78437 - LINGUAGGI SPECIALIZZATI

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Cristiana Cervini
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-LIN/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Cristiana Cervini (Modulo 1) Cristiana Cervini (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Interpretazione (cod. 8060)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce le problematiche teoriche e pratiche fondamentali dei linguaggi specializzati - è in grado di comprendere, analizzare e (ri)produrre discorsi orali utilizzati in una varietà di ambiti specializzati

Contenuti

Nella prima parte del corso si affronteranno i principi linguistici, teorici e applicati, che caratterizzano, ad ampio spettro, i linguaggi specializzati e la comunicazione specialistica, nei diversi parametri di variazione e in riferimento alle diverse tipologie testuali e ai diversi generi di discorso.
I caratteri di una lingua specialistica saranno analizzati anche rispetto alle variazioni di codice, scritto e orale, alle situazioni comunicative formali o informali, di tipo monologico o dialogico-interazionale, con una particolare focalizzazione sulla testualità dei testi specialistici, sugli aspetti sintattici e naturalmente sulla dimensione lessicale.

Analizzeremo poi da vicino le caratteristiche dei testi prodotti in diversi ambiti e settori - politico, giuridico, tecnico-scientifico, economico-finanziario e artistico – mettendone in evidenza le strategie discorsive, i tratti linguistici più marcati, anche in ottica comparativa. Ci avvarremo principalmente di materiali autentici in lingua italiana e/o di testi tradotti o interpretati. Cercheremo di mettere in evidenza le difficoltà che caratterizzano l’interpretazione di un testo specialistico e di riflettere sulle strategie da attuare.

L’insegnamento di ‘Linguaggi specializzati’ si inserisce nel corso integrato di ‘Comunicazione in ambiti specializzati’ incentrato sull’analisi intralinguistica, interlinguistica e interculturale di diverse tipologie testuali (scritte e orali) di comunicazione istituzionale.

Testi/Bibliografia

Per una progressione coerente degli argomenti, si consiglia di studiare i saggi e gli articoli nell’ordine in cui sono riportati in bibliografia.
Il materiale (slide e altro) utilizzato a lezione è parte integrante del programma di studio.

Gualdo, R. & Telve, S. (2011), Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma: Carocci editore. [Cap. 1, Il campo di ricerca, pp. 17-46 e pp. 107-136./tot. 58 pp.]

Lavinio, C., (2004), Comunicazione e linguaggi disciplinari, Roma: Carocci editore. [Cap. 5 – I linguaggi delle scienze e delle discipline specialistiche, pp. 93-121, tot. 28 pp. e Cap. 6 – La comprensione dei testi, pp. 123-144, tot. 21 pp.]

Petrilli. R., (2015), La lingua politica, lessico e strutture argomentative, Roma: Carocci Editore. [Cap. 1 – Lessico e pragmatica del linguaggio politico, pp. 15-44, tot. 29 pp.]

Sempre in:
Gualdo, R. & Telve, S. (2011), Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma: Carocci editore [un capitolo a scelta tra ‘Il linguaggio della medicina’ (cap. 4) e ‘Il linguaggio dell’economia’ (cap. 5)].

Suggerimenti per letture di approfondimento
N.B.: Solo a titolo informativo, si elencano alcune letture consigliate per eventuali interesse ad approfondire, non obbligatorie ai fini della preparazione all’esame.

Cavagnoli, S. (2014), La comunicazione specialistica, Roma: Carocci Editore.
Cortelazzo, M.A. (2000), “Le lingue speciali: le dimensioni verticale e orizzontale”, in Id., Italiano d’oggi, Padova: Esedra, pp. 25-36.
De Martin, M.P., (1994), “Dalla parola all'immagine: il linguaggio della critica d'arte: per la traduzione di una 'traduzione'”, in Traduzione, società e cultura, 4 (a cura di Scarpa, F. e De Mauro, T.). [pp. 1-18, tot. 17 pp.].
Garzone, G., Viezzi, M. (2001), Comunicazione specialistica e interpretazione di conferenza, Trieste, Edizioni Università di Trieste.
Gualdo, R. & Telve, S. (2011), Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma: Carocci editore [cap. 4 – Il linguaggio della medicina e cap. 5 – Il linguaggio dell’economia].
Prandi, M. (2010), “Lessico naturale e lessici di specialità: tra descrizione e normalizzazione”, in F. Bertaccini, S. Castagnoli & F. La Forgia (a cura di), Terminologia a colori, Bologna: BUP, pp. 53-84.
Sobrero, Alberto A. (1993), “Lingue speciali”, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma – Bari: Laterza, vol. 2º (La variazione e gli usi), pp. 237-277.

Metodi didattici

Il corso sarà costituito da lezioni di approfondimento teorico e da attività pratiche di lavoro sui testi. È richiesta quindi la partecipazione attiva degli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale nel quale si intendono valutare
i) le conoscenze teoriche acquisite sui principi dei linguaggi specializzati;
ii) la capacità di analizzare le caratteristiche di un testo specialistico scritto o orale;
iii) la capacità di individuare le difficoltà nel processo di interpretazione e di mostrare adeguate strategie di risoluzione.

In riferimento al punto ii) -> “capacità di analizzare le caratteristiche di un testo specialistico”, procederemo nel modo seguente:
PRIMA dell’appello (una settimana prima)
a) pubblicherò online e su moodle (forum informativo) il dominio a cui afferiranno i testi da analizzare (tra economia, politica, didattica e tecnologie, medicina), precisando il tema specifico (per esempio: “innovazioni tecnologiche nella didattica in aula; “aggiornamento del DEF italiano e impatto sulle politiche europee”, “studio degli effetti collaterali delle terapie anticoagulanti orali). Preciserò inoltre se si tratta di un testo scritto (estratto per esempio da una rivista specialistica) o di un testo orale trascritto (per esempio estratto da una conferenza stampa);
DURANTE l’esame
b) ogni studente riceverà un testo breve (circa 30 righe) e avrà a disposizione dieci minuti per leggerlo;
c) attività pratica sul testo: i) esporre brevemente all’orale il contenuto del testo; ii) analizzare uno o più fenomeni linguistici, di tipo lessicale, sintattico, pragmatico (tecnicismi primari e collaterali, hedging, eufemismi ed espressioni metaforiche, collocazioni, anafore e deissi, connettivi, ecc.), oppure inerenti ai nodi nella comprensione, agli impliciti e ai meccanismi inferenziali;
d) due quesiti di approfondimento teorico, relativi alla bibliografia in programma e al materiale utilizzato in aula (slide).

Assegnazione del punteggio:
c) attività pratica di lavoro su testo specialistico: max.15 punti su 30
d) quesiti di approfondimento teorico: max.15 punti su 30.

Il voto ottenuto in 'Linguaggi specializzati' farà media con quello ottenuto in 'Comunicazione istituzionale' nell'ambito del corso integrato di Comunicazione in ambiti specializzati.

Criteri:
In fase di valutazione si terranno in considerazione i seguenti criteri:
-capacità di comprensione del testo
-chiarezza espositiva dei candidati
-capacità di riflessione critica
-precisione terminologica
-conoscenze teoriche in materia di linguaggi specializzati.


Strumenti a supporto della didattica

Lavagna, pc, videoproiettore.
Pagina Moodle dell’insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristiana Cervini

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.