28353 - STORIA DEL CRISTIANESIMO (1) (LM)

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Davide Dainese
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Alla fine del corso lo studente conosce le fonti e le grandi tappe dell'evoluzione storica del cristianesimo. Acquisisce un quadro approfondito del contributo del cristianesimo alla storia delle culture e delle relazioni con altre religioni.

Contenuti

Il corso intende mettere a tema alcuni testi e problemi dell'Antichità cristiana cruciali per lo snodo del IV-V secolo, che dà avvio alla grande stagione conciliare, e per il modo in cui gli antichi teologi verranno utilizzati in epoche più tarde. Nello specifico ci si concentrerà su Clemente di Alessandria ed Eusebio di Cesarea, autori-chiave nel processo di inculturazione della filosofia greca e in quello di elaborazione della teologia cristiana. A scopo didattico, si tratterà anche dell'impiego di questi Padri della Chiesa nel post-concilio di Trento.

Si affronteranno i seguenti argomenti: 

- Il contesto storico-sociale dell'Alessandria di II-III secolo;

- gnosticismo e giudaismo ellenistico; 

- filosofia e teologia in Clemente di Alessandria: il Protrettico ai Greci, il Pedagogo, gli Stromati e il Quis Dives Salvetur;

- il contesto storico e teologico del cristianesimo in Oriente nel IV secolo;

- Eusebio di Cesarea e la Chiesa nell'era costantiniana; 

- la ricezione dei Padri della Chiesa in Età Moderna: alcuni case-studies.

Testi/Bibliografia

Programma per Studenti frequentanti

Gli studenti frequentanti dovranno studiare i testi indicati qui di seguito.

Fonti: 

Quis dives salvetur: Quale ricco si salverà, a c. di Bianco M. G., «Collana Testi Patristici» 148, Roma 1999 [Quis dives salvetur: Quel riche sera sauvé?, Descortieux P. - Nardi C., «Sources Chrétiennes» 537, Cerf, Paris 2011].

Eusebio di Cesarea, Vita di Costantino , a cura di L. Franco, Milano 2010(2).

Letteratura secondaria: 

Prinzivalli E. (a cura di), Storia del Cristianesimo. I. L'età antica (secoli I-VII), Roma 2015, capitoli 1-4 (saggi di: Enrico Norelli, Claudio Gianotto, Emanuela Prinzivalli-Andrés Sáez);

Rizzi M., Introduzione, in Clemente di Alessandria. Stromati. Note di vera filosofia, a c. di Pini G. - Rizzi M., Milano 2006, pp. VII-LXXXI; 

Rizzi M., Il luogo della mistica in Clemente Alessandrino, in L'anti-Babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni, a c. di I. Adinolfi, G. Gaeta, A. Lavagetto, Il melangolo, Genova 2017, pp. 117-128;

Dainese D., La Vita e le Laudes Constantini. Presentazione e analisi di testi problematici, in: Costantino 1, Roma 2013, pp. 91-115.

 

Programma per studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti dovranno studiare in aggiunta: 

Dainese D., Passibilità divina. La dottrina dell'anima in Clemente Alessandrino, Città Nuova, Roma 2012.

Dainese D., La femminilità del Padre. Note a margine di Q.d.s. 36-37, in Jahrbuch für Antike und Christentum, in Jahrbuch für Antike und Christentum 56 (2013), pp. 40-50;

Dainese D., Le vestigia di una dottrina dell'anima in Clemente Alessandrino. Nota a margine di due incisi sul linguaggio di animali e angeli, in Adamantius 20 (2014), pp. 306-321.

Dainese D., L'uso di alcuni padri della chiesa nell'età della controriforma: contemplazione, meditazione e costruzione dell'ideale del vescovo in Federico Borromeo, in L'anti-Babele. Sulla mistica degli antichi e dei moderni, a c. di I. Adinolfi, G. Gaeta, A. Lavagetto, Il melangolo, Genova 2017, pp. 281-318.

 

Per gli studenti che non hanno affrontato la disciplina è vivamente consigliato lo studio del seguente manuale:

Potestà G.L. - Vian G., Storia del Cristianesimo, Il Mulino, Bologna 2014.

Metodi didattici

Lezione frontale; analisi storico-critica di fonti primarie. La frequenza a lezione non è indispensabile, ma aiuta ad assimilare meglio i contenuti che saranno poi oggetto di esame (scritto o orale cfr. sezione "modalità di verifica dell'apprendimento")

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti hanno due possibilità d'esame: o la classica prova orale, o una tesina di 20 pagine in italiano.

Per quanto concerne la prova orale, sarà basata sulla lettura/commento delle fonti e sulla letteratura critica e non potrà essere divisa in due momenti successivi. Saranno oggetto di valutazione sia la capacità di leggere testi antichi (anche in traduzione italiana), sia le conoscenze specifiche di storia del cristianesimo. Gli studenti saranno chiamati a provare la padronanza del lessico specifico e la conoscenza dei dati diacronici (date ed eventi storici).

Di seguito un esempio delle possibili domande (va inteso come MERA allusione generale a uno spettro molto più ampio di domande): "Legga e commenti Strom. V 6", "chi era Federico Borromeo?", "quali sono le principali caratteristiche della mistica nell'antichità cristiana?"

In merito alla tesina, qualora gli studenti optino per questa soluzione tengano presente che la si intende di ca. 20 pagine, che deve essere scritta in italiano e che deve riguardare uno dei temi del corso o un problema storiografico sollevato durante le lezioni. In tal caso potrà essere indicato una bibliografia più specifica. 

 

Valutazione.

Eccellenza: raggiungimento di visione organica dei temi proposti durante le lezioni e impiego critico che dimostri padronanza dei contenuti e del lessico tecnico.

Valutazione media: conoscenze mnemonica e uso non del tutto accurato del lessico tecnico.

Valutazione sufficiente: conoscenza minima degli argomenti trattati (date e nomi), senza gravi errori.

Insufficienza: mancanza dei requisiti minimi (cioè della valutazione sufficiente)

 

Strumenti a supporto della didattica

Materiali multimediali (fonti iconografiche) e appunti dalle lezioni. 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Davide Dainese