00227 - DIRITTO ECCLESIASTICO

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Geraldina Boni
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Geraldina Boni (Modulo 1) Andrea Zanotti (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

    Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a fornire conoscenze ed approfondimenti in merito alle problematiche attuali concernenti la tutela e la promozione della libertà religiosa individuale e collettiva in Italia, con aperture comparatistiche. Specifica attenzione sarà dedicata al concreto operare istituzionale delle confessioni religiose e dei loro enti, in particolare modo con riferimento all'evoluzione del quadro normativo e giurisprudenziale italiano. La parte finale del corso si soffermerà sull’istituto del matrimonio concordatario (sia nei suoi aspetti di disciplina sostanziale, sia in quelli processuali).

I frequenti rapporti istituzionali della nostra Repubblica con diverse confessioni religiose (e anche l'assenza talora di tali rapporti o le difficoltà insorgenti nei medesimi) comportano che lo studente maturi l'abilità di saperli interpretare (ed anche eventualmente censurare) nel contesto costituzionale e legislativo italiano, ma anche segnatamente nell'orizzonte europeo. L'odierna società multietnica, multiculturale e, appunto, multireligiosa rende necessario che si consegua inoltre la capacità di affrontare, con gli strumenti giuridici adeguati, le numerosissime questioni che nella convivenza civile oggi si pongono: ad esempio nelle strutture segreganti o totalizzanti (carcerarie, ospedaliere, scolastiche, centri di accoglienza), in relazione alla disponibilità di luoghi di culto, nei rapporti matrimoniali e familiari, ecc.

Contenuti

Questi gli argomenti del corso, articolati per aree tematiche:

 

I. Quadro storico-istituzionale, segnatamente in Europa

  • Religioni, diritto, Stato: premessa generale con inquadramento storico delle questioni trattate.
  • Le tradizioni ortodossa, protestante, cattolica nell’Europa dei diritti umani e del pluralismo. Nuovo confronto tra le “Religioni del Libro”.
  • Il ruolo delle confessioni religiose nelle trasformazioni della società politica, specie in Europa.
  • L’Islam in Europa: laicità e libertà religiosa alla prova.
  • Libertà religiosa e multiculturalismo. Il problema delle compatibilità. Principi inderogabili, incertezze culturali e oscillazioni giurisprudenziali (con particolare riferimento all’Italia).
  • Religione e spazi pubblici. La questione dei simboli religiosi.

II. Laicità dello Stato e libertà religiosa in Italia

  • Il tema della qualificazione dello Stato sotto il profilo religioso. Il confessionismo dello Stato italiano dallo Statuto albertino ai Patti lateranensi.
  • Il fenomeno religioso nella Costituzione italiana. La laicità “positiva” dello Stato. Tra “diritto laico” e “diritto debole”.
  • Stato sociale laico e fonti del diritto ecclesiastico. Complessità e articolazione del sistema delle fonti.
  • Libertà religiosa e processi di integrazione europea. In particolare la Corte di Strasburgo. Verso un diritto ecclesiastico europeo?
  • Libertà religiosa e libertà di coscienza nell’ordinamento italiano (art. 19 Cost.). Le obiezioni di coscienza. L’ateismo.

III. Le principali questioni controverse

  • La libertà di culto: configurazione, agevolazioni e limitazioni.
  • L’edilizia e gli edifici di culto.
  • I beni culturali ecclesiastici.
  • La libertà di propaganda e di proselitismo. La libera formazione della coscienza. La libertà di cambiare il proprio credo religioso.
  • La tutela penale della libertà religiosa.
  • Appartenenza confessionale, dati personali di natura religiosa e tutela della privacy.
  • Libertà religiosa, matrimonio e famiglia; la libertà di coscienza dei minori.
  • Libertà religiosa e scuola. Scuole confessionali. L’insegnamento della religione nella scuola pubblica.
  • Libertà religiosa e rapporti di lavoro. Le istituzioni di tendenza.
  • L’assistenza spirituale nelle comunità separate e nelle strutture segreganti.

IV. Istituzioni religiose e rapporti con lo Stato

  • La libertà religiosa collettiva. Confessioni religiose di fatto, riconosciute, con intesa.
  • Nuovi movimenti religiosi: l’alternativa tra diritto comune e legislazione speciale.
  • Chiese e confessioni religiose nella tradizione unitaria italiana.
  • Indipendenza e sovranità della Chiesa cattolica, autonomia delle altre confessioni religiose (artt. 7 e 8 Cost.). Limiti: in particolare la questione della “democraticità” degli ordinamenti confessionali.
  • Formazioni sociali e negoziazione legislativa.
  • I Patti lateranensi e la loro riforma: la copertura costituzionale.
  • Le Intese con le confessioni diverse dalla cattolica.
  • Le confessioni prive di Intesa.
  • La potestà giurisdizionale e disciplinare delle confessioni religiose.
  • Ministri di culto (ecclesiastici e religiosi): in particolare il segreto ministeriale, le incompatibilità; il lavoro dei religiosi.

IV. Santa Sede e Stato della Città del Vaticano

  • Santa Sede e Stato della Città del Vaticano. Dalla Legge delle Guarentigie al Trattato del Laterano.
  • Natura, organizzazione interna e condizione giuridica dello Stato della Città del Vaticano. Rapporti con l’Italia. Rapporti con l’ordinamento internazionale e con l’Unione Europea.
  • Diritti e prerogative della Santa Sede. Gli “enti centrali” della Chiesa cattolica.
  • Presenza e attività internazionale della Santa Sede.
  • La Santa Sede e le sue attività nell’ordinamento italiano.

V. Strutture e attività delle confessioni religiose

  • L’art. 20 della Costituzione. Gli enti ecclesiastici: definizione e specialità di disciplina. Condizioni generali per il riconoscimento. Finalità di religione o di culto. Requisiti generali e requisiti specifici per alcune tipologie di enti. Regime giuridico degli enti ecclesiastici dal riconoscimento all’estinzione: in particolare i controlli nell’amministrazione degli enti e il regime di pubblicità.
  • Le attività di assistenza e beneficenza. Le ONLUS. Enti ecclesiastici e Terzo settore.
  • Rapporti finanziari tra Stato italiano e confessioni religiose.
  • Remunerazione del clero cattolico e dei ministri di altri culti.

VI. Il matrimonio religioso e la sua rilevanza nell'ordinamento italiano

  • Gli effetti civili del matrimonio religioso. La trascrizione del matrimonio canonico e la trascrizione del matrimonio davanti ai ministri delle confessioni diverse dalla cattolica.
  • La nullità del matrimonio canonico e la riforma del processo di nullità matrimoniale ad opera di Papa Francesco. La rilevanza civile delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale.
  • Giurisdizione civile e giurisdizione canonica: problemi aperti.

 

 

Per l’integrazione di 1, 2, 3 crediti mettersi in contatto via e-mail con i docenti per concordare un programma personalizzato.

Gli studenti Erasmus si mettano in contatto con i docentivia e-mail per concordare un programma personalizzato.

 

Testi/Bibliografia

Gli studenti possono utilizzare per la preparazione dell'esame uno dei seguenti testi, a loro scelta:

C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea e legislazione italiana, Quarta edizione, G. Giappichelli Editore, Torino, 2015

G. CASUSCELLI (a cura di), Nozioni di diritto ecclesiastico, Quinta edizione, G. Giappichelli Editore, Torino, 2015

G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Quinta edizione, G. Giappichelli Editore, Torino, 2014

I. ZUANAZZI, M.C. RUSCAZIO, M. CIRAVEGNA, La convivenza delle religioni negli ordinamenti giuridici dei Paesi europei, G. Giappichelli Editore, Torino, 2016

Per la parte speciale (escluse le note):

G. BONI, L’efficacia civile in Italia delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale dopo il Motu Proprio Mitis iudex (parte prima), nella rivista telematica Stato, Chiese e pluralismo confessionale, www.statoechiese.it, n. 2/2017, pp. 1-112

G. BONI, L’efficacia civile in Italia delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale dopo il Motu Proprio Mitis iudex (parte seconda), nella rivista telematica Stato, Chiese e pluralismo confessionale, www.statoechiese.it, n. 5/2017, pp. 1-68

Nel corso delle lezioni i docenti forniranno e indicheranno supporti didattici e ulteriori materiali di studio e di approfondimento, anche in relazione agli interessi ed alle richieste degli studenti. Il materiale sarà caricato via via nella pagina web dei docenti e reso accessibile agli studenti.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni e seminari di approfondimento.

Le lezioni si terranno nel I semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di gennaio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.

Date e orari dei seminari verranno tempestivamente comunicati a lezione o con avvisi anche sul sito Internet di Facoltà. I docenti si avvalgono di slides che saranno messe a disposizione degli studenti.

Gli studenti frequentanti saranno invitati a partecipare attivamente all'analisi delle tematiche trattate a lezione: potranno inoltre preparare, con l'ausilio dei docenti, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

Il modulo didattico affidato al Prof. Andrea Zanotti si occupa della parte del corso relativa alle problematiche connesse a matrimonio e famiglia.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale.

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale esclusivamente orale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio con i docenti.

Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”.

Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.

Egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso ed idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre ed argomentare adeguatamente.

Gli studenti frequentanti potranno inoltre preparare, con l'ausilio dei docenti, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.

La titolare del corso e il titolare del modulo costituiranno un'unica commissione per la verifica dell'apprendimento.

L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.

 

Tesi di laurea

Per l’assegnazione della tesi di laurea lo studente deve recarsi al ricevimento dei docenti per discutere e decidere l’argomento.

Strumenti a supporto della didattica

Durante lo svolgimento delle lezioni i docenti indicheranno e forniranno testi e materiali integrativi per completare la preparazione.

I docenti si avvalgono di slides che saranno messe a disposizione degli studenti per facilitare la comprensione e l'assimilazione dei concetti spiegati e degli istituti illustrati.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare ai docenti le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

I collaboratori della cattedra ricevono negli stessi giorni dei docenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Geraldina Boni

Consulta il sito web di Andrea Zanotti

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.