30516 - SEMIOTICA DEL VISIBILE (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Lucia Corrain
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine dl corso deve essere in grado di conseguire gli strumenti metodologici per la descrizione e l'interpretazione del testo visivo in generale e, nello specifico, di quelli attinenti alle problematiche affrontate dal corso. Deve, cioè, saper leggere e interpretare l'opera d'arte in sé e in relazione alla ricezione.

Contenuti

Un approccio fruttuoso delle scienze umane è quello che tende a dimostrare come molti problemi che attraversano la contemporaneità, in realtà abbiano radici antiche, avendo già fatto la loro comparsa sul palcoscenico della storia. In quest’ottica, la rappresentazione artistica costituisce un vero e proprio banco di prova: essa è la “memoria” di un dato fenomeno e compete all’analista riattualizzarne in maniera puntuale i contenuti conferendo alla stessa rappresentazione visiva una specifica rilevanza. Partendo da questo tipo di approccio, il corso affronterà diverse tematiche da quelle di ordine antropologico riguardanti la rappresentazione dell’altro, del diverso, a quelle riguardanti la problematica dei diversi media usati dall'arte e dei diversi significati che veicolano.

Testi/Bibliografia

1. Testi obbligatori:

Lucia Corrain, Il velo dell'arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità, La casa Usher, Firenze 2015.

Victor Stoichita, Effetto Sherlock. Occhi che osservano, occhi che spiano, occhi che indagano. Storia dello sguardo da Manet a Hitchcock, Il Saggiatore, Milano 2017.

Victor Stoichita, L’immagine dell’altro. Neri, giudei, musulmani e “gitani” nella pittura occidentale dell’età moderna, La casa Usher, Firenze 2019 (in uscita a settembre 2019).

2. Due testi a scelta tra:

Hans Belting, Antropologia delle immagini, Carrocci editore, Roma 2016.

Horst Bredekamp, Immagini che ci guardano, Raffaello Cortina, Milano 2015.

Louis Marin, Opacità della pittura, La casa Usher, Firenze 2012.

Omar Calabrese, La macchina della pittura, La casa Usher, Firenze 2012.

Metodi didattici

Lezioni frontali, attività di laboratorio, presentazioni di altri studiosi invitati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti

Gli studenti frequentanti sosterranno due appositi esami parziali: il primo in cui devono portare i tre libri della sezione 1, che si svolgerà nella settima metà del corso; il secondo – in forma di convegno – dopo una ventina di giorni dal termine del corso stesso. Per poter accedere al secondo preappello è necessario aver superato il primo: i tre libri obbligatori della parte 1 costituiscono una base per mettere a punto l’altra parte dell’esame. Il secondo preappello consiste, infatti, in una relazione orale, opportunamente corredata da immagini e da bibliografia, che lo studente sceglie e concorda con il docente. Le ultime quattro lezioni del corso avranno carattere di laboratorio: gli studenti saranno seguiti dal docente nella messa a punto della relazione e nella bibliografia. La presentazione dell’elaborato orale sarà presentata da ciascun studente in un convegno che il docente organizzerà appositamente per i partecipanti: compito dei convegnisti-studenti è anche quello di fornire prima del termine delle lezioni il titolo e l’abstract del loro intervento.

Per gli studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti sosterranno un unico esame orale riguardante tutte e due le parti del programma.

La prova orale – sia per gli studenti non frequentanti che quelli frequentanti – consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le capacità critiche maturate dallo studente, che dovrà dimostrare di possedere appropriata conoscenza dei libri indicati nel programma.

1. È valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica delle tematiche studiate. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio.

2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato dei testi da studiare porteranno a valutazioni discrete.

3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici da studiare nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Powerpoint e altre proiezioni ipermediali; viaggi di istruzione.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.dar.unibo.it/it/dipartimento

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucia Corrain