73374 - STORIA DELLO STATO SOCIALE LM

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Alberto Preti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede una sufficiente conoscenza della metodologia della ricerca storica; - collega la storia dello stato sociale con le caratteristiche generali del sistema istituzionale, politico e formativo dello stato italiano; - è in grado di esporre in forma orale le sue valutazioni e le sue conclusioni riguardo a studi ed analisi d'impianto storico; - è capace di utilizzare gli strumenti e i metodi acquisiti in campo storico per approfondire le proprie conoscenze, implementando un'ampia autonomia di giudizio.

Contenuti

Programma/Contenuti: Il corso muoverà dall'esame delle pratiche di beneficenza in età moderna, per affrontare poi le forme di tutela e di autotutela (in particolare dei lavoratori) che si affermano all'indomani della rivoluzione industriale, puntando sulla responsabilità di scelta dell'individuo o piuttosto sull'intervento dello Stato, sull'incentivo a forme private di assicurazione (come è il caso degli Stati Uniti) o su istituti previdenziali sostenuti attraverso le risorse collettive. Dalle prime leggi di tutela degli inabili al lavoro si passa alla limitazione del lavoro delle donne e dei fanciulli, fino a che, nel ‘900 (e non a caso dopo le due grandi guerre mondiali), lo Stato sociale si afferma e conosce la sua massima espansione, per entrare poi nella stagione di crisi (e di revisione dei criteri di Welfare sin lì adottati) che caratterizza l'epoca nella quale viviamo. Fare storia dello Stato sociale vuol dire fare storia dei sistemi di assistenza agli indigenti, delle politiche previdenziali concernenti la vecchiaia e l'inabilità, delle forme di tutela della salute, ma anche della famiglia, del lavoro e dei diritti dei lavoratori, come pure fare storia dei sistemi di istruzione e degli interventi pubblici per garantire – dalla seconda metà dell'800 – la più vasta scolarizzazione possibile come condizione di un piena cittadinanza.

Gli studenti che non possono frequentare le lezioni presenteranno questo programma all'esame. Il docente è disponibile, negli orari di ricevimento, per fornire le informazioni e i chiarimenti - di merito e di metodo - necessari ai non frequentanti.

N.B.: Questo è un corso di storia di secondo livello. Per poterlo seguire è indispensabile che gli studenti siano in possesso delle conoscenze di base della Storia contemporanea, desumibili dallo studio o dalla consultazione di un buon manuale di scuola secondaria superiore.

Durata: dal 25 settembre al 22 novembre

Testi/Bibliografia

A) Gerhard A. Ritter, Storia dello stato sociale, Roma-Bari, Laterza, 2003 (i primi sette capitoli)

oppure

Fulvio Conti, Gianni Silei, Breve storia dello stato sociale, Roma, Carocci, 2013

B) Gli studenti presenteranno inoltre all'esame due dei seguenti testi a scelta:

- Gianni Silei, Lo Stato Sociale in Italia. Storia e documenti, 2 voll., Manduria, Lacaita Editore, 2003 (un capitolo a scelta del primo volume e uno a scelta del secondo, con particolare attenzione ai relativi documenti)

- Povertà e innovazioni istituzionali in Italia. Dal Medioevo ad oggi, a cura di Vera Zamagni, Bologna, il Mulino, 2000 (6 saggi a scelta della parte quarta “L'età dello Stato sociale”)

- Giovanna Procacci, Warfare-Welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini (1914-1918), Roma, Carocci, 2013

- Fabio Bertini, Il fascismo dalle assicurazioni per i lavoratori allo Stato sociale, in Lo Stato fascista, a cura di Marco Palla, Milano. La Nuova Italia, 2001, pp. 177-313

- Götz Aly, Lo stato sociale di Hitler, Torino, Einaudi, 2007

- Gianluca Fiocco, L'Italia prima del miracolo economico. L'Inchiesta parlamentare sulla miseria, 1951-1954, Manduria, Lacaita Editore, 2004

- Ignazio Masulli, Welfare State e patto sociale in Europa. Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia 1945-1985 , Bologna, Clueb, 2003 (2 capitoli a scelta)

- Andrea Rapini, Lo stato sociale, Bologna, Archetipo libri, 2010 (chi sceglie questo testo dedichi una particolare attenzione all'apparato di testi e documenti)

- Luciano Gallino, Il lavoro non è una merce, Roma-Bari, Laterza, 2007

- Welfare e minori. L'Italia nel contesto europeo del Novecento, a cura di Michela Minesso, Milano, Franco Angeli 2011 (il saggio introduttivo della curatrice e otto saggi a scelta)

-Dalle società di mutuo soccorso alle conquiste del welfare state, a cura di Anna Salfi e Fiorenza Tarozzi, Roma, Ediesse, 2014

Metodi didattici

Lezioni con discussione e presentazione di materiali (fonti), slides e video. Durante il corso potranno essere promosse esercitazioni seminariali su argomenti e testi connessi ai temi affrontati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova orale sugli argomenti dei testi indicati in programma e (relativamente agli studenti frequentanti) su ogni altro argomento trattato nel corso delle lezioni. Il colloquio orale ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno del materiale bibliografico al fine di individuare le informazioni che gli permettano di illustrare aspetti e ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati nel corso congiunta alla loro utilizzazione critica, e la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente. Una valutazione insufficiente su uno dei due testi previsti dal programma non consentirà di superare positivamente l'esame. Si raccomanda agli studenti di presentarsi all'esame con i testi scelti.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, PC, lavagna luminosaideoproiettore, PC, lavagna luminosa. Le lezioni frontali si avvalgono di supporti visivi (PowerPoint) che permettono di visualizzare elementi che raramente appartengono al bagaglio culturale degli studenti. Le presentazioni Power Point vengono poi caricate e messe a disposizione degli studenti nella sezione “Materiali didattici” dell'insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alberto Preti