Farmaci multistadio per la lotta a malattie parassitarie neglette e correlate alla povertà

Malaria, leishmaniosi e schistosomiasi sono tra le malattie neglette dovute a parassiti fra le più devastanti soprattutto nella parte più povera del mondo. A Bologna il 2 e il 3 marzo il workshop "Malaria and neglected parasitic deseases: core science and perspectives."

Il workshop del Consorzio LeishPlaSch fa il punto sullo sviluppo di nuovi farmaci per la terapia e la prevenzione delle patologie neglette dovute a parassiti.

Il Consorzio LeishPlaSch nasce da un gruppo di scienziati italiani, parassitologi, biologi strutturali e molecolari, chimici biologici e medicinali, biochimici, immunologi e bioinformatici, con una lunga esperienza in malattie tropicali neglette e malattie correlate alla povertà che ha deciso di riunire le proprie conoscenze e concentrare gli sforzi nella scoperta di nuovi farmaci, che possano servire sia in terapia sia in prevenzione, contro Plasmodium, Leishmania e Schistosoma, i patogeni che causano malaria, leishmaniosi e schistosomiasi.

Il consorzio si concentrerà sull’identificazione di nuove molecole specifiche per una delle malattie o ad attività multi-antiparassitaria e di composti con effetti multistadio per colpire anche la trasmissione delle malattie. Obiettivo del progetto è, inoltre, comprendere meglio la biologia dei parassiti e delle relazioni ospite-parassita correlate al farmaco, per identificare nuovi percorsi bersaglio.

LeishPlaSch, finanziato nell’ambito del programma PRIN 2015, si basa su tre piattaforme principali: una piattaforma di chimica, una piattaforma enzimatica e fenotipica in vitro e una piattaforma di screening in vivo. L’Università di Bologna partecipa al progetto con l’unità del professor Claudio Trombini, del Dipartimento di Chimica,  e si occuperà della progettazione e sintesi dei nuovi composti.

Pubblicato il: 02 marzo 2018