24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO (A-C)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Marco Cavina
  • Crediti formativi: 8
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Conoscenza della storia giuridica italiana ed europea attraverso il triplice itinerario delle fonti, del pensiero giuridico, della dottrina.

Contenuti

Il corso ha per oggetto la storia della cultura giuridica, delle fonti del diritto e della violenza coniugale. Lo scopo è mettere in grado lo studente di comprendere il disegno della storia giuridica europea, sviluppando un approccio critico. Il diritto in quanto tassello della cultura del suo tempo sarà contestualizzato nelle diverse fasi della storia europea evidenziandone la perenne necessità di lettura della prassi in quanto scienza sociale secondo gli strumenti - sempre diversi - ad essa propri.

Il corso avrà ad oggetto l'età medioevale e i primi due secoli della età moderna, rinviando - per il suo completamento - al corso di storia del diritto moderno e contemporaneo.

Aree fondamentali del corso sono:

1. Il diritto nell'alto medioevo;

1.a. Il diritto romano cristiano fra IV e VI secolo;

1.b. Il diritto germanico. ( In particolare i diritti gotici e il diritto longobardo);

1.c. Consuetudini e mondo signorile;

1.d. La Chiesa e l'Impero dall'età carolingia alla lotta delle investiture;

1.e. La cultura giuridica altomedievale;

1.f. Il feudalesimo.

 

2. Il diritto nel bassomedioevo

2.a. I mutamenti del diritto nel secolo XI;

2.b. Irnerio e la scientificizzazione del diritto;

2.c. La scuola dei glossatori e le sue modalità di produzione scientifica;

2.d. La nascità dell'Università;

2.e. La nascita della scienza del diritto canonico;

2.f. I diritti particolari prodotti da Stati e città nell'Europa occidentale;

2.g. Il sistema del diritto comune;

2.h. Il diritto comune come diritto di giuristi da Accursio alla scuola dei commentatori;

2.i. Il diritto dei mercanti.

 

3. La scuola umanista e le radici del diritto moderno.

3.a. L'Umanesimo giuridico e le sue modalità di produzione scientifica;

3.b. La scuola elegante olandese e l'Usus modernus pandectarum tedesco;

3.c. Dalla Scuola di Salamanca a Ugo Grozio;

3.d. Il concetto di legge fra medioevo ed età moderna.

 

4. Il diritto nelle culture di antico regime.

4.a. L'ideologia antigiurisprudenziale;

4.b. I responsi del giurista/giudice;

4.c. I grandi tribunali e le sentenze del giudice/giurista;

4.d. Tribunali e giurisdizioni nelle città di antico regime;

4.e. La cultura giuridica del Seicento in Italia;

4.f. Il neo-umanesimo fra '600 e '700;

4.g. I "difetti della giurisprudenza" secondo i giuristi riformisti fra '600 e '700;

4.h. La nascita della scienza del diritto criminale;

4.i. La scienza normativa del ceto nobiliare;

4.l. Problemi del diritto matrimoniale fra diritto comune e codici.

 

5. Storia della violenza coniugale dall'antichità al XX secolo.

5.a. La geometria della violenza lecita del marito fino alla sua criminalizzazione;

5.b. Il diritto alla esclusiva sessuale;

5.c. Il problema della violenza perpetrata dalla moglie;

5.d. Istituzioni a tutela delle malmaritate;

5.e. Stupro coniugale e delitto d'onore.

 


 

 

Testi/Bibliografia

1. AA.VV, Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, Torino, Giappichelli Editore. (capitoli: I-II-III-IV)

2. M. Cavina, Nozze di sangue. Storia della violenza coniugale, Roma-Bari, Laterza, 2018. (per intero)

Per gli esami integrativi:

2 crediti: M. Cavina, Nozze di sangue. Storia della violenza coniugale, Roma-Bari, Laterza, 2018. (primi due capitoli);

4 crediti: M. Cavina, Nozze di sangue. Storia della violenza coniugale, Roma-Bari, Laterza, 2018. (per intero).

CORSO ITALO-FRANCESE:

1. AA.VV, Tempi del diritto. Età medievale, moderna, contemporanea, Torino, Giappichelli Editore. (CAPITOLI: I-II-III-IV)

2. M. Cavina, Nozze di sangue. Storia della violenza coniugale, Roma-Bari, Laterza, 2018. (primi due capitoli)

Metodi didattici

Le lezioni orali saranno tenute, nel II semestre, dal titolare del corso prof. Marco Cavina.

Le lezioni frontali saranno affiancate dalla proiezione di slides.

Sono previsti spazi di approfondimento e discussione per gli studenti frequentanti che lo desiderino, producendo relazioni scritte sui risultati ottenuti.

 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale si presenta in forma orale e verterà sulle tematiche indicate nella sezione programmi e contenuti.

La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:

1. conoscenza analitica e sintetica dei contenuti;

2. capacità di effettuare collegamenti fra le diverse parti del programma;

3. capacità di sviluppare argomentazioni critiche;

4. accuratezza dell'esposizione e proprietà di linguaggio.

Al termine del corso seguirà una prova scritta facoltativa, strettamente connessa agli argomenti affrontati a lezione e riservata agli studenti che abbiano conseguito l'80% delle presenze alle lezioni frontali. La prova sarà strutturata in 4 domande aperte.

Lo status di frequentante termina con gli appelli di febbraio dell'anno accademico 2018/2019.

La rilevazione delle frequenze verrà effettuata mediante raccolta occasionale delle firme di presenza.

 

TESI DI LAUREA:

Le tesi di laurea sono assegnate dal professor Marco Cavina che indicherà come tutor la dott.ssa Sonia Abis o la dott.ssa Damigela Hoxha.

 

 

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali saranno affiancate dalla proiezione di slides.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al docente le loro esigenze in modo da concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Cavina