82309 - PEDAGOGIA E MARGINALITA'€™ SOCIALE

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Laura Cavana
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce il quadro teorico e le principali aperture di intervento rieducativo individuati dalla pedagogia fenomenologica per interpretare e intervenire nei confronti dei soggetti difficili; - possiede conoscenze approfondite sulle strategie rieducative di tipo relazionale rivolte sia al singolo individuo, sia a un gruppo di individui ed ha competenze per indirizzare il processo rieducativo verso esperienze di consapevolizzazione e di assunzione di responsabilità; - è in grado di applicare le conoscenze acquisite nelle pratiche di cura, di consulenza, di relazioni d'aiuto; - possiede conoscenze e competenze adeguate per interagire coi soggetti difficili con atteggiamento riflessivo e problematico, poiché riconosce i rischi che sono conseguenti alle diverse forme di pregiudizio, di condizionamento e stigmatizzazione sociale e culturale, di derive ideologiche; - possiede conoscenze e competenze adeguate nel campo dell’educazione degli adulti, declinate tanto in ambito eteroformativo, quanto in quello autoformativo; - sa collocare il sapere appreso in differenti contesti e tipologie di servizio, a livello relazionale, organizzativo e di coordinamento.

Contenuti

A partire da una definizione approfondita di alcune parole chiave che caratterizzano il discorso pedagogico, il corso tenderà a privilegiare il versante connesso ai temi della devianza e della marginalità sociale, con particolare riferimento ai “minori difficili”. La lettura teorico-interpretativa delle problematiche portate alla luce e le ipotesi operative legate ai programmi della rieducazione e del recupero sociale, verranno affrontate nell’ottica della prospettiva della pedagogia fenomenologica. Durante il corso tale prospettiva pedagogica verrà declinata anche in relazione a contesi di disagio/difficoltà/marginalità più allargati e non sempre collegabili o direttamente collegabili ai minori difficili.

Testi/Bibliografia


- L. Cavana, R. Casadei, Pedagogia come direzione. Ri.cerca di senso tra dinamiche esistenziali ed esigenze professionali, Roma, Aracne, 2016, Introduzione, Conclusioni, Capitoli 1 e 2.

- A. Augelli, Erranze. Attraversare la preadolescenza, Milano, Franco Angeli, 2011.

- P. Bertolini, Le direzioni intenzionali originarie dell'esperienza educativa, in P. Bertolini, L'esistere pedagogico, La Nuova Italia, 1988, ( cap. IV, paragrafi 45-62).

- V. Pranzini e altri (a cura di), Leopardo spensierato. Piero Bertolini e lo scautismo, Roma, Edizioni fiordaliso, 2011, capitoli 2 e 4.

- L. Cavana, Autonomia e dipendenza nella dimensione educativa: spunti per una riflessione sul problema droga, in "Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza", Anno V, n. 2, Maggio/Agosto 2011, pp. 61-64; NB: La Rivista è on line.

6) un libro a scelta tra i seguenti:

- G. Magro, La comunità per tossicodipendenti, un progetto pedagogico, Milano, Franco Angeli, 2004.

- R. Bisi (a cura di), Tossicodipendenze, comunità e trattamento, Bologna, Clueb, 2006 (pp. 1 – 115; 169 – 195; 299 – 313).

- D. Pennac, Diario di scuola, Milano, Feltrinelli, 2007.

Metodi didattici

Metodi didattici

I contenuti del corso saranno trattati in riferimento alle "parole chiave" che li caratterizzano. Questo per facilitare da un lato l'acquisizione di capacità di elaborazione e di sintesi, dall'altro lato di abilità comunicative specifiche (il linguaggio della disciplina).
Tra i metodi didattici, il corso tenderà a privilegiare quello della "lezione frontale", intesa comunque in stretta interazione tra la docente e gli studenti, in modo da stimolare e sollecitare la partecipazione attiva alle lezioni da parte dei frequentanti. Saltuariamente verrà anche fatto ricorso a brevi lavori di gruppo e individuali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in una prova ORALE, con l'obiettivo di verificare le conoscenze specifiche acquisite, il livello di comprensione critica di esse, la eventuale rielaborazione personale, le capacità espressive e argomentative dello studente, anche in relazione all'uso dei termini propri della disciplina.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Laura Cavana