75828 - LETTERATURA E TRADIZIONE CLASSICA

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Federico Condello
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-FIL-LET/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce i principali modelli letterari che la cultura greca, spesso attraverso la mediazione della cultura romana, ha fornito alle rielaborazioni dell’età moderna e contemporanea; possiede nozioni fondamentali relative ai più importanti autori, generi e personaggi della letteratura classica; è in grado di descrivere, in maniera storicamente fondata e consapevole, i più rilevanti fenomeni di permanenza del classico nelle letterature moderne e contemporanee.

Contenuti

Il corso - che non richiede la preventiva conoscenza della lingua greca antica - ha un duplice scopo: fornire un panorama il più possibile ricco a chi per la prima volta si avvicina allo studio del patrimonio letterario greco, e in particolare della tragedia greca; e garantire una visione il più possibile problematica, e non manualistica, a chi ha già studiato la tragedia antica. Perciò il corso non ha un tema monografico, ma propone un percorso intenzionalmente vario, a partire da momenti e figure esemplari della tragedia attica. 

Durante le lezioni ci avvarremo di traduzioni italiane dei testi analizzati; i riferimenti ai testi originali (che non mancheranno) saranno introdotti in maniera tale da garantire la massima comprensione anche a chi non conosce la lingua greca.

Il corso avrà la seguente scansione tematica:

1) Introduzione generale alla tragedia attica come fenomeno sociale, culturale e letterario, con particolare attenzione al contesto politico e alle premesse storiche e storico-letterarie (ca. 12/14 ore)  

2) Lettura selettiva di tragedie antiche, con particolare riguardo al loro significato nel contesto d’origine. Saranno selezionati tre/quattro testi fra i seguenti, anche sulla base dei prerequisiti di studentesse e studenti, che verranno testati durante la prima lezione del corso: Orestea di Eschilo; Antigone, Edipo re, Elettra, Edipo a Colono di Sofocle; Alcesti, Medea, Troiane, Elettra e Baccanti di Euripide (ca. 30/32 ore). Una particolare attenzione sarà riservata alla messinscena delle singole tragedie, in un confronto fra convenzioni teatrali antiche e moderne (ci si avvarrà, a questo fine, di un ricco materiale video).    

3) Analisi di fenomeni di ricezione, rilettura, riscrittura in età moderna e contemporanea (ca. 14/16 ore). 

Tutti i testi trattati a lezione e ogni altro materiale didattico (slides, immagini, video) saranno resi disponibili on line.

 

Inizio delle lezioni: martedì 25 settembre 2018, ore 13.00, aula II di via Zamboni 32, III piano.  

 

 

Testi/Bibliografia

1) Per studenti/studentesse frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici disponibili on line.

2) Obbligatoria è la lettura di un'introduzione generale alla tragedia antica, a scelta fra le due seguenti: G. Ieranò, La tragedia greca: origini, storia, rinascite, Roma, Salerno, 2010, o A. Rodighiero, La tragedia greca, Bologna, il Mulino, 2013. Letture facoltative ma utilissime - e in ogni caso validi strumenti di consultazione durante lo studio - sono G. Avezzù, Il mito sulla scena. La tragedia ad Atene, Venezia, Marsilio, 2003; M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Roma, Carocci, 2000 (edizione aggiornata: 2009).

3) Si leggerà inoltre un libro a scelta fra i due seguenti: V. Di Benedetto-E. Medda, La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale, Torino, Einaudi, 2002; G. Guastella (a c. di), Le rinascite della tragedia. Origini classiche e tradizioni europee, Roma, Carocci, 2006.

4) Per quanto concerne le singole tragedie trattate a lezione, si leggerà almeno un volume a scelta fra i seguenti (NB: si intende UN SOLO volume fra i seguenti, non uno per tragedia).

a) Per l'Orestea di Eschilo, l'Elettra di Sofocle e l’Elettra di Euripide: A. Bierl, L'Orestea di Eschilo sulla scena moderna. Concezioni teoriche e realizzazioni sceniche, trad. it. Roma, Bulzoni, 2004; F. Condello, Elettra. Storia di un mito, Roma, Carocci, 2010; F. Macintosh et al. (ed. by), Agamemnon in Performance, 458 BC to AD 2004, Oxford, Oxford UP, 2005. b) Per l'Antigone sofoclea: A.M. Belardinelli-G. Greco (a c. di), Antigone e le Antigoni: storia forme fortuna di un mito, Firenze, Le Monnier, 2010; S. Fornaro, Antigone. Storia di un mito, Roma, Carocci, 2012; S. Fornaro, L'ora di Antigone dal nazismo agli anni di piombo, Tübingen, Narr, 2012; P. Montani (a c. di), Antigone e la filosofia: Hegel, Kierkegaard, Ho:lderlin, Heidegger, Bultmann, Roma, Donzelli, 2001. c) Per l'Edipo re sofocleo : G. Paduano, Edipo. Storia di un mito, Roma, Carocci, 2008; L. Edmunds, Oedipus, London-New York, Routledge, 2006; F. Citti-A. Iannucci, Edipo classico e contemporaneo, Hildesheim, Olms, 2012. d) Per l'Edipo a Colono sofocleo: A. Rodighiero, Una serata a Colono. Fortuna del secondo Edipo, Verona, Fiorini, 2007; A. Markantonatos, Oedipus at Colonus. Sophocles, Athens, and the World, Berlin-New York, de Gruyter, 2007. e) Per   l'Alcesti euripidea: Euripide. C.M. Wieland. R.M. Rilke. M. Yourcenar. G. Raboni. Alcesti: variazioni sul mito, a c. di M.P. Pattoni, Venezia, Marsilio, 2006; M.P. Pattoni-R. Carpani (a c. di), Sacrifici al femminile. Alcesti in scena da Euripide a Raboni, «Comunicazioni sociali» 26/3, 2004, pp. 275-577. f) Per la Medea euripidea: R. Uglione (a c. di), Atti delle Giornate di studio su Medea (Torino, 23-24 ottobre 1995), Torino, CELID, 1997; J.J. Clauss-S.I. Johnston (ed. by), Medea. Essays on Medea in Myth, Literature, Philosophy, and Art, Princeton, Princeton UP, 1997; B. Gentili-F. Perusino (a c. di), Medea nella letteratura e nell'arte, Venezia, Marsilio, 2000. g) Per le Baccanti euripidee: M. Fusillo, Il dio ibrido. Dioniso e le «Baccanti» nel Novecento, Bologna, il Mulino, 2006; A. Beltrametti (a c. di), Studi e materiali per le Baccanti di Euripide: storia, memorie, spettacoli, Como, Ibis, 2007.

Per studenti/studentesse non frequentanti

Chi non ha frequentato e non ha a disposizione gli appunti delle lezioni preparerà uno dei saggi citati al punto 2, entrambi i saggi citati al punto 3, due saggi a scelta fra quelli citati al punto 4 (questi ultimi possono riguardare la stessa tragedia o due tragedie diverse). Il docente rimane a disposizione per concordare eventuali programmi sostitutivi motivati da particolari interessi di studio.

Metodi didattici

Lezioni frontali, diffusi momenti seminariali, discussioni sui materiali video mostrati a lezione, eventuali confronti con docenti o registi ospiti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica finale dell'apprendimento è affidata a un colloquio della durata media di trenta minuti.

Questa la scansione tipica del colloquio: 1. Sviluppo di un argomento a scelta da parte del candidato/della candidata. 2. Discussione di temi trattati a lezione. Il docente sceglierà sempre temi generali che concedano ampia libertà di risposta. 3. Discussione delle letture a scelta.

Per studenti/studentesse non frequentanti, il colloquio verterà  integralmente sui saggi scelti dal candidato/dalla candidata.

Da studenti/studentesse ci si attende non tanto una ripetizione mnemonica delle informazioni ricavate dalle lezioni o dalle letture personali - benché una solida base di dati concreti, di ordine storico e letterario, sia considerata prerequisito indispensabile - quanto una prova delle proprie capacità  di individuare nessi fra i problemi trattati e, se possibile, di fornirne una rilettura critica personale.

Si vedano i contenuti utili del sito docente per una tipologia dei quesiti posti durante gli esami finali dell'ultimo anno accademico.

Durante il corso - idealmente verso la metà e i due terzi del corso, oltre che nella lezione finale - saranno fornite simulazioni dei colloqui d'esame, anche per una verifica intermedia dell'apprendimento.

 

La valutazione si atterrà ai seguenti criteri di massima:

voto insufficiente: assenza o carenza delle nozioni di base;

voto sufficiente: possesso delle nozioni di base;

voto positivo: possesso di conoscenze di livello intermedio; precisione e buona autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i dati;

voto eccellente: possesso di conoscenze di livello medio-alto; completa precisione e ottima autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i dati.

Strumenti a supporto della didattica

Particolare attenzione sarà  riservata alle modalità  concrete di messinscena e fruizione dei drammi antichi, con frequente ricorso a immagini e audio-video utili a completare la documentazione testuale.  

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.unibo.it/sitoweb/federico.condello/contenuti-utili

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Condello