrabilità, l’idea di “giustizia poetica” e la fine come luogo di stabilizzazione del senso, la dialettica tra suspense e conclusione, l’effetto prodotto dal passare del tempo sui personaggi, fino alle pratiche che lavorano contro la fine, per sospenderla o rimandarla, come le continuazioni o le espansioni.

Il corso, di 60 ore e corrispondente a 9 cfu, si svolgerà nel secondo semestre.
 

Testi/Bibliografia

1.Testi letterari

► Jane Austen, Lady Susan, in Id., Lady Susan e le altre, a cura di G. Ierolli, editore Elliot

► Charles Dickens, Oliver Twist, Rizzoli

► Gustave Flaubert, Madame Bovary, Garzanti

► Henry James, Ritratto di Signora (l’edizione verrà indicata prima dell’inizio delle lezioni)

► John Fowles, La donna del tenente francese, Mondadori

2. Film

Il padrino I, dir. Francis Ford Coppola

Il padrino II, dir. Francis Ford Coppola

2. Testi critici

► Peter Brooks, “Alla ricerca della trama”, in Trame. Intenzionalità e progetto nel discorso narrativo, Einaudi, pp. 3-39.

► Donata Meneghelli, “Nella mia fine è il mio principio: il sequel”, in Senza fine. Sequel, prequel, altre continuazioni, Morellini, pp. 17-56.

► Edgar Allan Poe, “Filosofia della composizione”, qualunque edizione disponibile, reperibile in inglese all’indirizzo: https://ebooks.adelaide.edu.au/p/poe/edgar_allan/philosophy-of-composition/

► Edward Morgan Forster, “Storia”, in Aspetti del romanzo, Garzanti, pp. 39-54.

Gli studenti NON frequentanti leggeranno anche: Bruno Traversetti, Explicit. L'immaginario romanzesco e le forme del finale, Pellegrini

Metodi didattici

Attraverso la lettura in classe di passi tratti dai testi in programma, gli studenti saranno sollecitati a riflettere e intervenire, mettendo anche in gioco il loro personale patrimonio di riferimenti letterari e culturali, le loro modalita' di lettura e di interpretazione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale di Letterature comparate

L'esame consiste in un colloquio orale mirato a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donata Meneghelli

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.